VITA DA LETTORE | Book Tag

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Buongiorno e buon venerdì a tutti!
Al mio paese, oggi, è la festa del Patrono e non ci sarò per praticamente tutto il giorno.
Non avendo modo di postare nel pomeriggio come al solito, il carinissimo book tag in cui sono stata taggata da Luigi di Everpop, lo pubblico ora!
Si tratta del Vita da lettore – Book Tag….e niente, eccolo qui. 🙂

*REGOLE*

– Cita il blog che ti ha nominato e quello dal quale è partito il tag
– Tagga ogni volta 5 blogger
– Usa il banner qui sopra
– Divertiti!


MOMENTO #1 : IL MIO PRIMO LIBRO

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Indicare con precisione il mio primo libro è, per me, un’impresa assai ardua. Sono cresciuta leggendo i libri di Geronimo Stilton e ancora conservo gelosamente la collezione che sono riuscita a creare nel tempo. Di conseguenza, ho scelto Tutta colpa di un caffè di panna, come libro di rappresentanza.

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MOMENTO #2: LE SCUOLE ELEMENTARI

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Quando ripenso alle scuole elementari, il primo libro che mi viene in mente è Pollyanna di Eleanor H. Porter. Ricordo che mi fu regalato e che quindi, inizialmente, non ero molto intenzionata a leggerlo. Quando, invece, mi sono decisa a iniziarlo, l’ho adorato. Lo poterò sempre nel cuore.

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MOMENTO #3: LE SCUOLE MEDIE

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Il libro che più rappresenta le scuole medie è La scelta di Lola di James Aldridge. Non ricordo esattamente come ne sia entrata in possesso, probabilmente era di qualche mio parente, ma ricordo perfettamente quanto mi piacesse all’epoca.  Ci sono davvero affezionata.

ghirigoroMOMENTO #4: IL LICEO

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Harry Potter. Credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro.

ghirigoro

MOMENTO #5: UNIVERSITA’ O LAVORO

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Il libro che più rappresenta questo periodo della mia vita è, senza dubbio, La signora Dalloway della mia amata Virginia Woolf. Non a caso, questo è il libro che ha fatto esplodere il mio amore per i classici.

ghirigoro

MOMENTO #6: IL COMPLEANNO PIU’ BELLO

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Il libro che mi è stato regalato a un compleanno e al quale sono più legata è Ogni giorno di David Levithan. Lo ripeterò fino allo sfinimento: leggetelo.

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MOMENTO #7: NATALE

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Come si scrive ti amo di David Levithan e Rachel Cohn è decisamente il romanzo che più associo al Natale, il periodo dell’anno che preferisco.

ghirigoro

MOMENTO #8: ESTATE

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Quando ero ancora una piccola lettrice alle prime armi, mi rifiutavo di andare in vacanza senza la mia vecchia copia di Pippi Calzelunghe di Astrid Lidgren. Di conseguenza, non riesco a trovare un libro che più mi faccia pensare all’estate.

ghirigoro
MOMENTO #9: IN VIAGGIO

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Quando devo intraprendere viaggi abbastanza lunghi, non riesco a leggere. Non so perchè, ma preferisco mettermi le cuffie e trascorrere il tempo così. Alla luce di ciò, ho deciso di optare per un libro in cui si parlasse un pò di vita on the road. La mia scelta è  Città di carta di John Green, in quanto i personaggi principali intraprendono un viaggio alla ricerca di Margo, la figura femminile del romanzo.

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MOMENTO #10: L’ANNO ATTUALE

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Dal momento che questo è l’anno in cui ho scoperto il mio autore preferito, non posso non citare IT di Stephen King. E’ stato proprio questo libro, infatti, ad aprirmi nuovi orizzonti e a farmi innamorare perdutamente dello stile di scrittura di questo meraviglioso autore.

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Ho visto in giro che molti bloggers che seguo hanno già fatto questo book tag o che comunque sono stati già nominati, quindi, per la prima volta, non taggo nessuno.
Chiunque voglia fare il tag, è liberissimo di farlo! Lasciatemi il link e passo a vedere. 🙂
Alla prossima e buone letture, questione di libri

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Salotto dei Libri
Ospite

Bellissime risposte Clary! Devo leggere al più presto la Signora Dalloway, anche io amo i classici e questo libro mi ha sempre suscitato curiosità! Baci <3

QuestioneDiLibri
Ospite

Te lo straconsiglio!
Un bacio. <3

Alenixedda
Ospite

Davvero carinissimo questo tag!! Penso che lo farò anche io uno di questi giorni!!
Che tenerezza tu bimba che ti portavi appresso il libro di Pippi Calzelunghe in ogni vacanza! *.*

p.s: la copertina del libro della Woolf dice che è nella collana Classici dell’Universale Economica Feltrinelli, quindi anche se non è un libro vecchissimo ha tutto il diritto di essere definito un classico 😉

QuestioneDiLibri
Ospite

Hai un blog anche te? Se mi lasci il link, passo subito a dare un’occhiata! 🙂

Ti ringrazio!

Alenixedda
Ospite
AmaranthineMess
Ospite
AmaranthineMess

Oddio penso che se Virginia Woolf ti sentisse definirla “classico” si rivolterebbe nella tomba ahahaha

QuestioneDiLibri
Ospite

Non credo tu abbia capito.
Il termine “classico” da me usato, va inteso nell’accezione che più si avvicina a ciò che è caratteristico di un determinato autore.
Ovvero: “La signora Dalloway” è un classico di Virginia Woolf.

AmaranthineMess
Ospite
AmaranthineMess

Innanzi tutto, mia cara, ti faccio notare, così come fossi una vecchia zia, che dire ad una persona “non hai capito” è scortese. Per prima cosa chiediti se forse tu sei stata poco chiara.
Poi: scusa la mia stoltezza, in effetti leggere la frase “mi ha fatto appassionare ai classici” non mi avrebbe mai portato a presupporre che tu intendessi “i classici di Virginia Woolf” (che sarebbero? Gita al faro è un classico? E le tre guinee? No le tre guinee mi sa che è più avanguardia! ahaha). Divertente 😉
A presto 🙂

QuestioneDiLibri
Ospite

Non capisco cosa ci sia di scortese nel dire “Non credo tu abbia capito” il che è assai diverso dal dire “non hai capito”, come tu invece hai scritto.
Mi stai attaccando senza motivo.
Inoltre, mi pare anche di averti detto cosa intendessi nel commento, quindi non capisco questo tuo accanimento.
No, ripeto, partendo da Virginia Woolf, intendevo ricollegarmi ai classici di autore in generale. “Gita al faro” e “Le tre ghinee” non c’entrano nulla.