Recensione di “Wintergirls” di Laurie Halse Anderson

Buongiorno a tutti, lettori!
Oggi, vi propongo la recensione di “Wintergirls” di Laurie Halse Anderson, edito Giunti.

TRAMA

Lia e Cassie sono amiche dall’infanzia, ragazze congelate nei loro fragili corpi, in competizione in un’assurda gara mortale per stabilire chi tra loro sarà la più magra. Lia conta maniacalmente le calorie di tutto quello che mangia e di notte quando i suoi non la vedono si sfinisce di ginnastica per bruciare i grassi. Le poche volte che mangia, cerca di ingerire cose che la feriscono, come cibi ultrapiccanti, in modo da ”punirsi” per aver mangiato. Si ingozza d’acqua per ingannare la bilancia nei giorni in cui la pesano. Quando eccede nel cibo ricorre ai lassativi e passa il tempo a leggere i blog di ragazze con disturbi alimentari che si sostengono a vicenda. Nel suo libro più toccante e poetico dopo ”Speak”, finalista al National Book Award, l’autrice di best seller, L. H. Anderson esplora l’impressionante discesa di una ragazza nel vortice dell’anoressia.

Uscire dal mondo delle ragazze d’inverno, dopo aver faticato così tanto per entrarci, non è stato affatto facile. Non è stato facile perché, sulle prime, lo stile di scrittura dell’autrice mi aveva lasciato del tutto spaesata. Riflettendoci su, però, sono giunta alla conclusione che è proprio questo ad avermi fatto apprezzare così tanto questo libro: il puro senso di smarrimento provocato da una mente alla deriva. Perché sì, la mente di Lia è partita verso un luogo oscuro, il luogo in cui vivono le ragazze d’inverno, creature così leggere da bucare le nuvole. E Lia è una di loro, da quando i suoi occhi hanno smesso di funzionare nel modo giusto, e la sua bocca si rifiuta di mangiare. Lia è una di loro da quando, quella notte di qualche anno prima, lei e Cassie giurarono di diventare magrissime, le più magre di tutta la scuola.

“Le dita si allungano verso lo schermo e digitano furiosamente finché non trovano la casa delle ragazze che urlano, delle ragazze arrabbiate che recitano inni interminabili, mentre le nostre gole sanguinano e si riempiono di solitudine.”

Lia vive nel tormento, e quel tormento ce lo sputa addosso senza risparmiarci nulla: gli incubi notturni e quelli, ancora peggiori, che vive a occhi aperti; le persistenti allucinazioni che la seguono ovunque; i digiuni; le folli sessioni di step, quando la casa è ormai addormentata, per bruciare quelle calorie che sembrano non volerla lasciare; i continui litigi con quella famiglia che non la capisce, che la vorrebbe come lei non riesce a essere; le lotte con la bilancia, spietata nella sua cruda sincerità; la guerra interiore tra quella mano che cerca di allungarsi per arrivare al cibo, e quella mente che, sospesa nel suo mondo di cristallo, non glielo permette. Lia è in punta di piedi su un burrone chiamato anoressia, un immenso spazio vuoto capace di guardarle dentro e rovistare tra quelle ossa che, giorno dopo giorno, sono sempre più visibili. A tutti, tranne che a lei.

“Volevo ingoiare i semi amari della dimenticanza. Anche Cassie. Ci facevamo forza tra noi, ma ci eravamo perse nelle tenebre e giravamo in tondo all’infinito. Poi lei si stancò e andò a dormire.”

Una storia che profuma un po’ troppo di vita vera, che ti stordisce con la sua follia e te ne rende interamente partecipe.
Una storia raccontata con grande empatia, priva di ogni tipo di stereotipo usato da chi, relegato nella sua ignoranza, china la testa di fronte a una realtà sempre più concreta e palpabile. Una storia che accende la luce su un tema estremamente delicato, e lo fa con cognizione di causa. Una storia forte che vale la pena conoscere.

SCHEDA

Titolo: Wintergirls
Autore: Laurie Halse Anderson
Prezzo: Euro 14.50
Pagine: 336
Casa Editrice: Giunti

Se qualcuno di voi l’ha letto, sarei davvero molto curiosa di conoscere la sua opinione a riguardo, quindi, in caso, fatemi sapere. 🙂
Alla prossima e buone letture, 

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