Share the post "Recensione di “Vita degli elfi” di Muriel Barbery"
Buonasera e buona domenica, lettori!
So che oggi sarebbe il giorno dedicato ai Book Tags, ma, dal momento che sono rimasta indietro con alcune recensioni, sto provando a rimettermi in pari. Detto ciò, oggi vi parlo di “Vita degli elfi” di Muriel Barbery, gentilissimo omaggio della casa editrice Edizioni e/o.
TRAMA
Vita degli elfi è un romanzo che sfida le aspettative, non facile da classificare. È una storia sull’animo umano intrisa di immaginario, una storia che esprime un messaggio di speranza attraverso una prosa lirica e ammaliante.
Quando l’armonia tra gli esseri viventi si tramuta in disaccordo le stagioni vanno alla deriva e il mondo naturale si ritrova in preda allo scompiglio; gli esseri umani, ormai incapaci di provare empatia e percepire l’incanto, si abbandonano all’odio, alla violenza e alla guerra.
È così che scoppia, sia sulla Terra che nel mondo delle brume, lì dove vivono gli elfi, una battaglia epica tra le forze che aspirano a ristabilire l’armonia nel mondo e quelle che vogliono definitivamente distruggerla. Un esercito di semplici contadini si prepara alla lotta, armato solo della propria antica familiarità con la terra e di un’innata simpatia per la magia. Ma l’umanità non può vincere questa battaglia da sola. La vittoria dipende dall’aiuto degli abitanti di un mondo celato alla vista degli umani. Tutte le speranze sono riposte in Maria e Clara, due ragazzine che grazie ai loro straordinari talenti artistici e al profondo legame con la natura renderanno possibile l’unione degli umani con il regno del soprannaturale.
Il nuovo romanzo di Muriel Barbery, accolto con ampi consensi in Francia nel 2015, è il primo di due libri su Maria e Clara, indimenticabili eroine di un mondo minacciato dall’annientamento. Ricco di personaggi accattivanti, questo romanzo ci racconta una storia intrigante sulle forze del bene e del male e si rivela una commovente meditazione sul potere della natura, della musica, dell’arte e della narrazione.
Probabilmente, il nome di Muriel Barbery sarà familiare a molti di voi perché associato a L’eleganza del riccio, libro che io, personalmente, non ho ancora avuto l’opportunità di leggere. Di conseguenza, mi sono buttata alla cieca in questa nuova lettura senza sapere bene cosa aspettarmi. A conti fatti, tutto ciò che so con certezza è che non mi aspettavo minimamente quello che, invece, ho trovato. La storia è incentrata principalmente su Maria e Clara, due bambine decisamente fuori dall’ordinario: entrambe dotate di talenti molto particolari, seppur lontane, ci introducono in un mondo fatato dove lo stretto contatto con la natura risulta davvero palpabile.
“Maria rimase sola nel silenzio dell’era appena cominciata. In quella pace di fiori e frutteti il mondo si andava riorganizzando. Si appoggiò al muro e accolse le sensazioni che volteggiavano nel campo della sua vita trasfigurata.”
Quello dell’ apprezzata autrice francese è un romanzo davvero difficile da classificare e rilegare in un unico genere letterario. In appena duecentocinquanta pagine, infatti, passiamo dal contemporaneo al fantasy, senza dimenticare un intermezzo fiabesco assolutamente in linea con i temi già affrontati. Sebbene le premesse ci fossero davvero tutte e il mio entusiasmo fosse alle stelle, mi dispiace dover dire che, purtroppo, non mi è piaciuto. Ho trovato lo stile di scrittura della Barbery pesante, sontuoso e troppo ricercato, e non sono riuscita a entrare in sintonia con la storia come desideravo e come credevo sarebbe accaduto.
“Per quanto fuggevole fosse stata l’apparizione, ogni tratto si era impresso in lei con un’esattezza dolorosa che le faceva rivedere il volte dalle iridi scure e dai lineamenti magri e raffinati, tesi da una pelle dorata che le labbra coloravano di una macchia sanguigna”:
Di per sé, la storia è davvero molto originale, ma come ho già detto, lo stile di scrittura per me ha rappresentato un grosso impedimento. Nonostante io non sia riuscita ad affezionarmi ai vari personaggi che si incontrano durante la lettura, ammetto che è stato piuttosto interessante conoscere le due protagoniste e i loro talenti: la francese Maria e il suo dono di comunicare con la natura, mentre in Italia, Clara si impegna ad affinare il suo innato talento per la musica. Detto ciò, non posso fare a meno di pensare che questo libro sia un gran bel “sarebbe potuto essere..”
SCHEDA
Titolo: Vita degli Elfi
Autore: Muriel Barbery
Prezzo: Euro 18.00
Pagine: 250
Casa Editrice: Edizioni e/o
Avete letto questo libro?
Cosa ne pensate?
Fatemi sapere! 🙂
Alla prossima e buone letture,
Già, Virgi, anche a me! >.<
Avevo apprezzato i libri precedenti della Barbery e ho accettato questo a scatola chiusa… Speriamo bene XD
Aspetto di sapere cosa ne pensi. 🙂