Recensione di “Tutta la verità su Gloria Ellis” di Martyn Bedford

Buonasera a tutti, lettori!
Oggi vi parlo di un libro un po’ particolare, che ho avuto la possibilità di leggere grazie alla De Agostini (che, come sempre, ringrazio infinitamente!).
Mi riferisco a “Tutta la verità su Gloria Ellis” di Martyn Bedford.

TRAMA

Gloria Ellis ha quindici anni e odia la sua vita. Odia la stupida cittadina di provincia in cui è cresciuta, la stupida scuola che frequenta e gli stupidi amici che vede tutti i giorni. È per questo che quando nella sua classe arriva un ragazzo nuovo, un ragazzo deciso a infrangere ogni regola, Gloria se ne innamora immediatamente. In apparenza Uman è tutto ciò che lei ha sempre sognato: è brillante, sicuro di sé, imprevedibile. Ed è pronto a trascinarla in un’avventura che non conosce limiti, se non quelli del proprio coraggio. Gloria accetta la sfida e parte – senza lasciare un biglietto, senza salutare nessuno – per una folle e romantica fuga attraverso l’Inghilterra. All’inizio tutto è come lei se l’era immaginato: un’esperienza liberatoria, esaltante. Presto, però, Uman si rivela diverso da quel che sembrava. E quando Gloria se ne accorge, quando scopre la verità su di lui, si ritrova ormai molto lontana da casa. Forse troppo lontana. Dalla penna di uno scrittore pluripremiato, una suspense psicologica che mozza il fiato. Una storia indimenticabile, costruita come un interrogatorio della polizia, in un rapido susseguirsi di domande e risposte, confessioni e colpi di scena. Fino all’ultima, strepitosa riga.

Si può apprezzare davvero tanto un romanzo e, con la stessa intensità, essere quasi del tutto indifferente ai suoi protagonisti? Prima di leggere Tutta la verità su Gloria Ellis, non mi ero mai posta una domanda del genere, perché, in tutta onestà, nessun libro mi aveva mai dato motivo di farlo. Ora, però, non riesco a smettere di pensare che, a volte, il vero protagonista di un libro non sia un determinato personaggio, ma la storia in sé.

“Dentro di te, Gloria, tu sei un caleidoscopio di rosa e viola.”

È una calda mattinata di maggio, quando Uman Padeem fa il suo ingresso nell’aula 10GB e posa i suoi occhi su Gloria Ellis per la prima volta. Perché proprio Gloria? Dopotutto, lei pensa di non essere nulla di speciale: media altezza, capelli color “marrone topo” e una vita apparentemente appagante. Ma Uman vede qualcosa di più, in lei. La guarda negli occhi e scorge quello che nessun altro, prima di lui, era stato in grado di notare: il peso di un’infelicità che, da qualche mese, sembra impossibile da scrollare via. Non ci vuole molto prima che Gloria si lasci avvicinare da quel ragazzo con la pelle olivastra e i lineamenti femminili, e quella che nasce come una conoscenza superficiale, ben presto si trasforma in uno di quei rapporti prettamente adolescenziali in cui la sfrontatezza incontra il delirio di onnipotenza tipico dei giovani. E così, da un giorno all’altro, i due se ne vanno senza lasciare traccia. Muniti di qualche centinaio di sterline e una tenda da campeggio, partono per un viaggio da cui solo di loro farà ritorno.

“Hanno avuto troppa paura di avermi persa per sempre. E poi sono tornata. È un miracolo. Io sono un miracolo. E loro non riescono a credere che non sparirò un’altra volta.”

Tanto perché non riesco a smettere di pensarci, vorrei iniziare la recensione parlandovi dell’unica cosa che non mi è piaciuta di questo libro: i due protagonisti. Riflettendoci su, però, dire che non mi sono piaciuti non è del tutto giusto. Forse, sarebbe più corretto dire che non mi hanno lasciato nulla, se non un grande senso di indifferenza nei loro confronti. Gloria è la classica quindicenne insoddisfatta da una vita che reputa un po’ troppo ordinaria; due genitori che le vogliono bene ma non hanno la smania di tarparle le ali, una migliore amica un po’ ingenua ma carina, e degli occasionali tsunami interiori che ogni tanto la portano a fare dei pensieri non propriamente comprensibili, sono tutto ciò che scandisce le sue giornate. Almeno finché non incontra Uman. Uman, dal canto suo, è tutto fuorché ordinario: grazie a un aspetto non proprio classico e a una proprietà di linguaggio più complessa e superiore rispetto a quella dei suoi coetanei, sembra stregare chiunque incontri. E sì, ve lo confesso: inizialmente aveva avuto un ascendente anche su di me, ma, andando avanti con la storia, mi sono resa conto che è proprio vero, quando si dice che non è tutto oro quel che luccica. Per lasciarci definitivamente alle spalle i personaggi e proseguire con tutto quello che, invece, mi è piaciuto, vorrei spendere due parole anche riguardo a Ivan, il fratello maggiore di Gloria. Se qualcuno di voi ha letto il libro in questione, può spiegarmi l’utilità di questa figura? No, davvero, vorrei proprio che qualcuno mi illuminasse.

“Era fin troppo folle per essere reale. Eravamo noi i pazzi. Non sbadigliavamo né dicevamo banalità. Eravamo i pazzi del tutto e subito. Eravamo pronti a bruciare, bruciare, bruciare.”

Cosa mi è piaciuto? Tutto il resto, a partire dall’idea della storia in sé, che ho amato sin dalla lettura della trama. Mi sono piaciute tantissimo le domande a inizio di ogni nuovo capitolo, e mi è piaciuto ancora di più ritrovarle all’interno dello stesso, pronunciate da uno o l’altro dei personaggi. Ho apprezzato tantissimo l’interrogatorio come forma di espressione, e ho trovato decisamente calzante anche lo stile di scrittura dell’autore, uno stile fresco e incredibilmente avvincente. Perché questo è uno di quei libri che ti assorbono completamente e, senza nemmeno accorgertene, passi dalla prima all’ultima pagina in una manciata di ore.
Quindi sì, credo proprio che valga la pena di conoscere Tutta la verità su Gloria Ellis.

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SCHEDA

Titolo: Tutta la verità su Gloria Ellis
Autore: Martyn Bedford
Prezzo: Euro 14.90
Pagine: 384
Casa Editrice: De Agostini

Spero davvero che la mia recensione vi abbia incuriositi, perché, secondo me, questo è uno di quei libri che vanno letti.
Se avete già avuto l’occasione di conoscere Gloria e Uman, fatemi sapere che impressione vi hanno fatto.
Alla prossima e buone letture, 

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