Recensione di “The Raven Boys” di Maggie Stiefvater

Buongiorno a tutti, cari lettori!
La recensione di oggi è dedicata a “The Raven Boys” di Maggie Stiefvater, il primo capitolo della saga di The Raven Cycle, libro che io ho letto in inglese, ma che è stato pubblicato in Italia dalla casa editrice Rizzoli.

The-Raven-Boys maggie stiefvaterTRAMA

È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s’innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la “linea di prateria” che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un’antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un’avventura che la porterà molto più lontano del previsto.

ghirigoroNata e cresciuta all’interno di una famiglia di chiaroveggenti, la sedicenne Blue, crede di averle viste davvero tutte: sedute spiritiche, letture della mano e delle carte, a casa sua, sono all’ordine del giorno. Ma Blue, nonostante la sua discendenza, non è in grado di fare quello per cui sua madre e le sue zie sono note; l’unica cosa che sa con certezza è che, se bacerà il suo vero amore, lui morirà. A differenza di Blue, invece, Gansey è nato all’interno di una famiglia ridicolmente ricca, ma, oltre a un bel po’ di soldi, possiede anche una particolare passione per il sovrannaturale: da tempo, ormai, la sua vita è votata alla ricerca delle ley line, un’incredibile fonte di energia in cui, si dice, sia stata sepolta la salma di Glendower, epico re gallese ucciso secoli prima. Quello che nessuno dei due sa, però, è che le loro vite sono destinate a incrociarsi.

E in quel preciso momento a Blue parve di precipitare, come se le cose stessero succedendo troppo velocemente perché lei potesse assorbirle nel modo giusto. C’era qualcosa di strano e complicato in tutti quei ragazzi, pensò; strano e complicato nello stesso modo in cui anche il diario lo era. Le loro vite erano una specie di rete, e lei sentiva di aver fatto qualcosa per cui si era trovata intrappolata proprio sull’orlo.

9283ea4c24eafcb9d3203474187803f2WOW.
Un inizio di recensione un po’ banale, ve lo concedo, ma, in mia discolpa, devo dire che non ho fatto altro che ripeterlo. Dalla prima all’ultima pagina. No, non sto affatto esagerando: ho letteralmente adorato questo libro in ogni sua sfaccettatura. Prima di tutto, la trama: non mi capitava di leggere una trama così intrigante da diverso tempo, una di quelle trame che ti fanno desiderare di avere il libro in questione a portata di mano nell’istante stesso in cui le leggi. Una trama che, cosa che si evince già dal prologo, viene sviluppata in modo sublime dall’autrice, la quale possiede un’incredibile capacità di stregare il lettore e catapultarlo in un mondo creato nei minimi dettagli e che io, personalmente, sono estremamente impaziente di conoscere più approfonditamente. Per tutto il tempo, ho dovuto negoziare con me stessa, in modo tale da convincermi a rallentare il ritmo di lettura e non divorare il libro in poche ore.

Ogni anno, Maura sedeva sul muro, con le ginocchia piegate che le arrivavano al mento, intenta a fissare il nulla, e recitava dei nomi a Blue. Per Blue, il sagrato rimaneva vuoto, ma per Maura era pieno di morti. Non persone già morte, ma gli spiriti di coloro che sarebbero morti nei successivi dodici mesi.

c24cf86663e4ec4d11ff959b0523e580Ma, ora, concentriamoci sulla vera ciliegina sulla torta: i personaggi, una comitiva di elementi plasmati così bene da avere l’impressione che Maggie Stiefvater abbia preso delle persone reali e le abbia inserite all’interno della sua storia, così, senza fare il minimo sforzo. Ognuno di loro ha una sua personalità ben delineata, e ho apprezzato tantissimo il fatto che, sebbene nel corso del libro siano cresciuti e si siano sviluppati, nessuno di loro abbia perso totalmente di vista se stesso. Più di quanto avrei creduto possibile, mi sono affezionata a tutti loro, alle loro stranezze, ai misteri che custodiscono dentro, alle loro debolezze e all’intricato e complesso legame che li unisce gli uni agli altri, e che mi porta ad amarli ancora di più!

“In quel momento, con i ragazzi riuniti intorno al suo catorcio, Gansey sentì che era tutto giusto. Come se Blue, e non la linea di prateria, fosse la tessera mancante di cui aveva avuto bisogno per tutti quegli anni, come se la ricerca di Glendower non fosse davvero iniziata fino a quando lei non ne era diventata parte. Era giusta come Ronan era giusto, come Adam era giusto, come Noah era giusto.”

Vi consiglio The Raven Boys  e, naturalmente, il resto della saga con un entusiasmo e una convinzione provati per pochi altri libri appartenenti a questo genere. E vi consiglio questa autrice, di cui non avevo mai letto nulla, ma che mi ha colpita in modo estremamente positivo, grazie a uno stile di scrittura altamente evocativo e armonioso, al punto tale che definirei musicale.

stars

[Link diretto all’acquisto del libro: AMAZON!]

SCHEDA

Titolo: The Raven Boys
Autore: Maggie Stiefvater
Prezzo: Euro 16.00
Pagine: 460
Casa Editrice: Rizzoli

harryAvete letto questo libro? Se sì, cosa ne pensate?
Se no, fatelo: non ve ne pentirete!
Alla prossima e buone letture, Clarissa

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Questa serie mi incuriosisce tantissimo, ma non essendo completa in Italia – da quello che ho capito è interrotta – non so se cimentarmi. Anche se non ho difficoltà a leggere in lingua, ho sempre la sensazione di perdermi qualcosa.

QuestioneDiLibri
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Sì, purtroppo credo proprio sia interrotta, ormai. >.<
Io ti consiglierei di provarci, perché è davvero una delle serie migliori che abbia mai letto. Certo, lo stile della Stiefvater, oltre a essere meraviglioso, può risultare un po' difficile, ma magari potresti provare a leggere le prime pagg. su Amazon e vedere come ti trovi. 🙂