Share the post "Recensione di “The Dream Thieves” di Maggie Stiefvater"
Buongiorno e buon sabato a tutti, cari lettori!
Oggi, vi propongo la mia recensione di “The Dream Thieves” di Maggie Stiefvater, il secondo libro della serie di The Raven Cycle. Trattandosi di un seguito, ovviamente, non scenderò nel dettaglio, quindi, potete stare tranquilli: non ci sarà alcuno spoiler!
TRAMA
La magica linea di prateria è stata risvegliata e la sua energia affiora. I ragazzi corvo, un gruppo di studenti della scintillante Aglionby Academy, sono sulle tracce del mitico re gallese Glendower, che dovrebbe essere nascosto nelle colline intorno alla scuola. Con loro c’è Blue, che vive in una famiglia di veggenti tutta al femminile. A lei è stato predetto più volte che quando bacerà il ragazzo di cui sarà davvero innamorata, questi morirà. Sulle prime sembra che il suo cuore batta per Adam, ma forse è Gansey quello che ama davvero… Intanto Ronan s’inoltra nei suoi sogni, da cui può uscire di tutto. Del resto è uno che ama sfidare il pericolo. Mentre il tormentato Adam, con un passato pesante alle spalle, s’inoltra sempre più in se stesso, cercando una sua strada nella vita. Nel frattempo c’è un individuo sinistro che è anche lui sulle tracce di Glendower. Un uomo pronto a tutto.
Dopo le incredibili ultime pagine di The Raven Boys, il libro che inaugura la serie, mi sono letteralmente catapultata su questo secondo capitolo: in The Dream Thieves, succede tutto e il contrario di tutto. Per prima cosa, è fortemente incentrato su Ronan, uno dei quattro Raven Boys. Sebbene non sia il mio preferito in assoluto, mi è piaciuto molto leggere il suo punto di vista e andare a scoprire delle parti di lui che non avrei mai immaginato potessero appartenere a un personaggio del genere, personaggio tra i più misteriosi, controversi e intriganti che abbia mai conosciuto. Rimanendo in tema, ci saranno nuove entrate e vecchi personaggi – Kavinsky, di cui ci era stato appena accennato nel primo libro, e l’enigmatico Mr. Gray – che assumeranno ruoli molto più importanti e decisamente inaspettati, cosa che ho apprezzato ma non completamente.
Un segreto è una cosa strana.
Ci sono tre tipi di segreti. Il primo è quello noto a tutti, per cui sono necessarie almeno due persone: una che lo custodisca, l’altra che non ne venga mai a conoscenza. Il secondo è quello più difficile, un segreto che non ammettiamo a noi stessi. Ogni giorno migliaia di possibili confessioni rimangono inespresse, e i mancati confessori ignorano che quei segreti mai ammessi si riducano alle solite tre parole: io ho paura. E poi c’è il terzo tipo di segreto, quello più profondo. Il segreto che nessuno conosce.
Ronan Lynch conviveva con ogni tipo di segreto.
Il mondo che ha costruito la Stiefvater è tra i più affascinanti di cui abbia mai letto, e nonostante abbia trovato questo seguito piuttosto lento a ingranare rispetto al suo predecessore, la mia curiosità è stata tale da portarmi a divorarlo in comunque pochissimi giorni. Ho adorato le rivelazioni tanto quanto i nuovi interrogativi che circondano quelli che, in poco tempo, sono diventati alcuni tra i miei personaggi preferiti in assoluto. Davvero, non succede spesso di trovare un cast così ricco, verosimile ed estremamente omogeneo, pur riuscendo, allo stesso tempo, a mantenere caratteristiche che amo e che contraddistinguono ognuno dei componenti. Gansey, su tutti, si conferma il mio favorito, una di quelle figure che amerei poter avere nella mia vita.
Mentre Gansey faceva strada, Noah disse a Ronan: “So perchè sei arrabbiato.”
Ronan sogghignò, ma il suo battito aumentò. “Allora dimmelo, profeta.”
“Non è compito mio svelare i segreti degli altri” disse Noah.
Come al solito, lo stile di scrittura dell’autrice è incredibile: suggestivo, dinamico, e acutamente organizzato, cosa che rappresenta uno dei veri punti di forza di questa serie, ma che credo che in questo secondo libro sia risultato, a tratti, un po’ eccessivo e non sempre necessario ai fini della storia – sì, mi riferisco a tutte le parole dedicate alla storyline di quella spina del fianco di Kavinsky. Ma in ogni caso, dal momento che Maggie Stiefvater è stata in grado di lasciarmi con molte più domande che risposte, sono davvero curiosa di sapere come si risolverà il tutto, cosa su cui, per la prima volta nella mia carriera da lettrice, ho davvero poche – nonché tragiche, assurde o inconcludenti – teorie a riguardo.
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SCHEDA
Titolo: The Dream Thieves
Autore: Maggie Stiefvater
Prezzo: Euro 14.24
Pagine: 438
Casa Editrice: Rizzoli
Avete letto questa serie? Avete intenzione di leggerla? Fatemi assolutamente sapere!
Alla prossima e buone letture, 
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