Share the post "Recensione di “Signora della Mezzanotte” di Cassandra Clare"
Buongiorno a tutti, cari lettori!
Nella recensione di oggi, vi parlo di “Signora della Mezzanotte”, il primo romanzo di The Dark Artifices, la nuova trilogia di Cassandra Clare, uscito il 15 marzo per Mondadori.
TRAMA
Los Angeles 2012. Sono passati cinque anni da quando Emma Carstairs ha perso i genitori, barbaramente assassinati. Dopo il sangue e la violenza a cui ha assistito da bambina, la ragazza ha dedicato la sua vita alla lotta contro i demoni ed è diventata la Shadowhunter più talentuosa della sua generazione. Non ha però mai smesso di cercare coloro che hanno distrutto la sua famiglia e, quando si rende conto che l’unico modo per arrivare ai colpevoli è quello di allearsi con le fate, da anni in lotta con gli Shadowhunters, non si tira indietro. È una partita molto pericolosa, ma Emma, insieme a Julian, suo migliore amico e parabatai, ha tutte le intenzioni di giocarla fino in fondo. Non solo la ragazza potrebbe finalmente vendicarsi, ma per Julian si apre la possibilità di riabbracciare il fratello Mark, che anni prima era stato costretto a unirsi al Popolo Fatato. Inizia così una corsa contro il tempo, un’indagine ricca di colpi di scena, dove i bluff e i doppi giochi non mancano e i sentimenti più profondi sono messi a dura prova. Compreso quello che lega Emma e Julian, forse di natura diversa rispetto a quel legame puro, unico e indissolubile che dovrebbe unire due parabatai: un sentimento che la Legge non accetta.
Ho appena girato l’ultima pagina, e l’unico pensiero coerente che riesco a formulare in questo preciso momento, è che Cassandra Clare sia una garanzia. Questo libro non è stata solo una conferma, bensì, ha rappresentato un salto di qualità incredibile sotto diversi punti di vista.
Ma partiamo per gradi: ci troviamo a Los Angeles, nel 2012, esattamente cinque anni dopo la conclusione di Città del Fuoco Celeste. Dopo la fine della Guerra Oscura, gli equilibri all’interno del Mondo delle Ombre sono notevolmente cambiati, tra Accordi mutati e Nascosti ridotti a isolamento. È in questa atmosfera, che approfondiremo la conoscenza di alcuni personaggi già incontrati in Città del Fuoco Celeste e ne Le Cronache dell’Accademia Shadowhunters. Da una parte, abbiamo Emma Carstairs, la protagonista. Da quando i suoi genitori le sono stati strappati senza pietà, Emma convive con un forte desiderio di vendetta. Vuole sapere cosa è successo loro, e per raggiungere il suo obiettivo, è disposta a tutto. Se non fosse per l’unica persona per cui nutre un sentimento così puro, così intenso da fare male, Emma si sentirebbe sola al mondo. L’unica luce, l’unica certezza della sua vita, è Julian, il suo migliore amico e Parabatai. Julian Blackthorn ed Emma Carstairs si conoscono da sempre, e da sempre rappresentano il punto di riferimento l’uno per l’altra. Proprio come Emma, anche Julian ha perso molto durante la Guerra Oscura: i suoi fratelli maggiori, Mark e Helen, e suo padre, quel padre che, ridotto ormai a un ottenebrato da Sebastian Morgenstern, ha visto morire per mano propria.
“Cosa facevi, cosa potevi fare, quando a minacciare le persone a cui volevi bene era qualcuno per cui provavi un sentimento altrettanto forte?”
Più ci penso e più me ne rendo conto: Signora della Mezzanotte è, senza dubbio, il miglior primo libro tra tutte le serie di Cassandra Clare. Per quanto quella delle Le Origini sia una delle mie trilogie preferite, e per quanto io sia affezionata alla saga principale, la storia in cui ci accompagnano Julian ed Emma è la più convincente. Nonostante siano passati cinque anni dall’ultima volta in cui abbiamo messo effettivamente piede nel mondo dei Nephilim, l’autrice riesce a riprendere il filo del discorso in modo egregio. Ho davvero avuto la netta sensazione di non aver mai lasciato quella realtà, ed è qualcosa che non provo spesso. Così come mi era successo per Clary e compagnia bella, ho adorato da subito i personaggi di Signora della Mezzanotte e, allo stesso tempo, mi sono commossa a ogni menzione di vecchie conoscenze. Tra tutti, però, il posto d’onore spetta a Julian. Non ho potuto fare a meno di provare una profonda empatia per un ragazzo che, ad appena 17 anni, è si è dovuto sobbarcare di responsabilità incredibilmente grandi per la sua età. Il sorriso spensierato che l’ha sempre caratterizzato, ha ceduto il posto a una serietà intrinseca che nasce dalla consapevolezza di un ruolo così importante. Perché più che un fratello, per Dru, Livvy, Ty e Tavvy, è diventato un genitore a tutti gli effetti. E in quanto tale, è disposto a fare di tutto per i bambini, per i suoi bambini.
“Se ora c’è qualcuno che ammazza la gente e imbratta i corpi con queste scritte, allora significa che…Significa che non è stato Sebastian Morgenstern a uccidere i miei genitori cinque anni fa. Significa che ho ragione io, e che la loro morte era qualcosa di diverso.”
Quanto a Emma, devo davvero fare i miei complimenti alla Clare perché, per la prima volta, non ho desiderato strozzare una della sue protagoniste ogni due per tre. Con Clary e Tessa, ho avuto diversi problemi nel corso delle varie letture, ma, questa volta, sono rimasta colpita in modo decisamente più positivo: Emma, pur avendo tutto il diritto di piangersi addosso per un destino estremamente crudele, è caparbia e impulsiva, caratteristiche che l’hanno portata a diventare la shadowhunter migliore della sua generazione, una ragazza in grado di voltare le spalle al proprio cuore per un bene più grande. Viste le premesse, non c’è da stupirsi che il rapporto tra Jules ed Emma sia il fulcro fondamentale della storia, un rapporto così intimo e così sincero da diventare uno dei miei preferiti, ma allo stesso modo, non vanno assolutamente dimenticati altri personaggi che mi sono piaciuti fin da subito, come Dru, Tavvy e i gemelli (soprattutto Ty, che adoro!), così come non vanno dimenticati altri personaggi – come Mark, Cristina e Diego – i quali, dopo un primo approccio non troppo convincente, mi sono entrati nel cuore.
“Pensò ai suoi genitori. «Vi prego, fatemi scoprire qualcosa» li supplicò. «Vi prego, lasciatemi trovare un indizio, per capire come ricollegare questa storia a quello che è stato fatto a voi. Vi prego, lasciate che vi vendichi. Così potrò dormire la notte.»”
L’evoluzione di determinati personaggi non ha risparmiato nemmeno l’autrice stessa, la quale trovo sia notevolmente migliorata anche dal punto di vista dello stile. In Signora della Mezzanotte, non c’è la solita ironia a cui siamo stati abituati fino a questo momento. È tutto diverso, totalmente diverso dai libri precedenti, cosa che ho apprezzato tantissimo, dal momento che mi ha permesso di respirare appieno l’atmosfera unica del libro, dall’inizio alla fine. Sono rimasta davvero affascinata dalla storia, dai misteri da cui è condita, dagli amori proibiti che la animano e dai colpi di scena che mai, e dico mai, avrei immaginato! Tutto ciò, mi lascia con una sola, semplice domanda: come faccio ad aspettare il 2017 per leggere il seguito?
SCHEDA
Titolo: Signora della Mezzanotte
Autore: Cassandra Clare
Prezzo: Euro 19.00 (cartaceo)
Pagine: 695
Casa Editrice: Mondadori
Per oggi è tutto!
Alla prossima e buone letture, 
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