Recensione di “Rebecca, la prima moglie” di Daphne du Maurier

Buongiorno a tutti, cari lettori!
La recensione di oggi è dedicata a “Rebecca, la prima moglie” l’opera più famosa di Daphne du Maurier.

TRAMA

Una giovane dama di compagnia in vacanza a Montecarlo; Maxim de Winter, un affascinante vedovo che le propone di sposarlo; Manderley, un’inquietante castello della Cornovaglia che sembra vivere nel ricordo di Rebecca, defunta moglie del giovane sposo, la cui inquietante presenza incombe sulla nuova coppia ogni giorno di più. Ma il racconto è soprattutto l’indimenticabile storia di una giovane donna consumata dall’amore e alla disperata ricerca della sua identità.

“La notte scorsa ho sognato che ritornavo a Manderley”.

Tra i tanti interrogativi che tormentano noi lettori, ce n’è uno che, credo, non passerà mai di moda: siamo noi a scegliere i libri, o sono i libri, a scegliere noi? Dovendo rispondere, probabilmente, vi direi che capitano entrambe le cose. Per tanti libri che scelgo io, ce ne sono altrettanti che scelgono me. Rebecca, la prima moglie mi ha scelto circa un anno fa, ma io, troppo impegnata a correre dietro ad altre storie, l’ho spudoratamente snobbato fino a qualche giorno fa. Poi, come spesso succede, arrivo a un punto in cui non posso più fare a meno di cedere a un richiamo, quando esso si rivela troppo forte. E così, ecco che si crea la magia.

“«Non si tratta di questa camera soltanto» disse «lo stesso vale per gran parte della casa. Per il soggiorno, per l’atrio, perfino per la stanzetta del giardinaggio. Sento la sua presenza ovunque. Anche voi, non è vero?»”

Rebecca si apre con l’incontro tra una giovane dama di compagnia e Maxime De Winter, un ricco vedovo inglese che si trova a Monte Carlo per cercare di lasciarsi alle spalle la recente e sinistra scomparsa dell’amata moglie, Rebecca. Nel giro di pochi giorni, tra i due si instaura un certo legame, tanto che Maxime, quasi d’impulso, decide di chiedere la mano alla ragazza, nonostante l’importante differenza d’età. Subito dopo un’indimenticabile luna di miele tra la Francia e l’Italia, la coppia arriva finalmente a Manderley, in Cornovaglia, nella meravigliosa dimora appartenente alla famiglia De Winter da generazioni. I sogni di quella che, fino a qualche giorno prima, altro non era che una semplice accompagnatrice, stanno per diventare realtà: un uomo da amare, una grande casa di cui prendersi cura, e un brillante futuro davanti a sé. O forse no. Forse, a volte, quando il destino decide per noi, non c’è nient’altro da fare, se non mettersi da parte e lasciare che faccia il suo corso. Perché Manderley, con i suoi profumi e i suoi segreti, non le appartiene. Perché a Manderley il tempo si è fermato, e Rebecca, l’avvenente, intelligente e carismatica Rebecca, vive ancora tra le sue mura. Tutto, a Manderley, parla di lei, e tutto la ricorda, tanto che la nuova signora De Winter, costretta a combattere un’estenuante guerra silenziosa contro un avversario inarrivabile, avverte chiara la sua presenza soffocante, perpetua ovunque vada.

“Rebecca, sempre Rebecca. Mi imbattevo in Rebecca ogni volta che mi aggiravo per Manderley, ogni volta che stavo seduta, perfino nei miei pensieri e nei miei sogni.”

Quella di Daphne du Maurier, è una delle penne più raffinate ed eleganti in cui abbia mai avuto la fortuna di imbattermi. Una penna in grado non solo di dare vita a una storia che, personalmente, reputo incantevole, ma anche di condirla con uno stile narrativo esemplare, di quelli che ti fanno soffermare sulle parole, perché la volontà di assaporarle, di imprimerle a fuoco nella memoria, è, semplicemente, troppo forte. Rebecca è una lettura che esige tempo, ma che sa dare molto più di quanto non richieda. Una lettura viscerale, di introspezione, dalle atmosfere cupe e proprio per questo, estremamente efficace. E ancora: dei personaggi tratteggiati in modo magistrale, una protagonista con cui sono entrata in forte empatia, e un’ambientazione in cui, in futuro, tornerò più che volentieri.

SCHEDA

Titolo: Rebecca, la prima moglie
Autore: Daphen du Maurier
Prezzo: Euro 10.00
Pagine: 383
Casa Editrice: Il Saggiatore

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Se avete già letto questo libro, fatemi assolutamente sapere cosa ne pensate. 🙂
Alla prossima e buone letture, 

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