Recensione di “Ossessione” di Stephen King

Buonasera a tutti, cari lettori!
La recensione di oggi è dedicata a “Ossessione” di Stephen King, libro pubblicato per la prima volta sotto lo pseudonimo di Richard Bachman.

Forse è solo lo spirito della massa. Dare addosso all’individuo.

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Charlie è un ragazzo come tanti ma nella sua mente qualcosa reagisce in maniera abnorme alle sfide e alle ingiustizie della quotidianità di provincia fatta di bravate tra ragazzi e vagheggiate avventure con adolescenti civette. La sua rabbia esplode improvvisa una mattina durante una lezione a scuola: pistola in pugno, Charlie comincia una disperata avventura coinvolgendo nella sua ossessione privata la vita e il destino di una classe intera. Segreti di sesso, di sangue, di odio vengono alla luce, tutti tolgono la maschera dell’ipocrisia in una confessione tragica e liberatoria. Qualcuno ci rimetterà la vita, qualcun altro la reputazione, qualcun altro ancora la sanità mentale. Ma l’avventura vissuta da Charlie agirà su ciascuno come potente catalizzatore per scatenare la follia nascosta nel proprio profondo e finalmente guardare in faccia le radici del Male.

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Folli: ci si nasce o ci si diventa? A una prima occhiata, Charlie Decker rasenta il ritratto del classico ragazzino americano: non ha molti amici, magari, ma ha una vita piuttosto tranquilla e una madre amorevole. Guardandolo un po’ più da vicino, però, si può notare che c’è qualcosa che non va, in lui. Una rabbia che cova dentro e che minaccia di fuoriuscire e abbattersi su tutti quelli che lo circondano. E un giorno, senza un apparente motivo, Charlie cede e lascia andare la sua rabbia, la quale non perde tempo a insinuarsi in ogni angolo della sua mente. Così, Charlie prende la pistola che suo padre tiene nel cassetto, e, come al solito, si dirige verso la scuola.

“La follia è quando non riesci più a distinguere le cuciture che tengono insieme il mondo.”

Dopo un periodo di tempo che mi è parso infinito, torno a concentrarmi su Stephen King, e lo faccio leggendo uno dei suoi libri più discussi e criticati. Se non siete familiari con la storia che accompagna questo romanzo, dovete sapere che Ossessione, attualmente, è fuori catalogo e, di conseguenza, praticamente irreperibile se non da privati. Tutto questo è avvenuto per volere dello stesso King, dopo che il suo lavoro è finito sotto l’occhio del ciclone, quando si è scoperto che il libro in questione sarebbe stato d’ispirazione a più di una strage avvenuta in passato all’interno di diverse scuole superiori americane.

“Erano le 9.50. Alle 9.05 ero seduto al mio posto vicino alla finestra a osservare lo scoiattolo. Adesso lo scoiattolo non c’era più, il buon vecchio Tom Denver se n’era andato e Mrs. Underwood se n’era andata ancora di più. Ci ho riflettuto e ho concluso che me n’ero andato anch’io.”

08dfdd60bb7a380d84e73944015d3be9Devo dirlo: se dovessi stilare una classifica dei miei libri preferiti di Stephen King, Ossessione non rientrerebbe nemmeno nella Top Ten. Assurdo, vero? Beh, la realtà è che, pur avendo finito questo libro da qualche ora, ormai, e avendoci riflettuto bene su, non riesco ancora a capire se mi sia piaciuto o meno. L’unica cosa che so, è che desideravo leggerlo da talmente tanto tempo, che le mie aspettative non hanno fatto altro che aumentare di giorno in giorno. Pur avendo solo una vaghissima idea di ciò che avrei trovato una volta aperto il libro, sono comunque in grado di affermare che non era quello che mi aspettavo. Fin dalle prime pagine, ho fatto fatica a immergermi nella storia, cosa che, solitamente, mi viene con una naturalità tale da far pensare che, nella vita, io non faccia altro che leggere King. Ho trovato l’inizio un po’ caotico e confusionario, tanto che più volte ho fatto fatica a seguire il corso dei pensieri del protagonista. Andando avanti con la lettura, la situazione generale è diventata decisamente più chiara, anche se non sono comunque riuscita a sentirmi vicina a Charlie e ai suoi compagni cosa che, a dirla tutta, non mi dispiace neanche troppo, visti gli evidenti squilibri mentali che condividono.

“Che effetto prova un suicida quando piomba giù da un cornicione? Sono sicuro che la sensazione sia del tutto sana. Probabilmente, è per quello che urlano durante tutto il volo.”

I temi trattati sono indubbiamente molto interessanti e universali, cosa che mi ha portato a decidere di leggere questo libro di King prima di tanti altri, e anche se, nel complesso, non ne sono rimasta tanto colpita quanto avrei creduto, non posso proprio sorvolare su ciò che, più di tutte le altre cose, mi ha fatto innamorare di questo scrittore: l’eccezionale stile narrativo che lo contraddistingue. Non c’è niente da fare, posso non apprezzare completamente ciò che racconta Stephen King, ma amo come lo racconta. Alla luce di quanto ho appena detto, se la trama di questo romanzo vi ispira, vi consiglio di dargli una chance.

stars

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SCHEDA

Titolo: Ossessione
Autore: Stephen King
Pagine: 231
Casa editrice: Bompiani

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Qualcuno di voi ha letto questo libro? Se sì, non esitate a dirmi cosa ne pensate!
Alla prossima e buone letture, Clarissa

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