Recensione di “Ombre” di Alessia Fiorentino

Buongiorno a tutti, cari lettori!
La recensione di oggi è dedicata a “Ombre”, il secondo libro della saga urban fantasy tutta italiana firmata da Alessia Fiorentino. Ringrazio la casa editrice Elpìs per la copia in omaggio.

TRAMA

Mi chiamo Pandora Black, ho diciassette anni e… se raccontassi la mia storia mi prendereste per matta. Da dove cominciare? Magari da Evan, biondo, psicopatico, bellissimo quanto pericoloso? So che vuole usare il suo fascino per fregarmi, per questo ho giurato che non mi innamorerò mai di lui. Per colpa sua ho cominciato a sviluppare la Seconda Vista, cioè la capacità di vedere quel mondo e quelle creature che per molti sono invisibili, inoltre ho conosciuto gli Sparks, l’antica famiglia di Guardiani che protegge quella realtà segreta. Adesso vivo con due creature potenti e spietate che mi devono obbedienza, mi ritrovo con un diario che forse è la chiave per il passato di Evan e c’è un demone antico in cerca di un’anima che minaccia l’hotel degli Sparks.E sono ancora viva per miracolo. Ve l’ho detto che mi avreste creduta matta.

Esattamente un anno fa, mi prendevo una bella cotta per Falene, il primo libro della saga di Alessia Fiorentino, di cui vi avevo parlato qui. A distanza di dodici mesi, mi sono letteralmente innamorata di Ombre; sebbene il primo capitolo della serie mi fosse piaciuto parecchio, sono dell’idea che questo sia notevolmente superiore sotto diversi punti di vista: innanzitutto, è doveroso soffermarsi un attimo sulla figura di Evan, il protagonista maschile della serie. Per provare a darvi un’idea del mio amore spropositato per questo personaggio, vi dico solo che Evan, nella mia personale classifica dei “cattivi”, è secondo solo a Bellatrix Lestrange. Prima di leggere Ombre, non pensavo mi mancasse così tanto sentir parlare del ragazzo delle falene, ma avere la possibilità di entrare nella sua testa, analizzare in prima persona le sue emozioni e scavare nel suo passato, mi ha davvero aperto gli occhi.

“Alzai lo sguardo verso le vetrate, sfondate dai sassi lanciati da qualche ragazzino: tutti quegli angeli e quei santi rimasti senza volto sapevano di cattivo presagio, come se in quel luogo nessuno potesse proteggerci.”

Restando in tema “passato”, ho davvero adorato il modo in cui l’autrice è riuscita a collegare questi primi due volumi, andando a risolvere, in un modo che ha superato di gran lunga le mie aspettative (ed erano davvero alte, ve lo assicuro), degli interrogativi che portavo con me sin dalla lettura di Falene. Allo stesso tempo, mi è piaciuta moltissimo la piega che hanno preso alcuni dei personaggi che ho conosciuto ormai un anno fa, Dex, Skillet ed Emily su tutti, così come sono rimasta molto più che soddisfatta dalle nuove entrate, le quali, secondo la mia opinione, hanno contribuito ad arricchire la storia senza alterare in alcun modo l’equilibrio che si era andato a creare.

“Cominciai a correre, senza voltarmi, sentendo i passi alle mie spalle. Appena misi piede nella grande stanza con il soffitto di vetro, una squadra di almeno trenta Giudici mi circondò”.

Se dovessi usare una sola parola per descrivere lo stile di scrittura di Alessia Fiorentino, non avrei alcun dubbio: il primo aggettivo che mi viene in mente è “evocativo”, perché nell’istante stesso in cui i miei occhi si posavano sulle parole, nella mia mente si creavano immagini così chiare e definite da risultare quasi palpabili. In più, trovo che l’incremento della dose di atmosfere dark, rappresenti la vera ciliegina su una torta già decisamente ricca di per sé.
Non sono mai abbastanza, i libri che ti lasciano delle sensazioni del genere, per cui, ogni volta che ne ho l’occasione, sento il bisogno di condividerli con quante più persone mi è possibile. In questo caso, però, c’è un plus: posso finalmente affermare che no, non è una leggenda. Il buon fantasy italiano esiste.

SCHEDA

Titolo: Ombre
Autore: Alessia Fiorentino
Prezzo: Euro 13.00
Pagine: 291
Casa Editrice: Elpìs

Spero davvero che la mia recensione vi sia piaciuta!
Alla prossima e buone letture, 

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