Share the post "Recensione di “Furiously Happy” di Jenny Lawson"
Buongiorno a tutti, cari lettori!
La recensione di oggi è dedicata a “Furiously Happy” di Jenny Lawson, pubblicato in Italia dalla Sperling & Kupfer con il titolo di “Follemente Felice”.
TRAMA
Ecco il mondo di Jenny Lawson, che fa ridere fino alle lacrime. D’altronde cosa puoi fare se ti ritrovi affetta da depressione cronica, agorafobia, autolesionismo e artrite reumatoide? O soccombi o decidi che sarai comunque felice. Anzi, follemente felice. Se la gente ti considera un po’ matta, tanto vale fare tutto quello che ti passa per la testa. Per esempio, andare in Australia travestita da koala, organizzare un rodeo notturno con i tuoi gatti, noleggiare bradipi e canguri per la gioia di tuo marito (che, nonostante tutto, ti adora), inseguire ufo e tornado, o rifugiarti sotto le coperte, perché certi giorni l’ansia è troppo forte e semplicemente non puoi fare altro. Ma in un angolo della tua mente sai che appena avrai la forza di rialzarti, tornerai a gettarti senza freni nel presente, perché qui sta la differenza tra sopravvivere e vivere.
Per la legge dei grandi numeri, prima o poi doveva succedere: luglio è stato un mese estremamente soddisfacente in quanto a bei libri, quindi, diciamo che nella mia mente si era radicata l’incredibilmente errata idea che avrei apprezzato qualsiasi libro mi fosse capitato sottomano. Ma no, la fregatura è sempre dietro l’angolo, e stavolta si è presentata nella forma di Furiously Happy di Jenny Lawson. E credetemi, dire che questo libro non mi sia piaciuto, non rende minimamente l’idea, perché la verità è che mi ha profondamente delusa. Ma partiamo per gradi, perché le prime 30 pagine erano così buone da farmi credere che, per l’ennesima volta in questo mese, avessi azzeccato la scelta del libro da leggere. Più andavo avanti, però, e più diventava noioso. Ed esagerato. E furiosamente poco credibile.
“Don’t sabotage yourself. There are plenty of other people willing to do that for free.”
Avete presente quelle sitcom americane in cui la protagonista, pateticamente imbranata, cerca di sopravvivere tra una brutta figura e l’altra? Ecco, questo libro è esattamente così, per la maggior parte del tempo. Mentre mi aspettavo la storia di una giovane donna alle prese con una serie di malattie mentali croniche — una storia di vita e di coraggio, nonostante tutto, nonostante perfino se stessa — mi sono ritrovata a leggere di vicende bizzarre e, francamente, poco verosimili. Sono del parere che, più e più volte, Jenny Lawson abbia perso il punto focale del libro e si sia lasciata andare a eccentriche dissertazioni che, dal mio punto di vista, non hanno aggiunto nulla di consistente e di significativo alla narrazione.
“Without the dark there isn’t light. Without the pain there is no relief. And I remind myself that I’m lucky to be able to feel such great sorrow, and also such great happiness. I can grab on to each moment of joy and live in those moments because I have seen the bright contrast from dark to light and back again.”
Per concludere, ci tengo a dire che la sola e unica cosa che, alla fine, mi ha convinta ad assegnare almeno due stelline a questa lettura è che, effettivamente, ci sono state diverse frasi/situazioni in cui mi sono rivista in prima persona e che, di conseguenza, mi hanno colpita decisamente non poco. Tutto ciò mi ha portata a realizzare che, se solo l’autrice avesse voluto, se solo non avesse provato così disperatamente a risultare simpatica a tutti i costi, ne sarebbe uscito fuori davvero un gran bel libro.
[Link diretto all’acquisto: AMAZON!]
SCHEDA
Titolo: Furiously Happy
Autore: Jenny Lawson
Prezzo: Euro 16.29
Pagine: 325
Casa Editrice: Picador
Qualcuno di voi ha letto o ha intenzione di leggere questo libro?
Fatemi sapere!
Alla prossima e buone letture, 
Lascia una recensione