Buongiorno a tutti e buona domenica, cari lettori!
Dopo una settimana di pausa, settimana passata in montagna con la mia famiglia, il blog torna attivo!
Per questo ritorno, ho pensato di proporvi una recensione, come al solito priva di spoiler: il libro di cui vi andrò a parlare è “Fairest” di Marissa Meyer. Anche questo libro fa parte de Le Cronache Lunari (qui, vi ho già parlato di Cinder, Scarlet e Cress), ed è un volume interamente dedicato all’antagonista della storia nata dalla penna dell’autrice americana, la Regina Levana.
In questo meraviglioso libro che fa da ponte tra Cress e Winter, la storia della Regina Levana viene finalmente raccontata. I fan della saga de Le Cronache Lunari conoscono la Regina Levana come una sovrana che usa il suo glamour per ottenere potere. Ma molto prima che il suo percorso si incrociasse con quello di Cinder, Scarlet e Cress, Levana ha vissuto una storia totalmente diversa – una storia che non è mai stata rivelata… fino a questo momento. Marissa Meyer ci regala un altro indimenticabile racconto che parla di amore e guerra, inganno e morte.
Chi, come me, ha messo piede nel mondo de Le Cronache Lunari, sa benissimo quanto sia difficile uscirne. Quindi, cosa c’è di meglio di una novella dedicata a uno dei personaggi più intriganti e affascinanti di cui abbia mai avuto la fortuna di leggere? Essenzialmente, nulla.
In Fairest, libricino che fa da ponte tra Cress e Winter, ci viene finalmente aperta una finestra sul passato della Regina Levana, l’antagonista principale della saga de Le Cronache Lunari. Nei primi tre volumi che compongono la serie, infatti, sebbene la sua caratterizzazione sia tra le più realistiche e dettagliate in assoluto, Marissa Meyer aveva sempre lasciato un fitto alone di mistero intorno al personaggio di Levana. Questa volta, però, l’antagonista diventa protagonista e, in appena duecentoventi pagine, ci racconta la sua versione della storia.
“Then, between the heartbreak and the loneliness, there was love. So open and intense it stole Levana’s breath away. What she wouldn’t give to be looked at like that.”
Ciò che più adoro di Marissa Meyer, è il fatto che, benché io abbia ormai imparato a “conoscerla” grazie alle sue opere, lei riesca sempre a stupirmi e a conquistarmi pagina dopo pagina. Ne sono consapevole, ho spesso parlato del mio amore per Levana, però stavolta si è andato oltre, siamo andatai al di là del semplice desiderio di vedere avvalorato un personaggio. Perché il punto fondamentale è che, una volta concluso questo libro, non avrete la minima intenzione di inneggiare a Levana, anzi. Ed è precisamente questo che più mi è piaciuto di questa lettura, il fatto che, malgrado più volte si riesca a entrare sinceramente in relazione con Levana, l’autrice non ci prova nemmeno, a farla passare per la vittima di turno, perché sa che snaturare questo personaggio equivarrebbe a sciupare irrimediabilmente tutto il suo enorme potenziale.
“She cried for the girl who had never belonged. A girl who tried so hard, harder than anyone else, and still never had anything to show for it.”
La verità è solo una: Levana non è un’incompresa, Levana è cattiva. Levana sceglie deliberatamente di essere cattiva. E non importa quante ne abbia dovute passare, non importa che sua sorella maggiore, la Regina Channary, l’abbia sempre denigrata, non importa che l’unico uomo che sia mai stata in grado di amare, non l’abbia mai ricambiata, condannandola così a una vita priva di amore. Non importa perché, nonostante tutto, nonostante le diverse occasioni di accogliere anche il più piccolo spiraglio di luce, Levana ha sempre deciso di schierarsi dalla parte dell’oscurità.
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SCHEDA
Titolo: Fairest
Autore: Marissa Meyer
Prezzo: Euro 16.52
Pagine: 220
Casa Editrice: Feiwel and Friends
Spero davvero che la mia recensione vi sia piaciuta, perché non so più davvero in che lingua continuare a consigliare questa meravigliosa saga.
In ogni caso, alla prossima e buone letture, 
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