Recensione di “Trollhunters” di Guillermo del Toro e Daniel Kraus

Buongiorno a tutti e buon venerdì!
Come state? Spero bene!
Oggi, vi propongo la recensione di un libro che mi è stata gentilmente inviato dalla casa editrice De Agostini.
Sto parlando di “Trollhunters” di Guillermo del Toro e Daniel Kraus, uscito in Italia lo scorso 27 ottobre.

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Tutto comincia in un caldo e lungo pomeriggio d’estate nella città di San Bernardino, in California, quando, mentre il sole volge al tramonto, i due fratelli si stanno inseguendo in bicicletta sfruttando le ultime ore di luce. Si stanno divertendo a giocare con le loro pistole di plastica e nulla sembra poterli turbare. Ad un tratto Jim, il più piccolo dei due, vede Jack entrare nell’ombra di un ponte, scomparendo dalla sua visuale. Impaurito Jim si avvicina provando a capire quello che sta succedendo, ma qualcosa di incredibilmente drammatico sta per accadere: una tetra figura si stacca dalla parete e inghiottisce il fratello, gettando nel panico il ragazzo che fugge spaventato. Da quel pomeriggio Jim perde ogni contatto con Jack. Quel terribile incubo perseguita Jim per molto tempo fino a quando, diversi anni dopo, è proprio suo figlio Jim Jr. a decidere di indagare sul mistero che si nasconde dietro alla scomparsa dello zio Jack. Riuscirà Jim Jr. a capire cosa è veramente successo? E, soprattutto, sarà vero che sono i troll, creature orribili e affamate di esseri umani, gli unici responsabili della scomparsa dello zio e di molti altri bambini?

ghirigoro
Trollhunters mi ha incuriosito dal primo momento in cui l’ho visto. Nella mia carriera da lettrice, non avevo ancora mai letto un libro sui troll, così, non appena ho sentito parlare di questo libro, non ho potuto fare a meno di leggerlo. Purtroppo, però, credo che le mie aspettative fosse decisamente troppo alte..

Il tutto ha inizio con un salto temporale nel 1969, anno in cui San Bernardino è alle prese con la terribile Epidemia dei Cartoni del Latte. In quella lunga e calda estate californiana, quasi duecento bambini scompaiono misteriosamente. Mentre la paura si diffonde a macchia d’olio, le strade di quella che un tempo era una tranquilla cittadina si riempiono di cartoni del latte raffiguranti i volti sdentati e sorridenti di ragazzini di cui ora si è persa ogni traccia. Uno di quei bambini è Jack Sturges, svanito nel nulla mentre era insieme a suo fratello Jim.
Diversi anni più tardi, Jim Jr. si troverà ad affrontare il più grande timore di suo padre: cosa c’è davvero dietro alla scomparsa di sui zio?

“Vedi, ci sono creature là fuori che non si rannicchiano nei fossi per essere catturate e cucinate sui nostri fuochi. Quelle creature hanno i loro modi di cacciare. Hanno i loro fuochi, e i loro appetiti.”

Nonostante una trama e un inizio di tutto rispetto, Trollhunters non è riuscito a coinvolgermi come avrei voluto. Avrei desiderato immergermi in un fantasy nuovo ed entusiasmante, ma, pur avendola trovata una lettura abbastanza piacevole, non mi ha convinta completamente.

La scomparsa di suo fratello Jack ha profondamente segnato la vita di Jim Sturges. I suoi giorni sono scanditi da ansie e paure di un’infanzia guastata, mentre le notti insonni mancano di donare quella parvenza di serenità da tempo anelata. Chi paga le conseguenze di questa condizione è, in buona parte, Jim Jr., figlio di Jim e nipote di Jack, adolescente costretto a vivere all’interno della bolla protettiva creata ad arte da suo padre. Fuori casa, però, la realtà può essere pericolosa, cosa che Jim Jr sta per scoprire a sue spese. Cosa si nasconde davvero sotto di noi?

“Il primo bambino era sparito l’anno prima. San Bernardino aveva organizzato squadre di ricerca e gruppi di soccorso. Poi un altro ragazzino si era volatilizzato. E un altro. La città aveva provato a cercarli tutti pe un po’ di tempo. Ma presto era cominciato a sparire una ragazzino al giorno e gli adulti non erano riusciti a starci dietro.”

Non sono bene cosa mi aspettassi da questo libro, perché, come ho detto prima, non avevo mai letto nulla del genere; correndo il rischio di risultare per l’ennesima volta come una voce fuori dal coro, devo ammettere che l’unica mia certezza è quella di non essere rimasta pienamente soddisfatta da questa lettura. In primo luogo, ho trovato che determinate parti fossero state descritte in modo eccessivamente sbrigativo, mentre avrei preferito una maggiore accuratezza nella narrazione.

“Quando lo seguii fuori, resistetti alla tentazione di voltarmi indietro. Avrei giurato di sentire un brontolio provenire dallo scarico dell’urinatoio, da qualche parte molto al di sotto delle mattonelle del pavimento.”

Personalmente, non ho amato particolarmente lo stile di scrittura di Guillermo del Toro e Daniel Kraus, ma ciononostante, credo che sia più che adatto al pubblico giovanile a cui è indirizzato. Inoltre, lungi da me fare paragoni di qualsiasi tipo, ma, da accanita fan del genere horror, non mi sento minimamente di includere Trollhunters in questa categoria.
Per concludere, vorrei dire che, pur avendo apprezzato il tema insolito del libro, non posso certo dire che la caratterizzazione dei personaggi spicchi di originalità.
In sintesi: lettura senza troppe pretese.

starsSCHEDA

Titolo: Trollhunters
Autore: Guillermo del Toro & Daniel Kraus
Prezzo: Euro 14.90 (cartaceo)
Pagine: 349
Casa Editrice: De Agostini

harryAvete già avuto l’occasione di leggere Trollhunters?
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Alla prossima e buone letture, questione di libri

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QuestioneDiLibriVirginia Leoni Recent comment authors

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Virginia Leoni
Ospite
Virginia Leoni

Recensione molto accurata Clari. Non credo che lo leggerò, perché se la trama sembra promettente, mi sembra che il libro poi non si riveli all’altezza
baci

QuestioneDiLibri
Ospite

Ti ringrazio, Virgi!
Guarda, a me ha fatto questo effetto, spero che gli altri siano più “fortunati”. 🙂