Recensione di “Sette minuti dopo la mezzanotte” di Patrick Ness

Buonasera a tutti, lettori!
Oggi, sono felicissima di proporvi la recensione di una delle mie letture più recenti: “Sette minuti dopo la mezzanotte” di Patrick Ness, libro nato dall’idea della scrittrice Siobhan Dowd, la cui morte prematura le ha impedito di portare a compimento l’opera, lasciandola nelle mani dell’autore inglese.

15725031TRAMA

Una notte di luna e brezza leggera, il piccolo Conor si sveglia di colpo sentendo bussare alla finestra della sua cameretta. Terrorizzato, allunga l’orecchio per cogliere qualche rumore sospetto dal piano di sotto. Nulla. Sono passati sette minuti dalla mezzanotte. D’un tratto, sente chiamare il suo nome…
Conor è preso dal panico: potrebbe essere l’apparizione spaventosa che da giorni lo tormenta nel sonno, l’incubo che viene a trovarlo da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Invece, quando si fa coraggio e si sporge dalla finestra, trova ad attenderlo un mostro. Un mostro tutto particolare, però, senza artigli o denti aguzzi. E’ semplicemente un albero. Antico e selvaggio, una creatura che sembra uscita da un altro tempo.
Il mostro è pronto a stringere un patto con lui: nelle notti successive racconterà a Conor tre storie, di quelle che aiutano a uccidere i draghi che ognuno di noi nasconde nel fondo del proprio animo, storie che spingono ad affrontare le paure più grandi. Ma in cambio la creatura misteriosa vuole da lui una quarta storia, un racconto che deve contenere e proteggere la cosa più pericolosa di tutte: la verità.

ghirigoroIl più delle volte, quando acquisto un libro, mi capita di lasciarlo in libreria per molto, moltissimo tempo a vantaggio di altri, in modo da trovare il momento giusto per leggerlo. Con Sette minuti dopo la mezzanotte, però, non è andata così: ho sentito il bisogno di leggerlo nell’immediato, perché il momento giusto è arrivato nell’istante in cui ci ho messo le mani sopra.

“Sai che la tua verità, quella che nascondi, Conor O’Malley, è la cosa di cui tu hai più paura.”

Da quando sua madre si è ammalata, Conor continua a fare lo stesso tremendo sogno, un sogno in bianco e nero carico di distruzione e pregno di senso di perdita. Così, quando quella notte, appena sette minuti dopo la mezzanotte, sente qualcuno chiamare il suo nome, è certo che l’incubo sia venuto a cercarlo per pervaderlo anche da sveglio. Ma, quando guarda fuori dalla finestra, trova qualcosa che non avrebbe mai immaginato: un mostro, nelle sembianze del grande e antico tasso che da sempre si trova sulla collina di fronte a casa sua. Un mostro particolare, pronto a offrire a Conor il dono più grande: la possibilità di raccontare la propria verità.

“Il ragazzo sentì di nuovo il crocchiare e scricchiolare del legno, come il gemito di una creatura vivente, come lo stomaco affamato del mondo che ringhia in cerca di un pasto. E allora la nuvola si scostò, e la luna riprese a splendere. Sopra il tasso.”

113ceb900e55895abc0f1608cb27cdecIl rapporto tra me e questo libro, partito un po’ in sordina, è stato un crescendo di sensazioni, una rivelazione: in un primo momento, mi ero limitata ad apprezzare l’introduzione alla storia di Conor, con curiosità, ma senza troppo entusiasmo. Andando avanti con la lettura, però, Patrick Ness è riuscito a toccare tasti che non avrei mai nemmeno lontanamente immaginato: mi ha trascinata nella storia, pagina dopo pagina, lasciandomi assaporare l’intensa bellezza delle parole. Perché sì, le vere protagoniste di questo libro sono le parole, così schiette e taglienti da entrarti dentro e rimanerci. Ti circondano, ti invadono senza lasciare scampo, fino quasi a sopraffarti. E va bene, perché non puoi, non vuoi esserne liberata.

“Ci sono cose peggiori che essere invisibili, aveva detto il mostro. E aveva ragione. Conor non era più invisibile. Lo vedevano tutti adesso. Ma era più lontano da loro di quanto non fosse mai stato.”

Credo che gran parte del merito della riuscita di questo libro, sia da attribuire alla caratterizzazione che l’autore ha donato al personaggio di Conor, perché la sua rabbia, i suoi timori, la sua ingenuità e tutta l’incredibile quantità di emozioni da cui è travolto, traspaiono chiaramente, con inaspettata violenza e in modo del tutto credibile. Il tutto è incorporato in modo impeccabile dalle magnifiche illustrazioni di Jim Kay, le quali rendono perfettamente l’idea dell’atmosfera caustica e ombrosa che si respira nel libro.

Vi consiglio caldamente questo libro. Lo consiglio a chiunque, perché tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero leggerlo.

starsSCHEDA

Titolo: Sette minuti dopo la mezzanotte
Autore: Patrick Ness
Prezzo: Euro 10.00 (cartaceo)
Pagine: 224
Casa Editrice: Mondadori

harryCon questa recensione, per oggi è tutto!
Fatemi sapere se avete letto questo libro o se avete intenzione di farlo.
Alla prossima e buone letture, questione di libri

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QuestioneDiLibriVirginia Leoni Recent comment authors

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Virginia Leoni
Ospite
Virginia Leoni

La domanda è: poi riesco a dormire? Perché so già che non guarderò mai più la mezzanotte e sette minuti allo stesso modo

QuestioneDiLibri
Ospite

Sì, Virgi, è molto più profondo di quanto non si pensi, ma in un modo molto particolare: è spaventoso solo perché il mostro serve a mettere a nudo paure interiori.