Recensione di “Rosso Teatro” di Massimo Zona

Buongiorno, cari lettori!
La recensione di oggi è dedicata a “Rosso Teatro”, il romanzo d’esordio di Massimo Zona.
Ringrazio la casa editrice Piccola Editalia per avermi gentilmente inviato una copia cartacea del libro.

Rosso-Teatro-Prima-di-CopertinaTRAMA

Mauro Baveni non è un normale cinquantenne in pensione.
La vita ordinaria che conduce nella vecchia casa che fu dei genitori, in un piccolo paese del casertano, non riesce a tenerlo lontano dalla sua passione: le donne, senz’altro, ma soprattutto l’azione.
Dopo una vita spesa nei Servizi, si è reinventato detective privato per non morire di noia e arrotondare la pensione.
Mentre cerca di raccattare i cocci di una vita familiare andata a rotoli, contornato da vecchi e nuovi amici, i guai come al solito lo andranno a cercare.
Si lascia così catturare dall’intrigo di una donna e di una terra sporca, segnata dalla camorra e dal malaffare, dove la sua etica elementare lo porterà a dover scegliere tra bene e male, tra amore e giustizia.
Davvero sarà tutto bianco o nero, senza chiaroscuri e senza tentennamenti di sorta?
Di certo il male va sradicato dal profondo. E’ la sua filosofia di vita.
E di morte.

ghirigoroRosso Teatro segue le vicende di Mauro Baveni, cinquantenne in pensione di Calvi Risorta, un paese in provincia di Caserta dove non succede mai nulla. Abituato com’è a stare nei Servizi Segreti Italiani, la pensione gli va stretta, così, per cercare di dare una scossa alla sua vita, fiaccata dall’inaspettato abbandono della moglie e alimentata da qualche alzata di gomito di troppo, Mauro decide di aprire uno studio di investigazioni private e provare a lenire, almeno in parte, il costante senso di noia che lo accompagna. Ben presto, si troverà catapultato in una realtà marcia dove immoralità e corruzione sembrano regnare indiscusse.

“Fai bene a ringraziare il tuo Dio” pensò Mauro, riponendo la sua pistola munita di silenziatore nell’alloggiamento della tuta, mentre i due passavano a non più di due metri dal suo nascondiglio. “Questa notte è stato proprio Lui a proteggervi, concluse, riprendendo velocemente la strada del ritorno.”

Mai come in questa occasione, mi ha colpita il fatto che, se non avessi un blog letterario, non sarei mai entrata in contatto con determinati libri. Perché sì, se non avessi deciso di intraprendere questa avventura, sono praticamente certa che non avrei mai conosciuto Mauro Baveni. E con eguale sicurezza, so che mi sarebbe dispiaciuto non poco, perché Mauro e la sua storia mi hanno coinvolta in un modo che, sinceramente, non credevo possibile. In un modo in cui, in tutta onestà, non mi ero nemmeno concessa di sperare.

“Gli altri non si accorsero subito di quello che era successo e andarono tutti vicino al caduto. In pochi secondi, altri tre si ritrovarono nelle stesse condizioni, colpiti chi alla gamba, chi alla spalla.”

La storia si sviluppa rapidamente, per cui il lettore è costantemente stimolato a tenere un ritmo di lettura piuttosto rapido, aiutato anche da una prosa pulita ed estremamente scorrevole. I personaggi sono caratterizzati così bene da risultare reali e, di conseguenza, non mi è risultato assolutamente difficile figurarmeli in azione.
Dal momento che non voglio farvi spoiler che andrebbero a rovinarvi la lettura, non mi rimane che consigliarvi questo libro!

starsSCHEDA

Titolo: Rosso Teatro
Autore: Massimo Zona
Prezzo: Euro 10.00 (cartaceo)
Pagine: 198
Casa Editrice: Piccola Editalia

harryPer oggi è tutto!
Spero che la mia recensione vi sia piaciuta!
Alla prossima e buone letture, questione di libri

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