Share the post "Recensione di “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il Ladro di Fulmini” di Rick Riordan"
Buonasera e buon ferragosto a tutti, cari lettori!
Spero che stiate passando una buona giornata in compagnia. 🙂
In ogni caso, oggi desidero parlarvi della mia lettura più recente: “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il Ladro di Fulmini”, il primo capitolo della famosissima saga ideata dall’autore americano Rick Riordan. 🙂
Percy Jackson non sapeva di essere destinato a grandi imprese prima di vedere la professoressa di matematica trasformarsi in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell’Olimpo, in realtà, non sono scomparsi ma si sono semplicemente trasferiti a New York, più vivi e litigiosi di prima. Tanto che l’ultimo dei loro bisticci rischia di trascinare il mondo nel caos: qualcuno ha rubato la Folgore di Zeus, e qualcuno dovrà ritrovarla entro dieci giorni. Sarà proprio Percy a dover indagare sull’innocenza di Poseidone, dio del mare e padre perduto, che l’ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Nuove gesta e antichi nemici lo aspettano, e non saranno solo lo sguardo di Medusa e i capricci degli dei ad ostacolare la ricerca della preziosa refurtiva, ma le parole dell’Oracolo e il suo oscuro verdetto: un amico tradirà, e il suo gesto potrebbe essere fatale.
Se mi avessero dato un euro, ogni volta che da qualche parte ho letto o sentito parlare più che bene di questa saga, ora, senza dubbio, sarei una delle donne più ricche del mondo.
Non so esattamente cosa mi abbia frenata dall’iniziare questa serie, portandomi a continuare a rimandarne l’inizio con frequenza sempre maggiore, sta di fatto che, alla fine, mi sono decisa e…..cavoli, perchè non l’ho iniziata prima?
“E’ bello sapere che là fuori esistono gli dei dell’antica Grecia, perchè hai qualcuno da incolpare quando le cose vanno storte. Per esempio, quando ti capita di fuggire da un autobus che è stato prima attaccato da mostruose megere e poi fatto esplodere da un fulmine, e poi si mette a piovere.”
Percy è uno di quei ragazzini che, a primo impatto, riescono a suscitare un qualche tipo di interesse in chiunque. Dopotutto, un dodicenne dislessico, iperattivo e con un disturbo dell’attenzione, anche volendo, fatica a passare inosservato. Facile preda dei bulli e con un talento particolare nell’attirare guai, non immagina minimamente di essere destinato a una vita decisamente fuori dal comune: lui, in realtà, è un semidio, figlio di uno dei più potenti dei dell’antica Grecia.
Arrivato al Campo Mezzosangue (il luogo più sicuro al mondo per i semidei) insieme al suo migliore amico e protettore, Grover, Percy scoprirà la verità su se stesso e, soprattutto, su suo Padre.
E’ in questo momento che la sua impresa ha inizio.
“Non ho scelto io di essere un mezzosangue. Se state leggendo questo libro perchè pensate di poterlo essere anche voi, vi do un consiglio: chiudetelo all’istante. Credete a qualsiasi balla i vostri genitori vi abbiano raccontato sulla vostra nascita e cercate di vivere una vita normale.”
Se c’è una cosa che preferisco al fatto di riuscire finalmente a leggere un libro che avevo in wishlist da parecchio tempo è riuscire finalmente a leggere un libro che avevo in wishlist da parecchio tempo e adorarlo.
Ho apprezzato Percy a tal punto da precipitarmi a comprare i seguiti. E’ stato esattamente quello che si definisce “amore a prima vista lettura”.
Lo stile di scrittura di Rick Riordan è incredibilmente efficace e perfetto per questo genere di storia; il protagonista coinvolge fin da subito e risulta assolutamente verosimile agli occhi del lettore grazie a quel mix di spontaneità, ingenuità e irriverenza, tipico dell’età pre-adolescenziale.
“Mi chiamo Percy Jackson e ho dodici anni.
Fino a qualche mese fa studiavo alla Yancy Accademy, un collegio per “ragazzi difficili” dello Stato di New York.
Sono un ragazzo difficile?
Sì. Direi che la definizione mi calza.
L’unica cosa che mi sento di “rimproverare” all’autore va ricercata nella parte centrale del libro, quando ho avuto l’impressione che alcune vicende molto importanti si svolgessero a un ritmo eccessivamente rapido.
Niente di grave, niente che possa turbare in qualche modo il mio interesse già abbondantemente conquistato grazie alle diverse nozioni di mitologia greca che si incontrano durante la lettura e che lasciano inevitabilmente affascinati.
Inoltre, ho già adocchiato diversi personaggi che mi hanno davvero attratta e che non vedo l’ora di approfondire nel corso degli altri libri.
Beh, se non si fosse capito, io consiglio caldamente questa saga anche a chi pensa che sarebbe più adatta a un pubblico più giovane, perchè sono certa che Percy saprà conquistarvi tutti.
SCHEDA
Titolo: Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il Ladro di Fulmini
Autore: Rick Riordan
Prezzo: Euro 13.00 (cartaceo)
Pagine: 361
Casa Editrice: Mondadori
Spero che la mia recensione vi sia piaciuta!
Se già avete letto la saga di Percy Jackson o se avete intenzione di iniziarla, fatemelo sapere con un commento! 🙂
Alla prossima e buone letture, 
Se ne parli così bene la metto in wishlist anch’io 🙂 baci
Decisamente straconsigliato! 🙂
Un bacio!
Dici che possa piacere anche a me che son vecchierella? (30 anni, sigh!)
Considerando che anche Harry Potter l’ho letto solo l’anno scorso, direi che potrebbe andare, no?
La mitologia greca la adoro, ma questa saga non l’avevo mai presa in considerazione!
Sìì, secondo me, potrebbe piacerti molto!
Lo stile di scrittura è fresco e si ride parecchio, il che non guasta mai. Anche io adoro la mitologia greca, di conseguenza, questa serie mi piace da morire.
Se deciderai di leggerla, mi raccomando, fammi sapere che sono curiosa! 🙂