Recensione di “Misery” di Stephen King

Buongiorno a tutti, lettori!
Come va?
Per quanto mi riguarda, ho appena finito di leggere “Misery” e il fatto che sia ancora immersa nel mondo di Stephen King, migliora la prospettiva della giornata.
Non vedo l’ora di parlarvene, quindi, iniziamo subito!

misery-cover-stephen-kingTRAMA

Paul Sheldon, un celebre scrittore, viene sequestrato in una casa isolata del Colorado da una sua fanatica ammiratrice. Affetta da gravi turbe psichiche, la donna non gli perdona di aver “eliminato” Misery, il suo personaggio preferito, e gli impone tra terribili sevizie di “resuscitarla” in un nuovo romanzo. Paul non ha scelta, pur rendendosi conto che in certi casi la salvezza puo’ essere peggio della morte…
Un capolavoro dell’horror, un incubo raccapricciante che solo Stephen King poteva                                                                          concepire.

ghirigoro

Misery si distingue parecchio dagli altri libri di Stephen King che ho letto. E’ molto diverso, a partire dall’inizio. Per la prima volta, la sensazione di angoscia e inquietudine si è fatta attendere. Ma quando è arrivata, eccome se si è fatta sentire!

Paul Sheldon è un talentuoso scrittore, noto soprattutto per la serie di Misery, una serie da lui più odiata che apprezzata. La stanchezza che prova nei confronti della protagonista è tale da far prendere a Paul le sembianze di Dio ancora una volta, e uccidere Misery.
I suoi fan, come c’era da aspettarselo, non amano particolarmente la sua scelta. Dopotutto, quando ci si affeziona a un personaggio e lo si vede morire, si prova sincera commozione. E questo Paul lo sa. Ciò che invece non sa è che per un maledetto incidente, sta per imbattersi in una donna estremamente singolare. Una donna pronta a tutto per riavere Misery. La sua ammiratrice numero uno: Annie Wilkes.

“Paul giudicava ormai che la sua situazione meteorologica interiore era simile alle primavere del Midwest. Era una donna piena di cicloni in attesa di scatenarsi, e se lui fosse stato un agricoltore e avesse visto un cielo come la faccia di Annie in quel momento, si sarebbe precipitato a chiamare in raccolta la famiglia e a farla scendere in cantina.”

Il Re, per me, è una garanzia. Quando apro un suo libro, il pensiero che non possa piacermi non mi sfiora nemmeno. Con lui vado sul sicuro e non sbaglio mai.
Intendevo leggere Misery da davvero molto tempo, così, quando ho avuto un po’ di tempo per dedicarmici come desideravo e come il libro in sé merita, mi ci sono letteralmente fiondata.
E che dire? E’ Stephen King, ragazzi.
Ciò che più mi ha sorpreso, è stata la realizzazione del fatto che questa storia, tolti gli sporadici elementi secondari, è interamente costruita intorno a due personaggi. Due personaggi incredibilmente interessanti.

“Lei lo stava osservando con quella sua sconcertante espressione di amore materno e tenerezza…sconcertante per l’assoluta, solida tenebra che si estendeva dentro di essa.”

659616cae8f73092f2848b70e538f725Nonostante sia Paul colui che ci narra gli avvenimenti, il personaggio che salta davvero agli occhi è quello della sua aguzzina. Annie è un personaggio assolutamente unico nel suo genere: la convinzione che tutto il mondo ce l’abbia con lei, l’ha portata a vivere in una condizione di semi-isolamento. Ha sempre avuto dei problemi, le sue turbe psichiche non l’hanno mai abbandonata, la depressione è costantemente in agguato.
A dispetto di ciò, Annie ha un’astuzia fuori dal comune, ed è proprio questo sua abilità che l’ha salvata in passato, quando la sua personale concezione di libertà ha mietuto vittime innocenti.
Ma le cose cambiano, anche Paul sa essere astuto. Bisogna solo non commettere errori.

“Gli sorrise. C’era pazzia in quel sorriso, ma Paul vide in esso anche qualcos’altro, qualcosa che lo spaventò sul serio. Aveva visto malvagità consapevole, l’ombra di un sadico che faceva capriole nel fondo dei suoi occhi.”

Non ho saputo staccare gli occhi da questo libro. Ogni volta che ci provavo, iniziavo a immaginarmi come sarebbe potuto andare avanti, facendomi mille schemi mentali, i quali si sono rivelati tutti immancabilmente sbagliati.
Ed è proprio questo l’aspetto che ho amato di più: il fatto di non avere la minima idea di cosa sarebbe successo, il fatto di credere di aver capito qualcosa e di essere contraddetta.
La curiosità non è mai mancata e la suspense è aumentata pagina dopo pagina.
E’ davvero un libro che solo il Re poteva partorire e ciò non fa altro che confermare la mia esistente convinzione: di Stephen King leggerei pure la lista della spesa.

LLA

SCHEDA

Titolo: Misery
Autore: Stephen King
Prezzo: Euro 9,90 (cartaceo)
Pagine: 384
Collana: Super Bestseller
Casa Editrice: Sperling & Kupfer

Spero che la recensione vi sia piaciuta!
Fatemi sapere se l’avete letto e cosa ne pesante.
Alla prossima e buone letture! 🙂questione di libri

 

Precedente Presentazione di "Segreti" di Erika Baima Successivo Recensione di "Generazione di perplessi" di Roberto Saporito

8
Lascia una recensione

avatar
4 Comment threads
4 Thread replies
0 Followers
 
Most reacted comment
Hottest comment thread
5 Comment authors
Salotto dei LibriElisa ImpidugliaLeonie PresingerQuestioneDiLibriLexla Laura Recent comment authors

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

più nuovi più vecchi più votati
Salotto dei Libri
Ospite

Hai ragione, King è sempre una garanzia! Bella recensione e mi hai incuriosito moltissimo! Baci 🙂

QuestioneDiLibri
Ospite

Io ormai ci sono ufficialmente in fissa!
Grazie Simo, baci! 🙂

Elisa Impiduglia
Ospite
Elisa Impiduglia

Bello, bello, bello!
Non sono una groupie di King ma ho letto questo, “Shining”, “Christine la macchina infernale”, “IT”… E mi ha sempre conquistata!
Un bacio <3

QuestioneDiLibri
Ospite

Credo che la definizione “groupie di King” sia una delle migliori che abbia mai sentito e, sicuramente quella che mi si addice di più! ahah
Concordo, King conquista sempre!
Un bacio a te! <3

Leonie Presinger
Ospite
Leonie Presinger

questo libro l’ho letto parecchio tempo fa ma me lo ricordo bene, non amo tutti i libri di King come te ma ci sono libri come questo che restano impressi. Il film tratto dal libro mi è anche piaciuto ma in questo caso il libro è molto meglio

QuestioneDiLibri
Ospite

A me è piaciuto davvero molto, anche se non tanto quanto gli altri libri che ho letto.
Ho visto il film proprio oggi e devo dire che la parte iniziale mi è piaciuta, anche se verso la fine non l’ho molto apprezzato.
Sicuramente, se non avessi letto il libro, avrei adorato il film!

Lexla Laura
Ospite
Lexla Laura

Bella recensione 🙂

QuestioneDiLibri
Ospite

Grazie mille! 🙂