Recensione di “Come si scrive ti amo” di Cohn e Levithan

Buongiorno, ragazzi!
Ieri sera ho finito quello che andrà di diritto nella mia personale classifica dei migliori libri letti nel 2014.
Il libro in questione è “Come si scrive ti amo” (“Dash and Lily’s book of dares”), scritto a quattro mani da David Levithan e Rachel Cohn.

come-si-scrive-ti-amoDash è un ragazzo scontroso e solitario che alla compagnia delle persone preferisce quella dei libri. Tra gli scaffali della sua libreria preferita trova una Moleskine rossa, lasciata da una misteriosa ragazza che gli lancia una sfida.

Lily si prepara ad affrontare il Natale più triste della sua vita. Per distrarsi un po’, scrive alcuni indizi nella sua agendina rossa e la lascia tra gli scaffali di una libreria, sperando che a trovarla sia il ragazzo giusto.

Un libro che, a capo della quarta di copertina riporta le seguenti parole “Qui dentro troverai alcuni indizi. Se ti interessano gira pagina. Se no, ti prego di rimettere il taccuino sullo scaffale”, come può non destare l’attenzione anche del lettore più snob? Converrete con me che perfino lui lo leggerebbe.
Beh, l’unica cosa che posso dire a riguardo è che non se ne pentirebbe.

Come anticipato, Lily, una ragazza sveglia e spontanea al punto giusto, mentre si accinge ad affrontare un pessimo Natale, si lascia convincere da suo fratello e dal ragazzo di quest’ultimo a distrarsi, scrivendo una serie di indizi in una Moleskine rossa, per poi lasciarla alla Strand, immensa libreria al centro di Manhattan.
Destino vuole che a trovare questa agendina sia Dash (all’anagrafe Dashiell), un ragazzo tutt’altro che socievole, con una sfrenata fissa per la grammatica e l’etimologia delle parole. In poche parole, uno che riconosce una libreria come suo habitat naturale.
Grazie al ritrovamento di questa agendina parte l’avventura dei protagonisti, i quali si sfidano a vicenda a girare la città per portare a termine i vari compiti che si ordinano a vicenda.
Riusciranno Dash e Lily a incontrarsi? E, se sì, riusciranno a essere all’altezza delle loro parole, se dovesso trovarsi faccia a faccia?

Questo è uno dei pochi romanzi che mi sento di consigliare a tutti. Ma veramente a tutti.
Da tempo desideravo leggere qualcosa di David Levithan, avendo sentito solo belle parole sul suo conto, e, grazie a questo libro, posso affermare che non avrei potuto cominciare la conoscenza del suddetto autore in modo migliore.
Il libro è ambientato durante il periodo natalizio, quindi direi che l’atmosfera è ottima.
La prima sensazione che ho avuto rispetto ai protagonisti è stato il desiderio che fossero miei amici. Sì, andrei decisamente d’accordo con due tipi come Dash e Lily: sono atipici, amanti del lessico e molto arguti.
Poi, siamo sinceri, chi non adorerebbe un ragazzo che preferisce leggere piuttosto che ubriacarsi alla solita festa anonima tra adolescenti?

dash_and_lilys_book_of_dares_by_kat5433-d5k9gr2

 

Lo stile di scrittura è stato una delle cose che ho apprezzato di più: è un libro divertente, pieno di quelle parole desuete che piacciono tanto a me, e sarcastico al punto giusto.
Anche gli altri personaggi mi sono piaciuti parecchio: c’è Ida, la prozia di Lily che riesce sempre a tirarla fuori dai casini (e credetemi, ne fa parecchi, di casini), Boomer, il migliore amico/spalla/difensore di Dash, e poi c’è l’iperprotettivo nonno di Lily, che, come ogni nonno che si rispetti, adora la sua “Lily Bella”.

Consiglio a tutti dei leggere questa storia perché è molto originale, dolce..e sono sicura che non ve ne pentirete assolutamente!


“E’ che non so proprio come si parla con i ragazzi. Di persona. E probabilmente è per questo che dipendevo da un taccuino per esprimere in maniera creativa una natura potenzialmente romantica.”

DATI IMPORTANTI

Titolo Come si scrive ti amo
Autore Rachel Cohn-David Levithan
Prezzo Euro 16,00

Precedente Recensione di "Città di carta" di John Green Successivo "La Biblioteca dei Ragazzi" arriva in edicola!

Lascia una recensione

avatar

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.