Recensione di “Dentro soffia il vento” di Francesca Diotallevi

Buongiorno a tutti e buon inizio settimana, cari lettori!
Oggi, vi parlo di “Dentro soffia il vento” di Francesca Diotallevi, libro che mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice Neri Pozza Editore.

dentro soffia il ventoTRAMA

In un avvallamento tra due montagne della Val d’Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile. Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall’oscurità, qualche «anima pia» esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino. Come faceva sua madre quand’era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni… Infusi d’erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano «pozioni » approntate da una «strega» che ha venduto l’anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persino di guardarla negli occhi.
Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono perciò l’unica realtà che Fiamma conosce, l’unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphaël Rosset se n’è andato. Era inaspettatamente comparso un giorno al suo cospetto, Raphaël, quando era ancora un bambino sparuto, con una folta matassa di capelli biondi come il grano e una spruzzata di lentiggini sul naso a patata. Le aveva parlato normalmente, come si fa tra ragazzi ed era diventato col tempo il suo migliore e unico amico. Poi, a ventuno anni, in un giorno di sole era partito per la guerra con il sorriso stampato sul volto e la penna di corvo ben lucida sul cappello, e non era più tornato. Ora, ogni sera alla stessa ora, Fiamma si spinge al limitare del bosco, fino alla fattoria dei Rosset. Prima di scomparire inghiottita dal buio della notte, se ne sta a guardare a lungo la casa dove, in preda ai sensi di colpa per non essere andato lui in guerra, si aggira sconsolato Yann, il fratello zoppo di Raphaël… il fratello che la odia.

ghirigoro95a3d9ad2f3bf46a473c79561bc2cbafCi sono dei libri con cui non entri in confidenza da subito: li devi conoscere piano piano, devi scoprirli un po’ alla volta, prima di attentarti a dare loro del tu. Naturalmente, un processo di questo tipo richiede un po’ di tempo in più, ma, quando finalmente scatta la scintilla, domarla diventa impossibile, perché libri del genere, una volta che ti si insinuano nella pelle, non ti lasciano più. Perché dentro al libro di Francesca Diotallevi non soffia solo il vento, ma un incredibile turbinio di emozioni e colori. Ci sono le molteplici tonalità del verde del bosco di Saint Rhémy; c’è il bianco immacolato della neve che, lenta e indomabile, ricopre il borgo; c’è il grigio di quel cielo troppo spesso plumbeo, il colore delle perdite con cui così tanti hanno dovuto fare i conti; ma, soprattutto, c’è il rosso, fiero e ardente, dei capelli di Fiamma, la kechali, come la chiamano quegli zingari venuti da lontano. Fiamma, che vive nel bosco e ne fa letteralmente parte. Fiamma, il cui unico legame con il mondo esterno erano sua mamma, che l’ha recentemente lasciata, e Raphaël, il suo migliore amico partito per la Grande Guerra e mai più tornato.

“Io volevo tenermelo dentro quel fratello che non avevo saputo proteggere, che non avevo potuto strappare via dalla morte, come lui aveva fatto con me. Quel fratello che non aveva tomba né fiori; che non avrebbe avuto un posto, nel mondo, dove chi lo aveva amato potesse ricordarlo, piangere per lui.”

d5d18248fb1d4bb5ecf6759aa23a0337Sono queste le premesse con cui la storia – raccontata a tre voci– prende vita. Non solo Fiamma, quindi, ma anche Yann e Don Agape. Se da una parte Raphaël non ha problemi a esternare i suo profondi sentimenti di amicizia per quella ragazza dai capelli color del fuoco, dall’altra, Yann, scontroso e adombrato a causa di quella gamba che lo fa sentire ormai un mezzo uomo, è l’esatto opposto del fratello. Poi, c’è Il giovane don Agape, che, nel tentativo di sfuggire alla mediocrità della sua vita, ha messo anima e cuore nelle mani di un Dio a cui non sente ancora di appartenere del tutto, diventando così il nuovo curato di Saint Rhémy. Questi e altri personaggi, che, a una prima occhiata potrebbero sembrare decisamente distanti l’uno dall’altro, sono in realtà legati da un filo estremamente potente. Così come potente è lo stile di scrittura di Francesca Diotallevi, uno stile in grado evocare il più insignificante tra i dettagli che rendono questo romanzo il piccolo gioiello che è. Così come potenti sono le voci dei nostri tre narratori, voci forti e chiare, indurite da un inverno così freddo e destabilizzante come solo quello del piccolo borgo di montagna sa essere. Voci che chiedono di essere ascoltate.

“Fiamma l’aveva assorbito, Raphaël, come una spugna assorbe l’acqua, e ora lo lasciava uscire poco alla volta: il modo di muovere le mani, quel suo piegare la testa da un lato quando ascoltava, le parole che venivano dai libri. Si erano mescolati e modificati a vicenda, si erano appartenuti, e forse, si appartenevano ancora, ovunque lui fosse.”

Se siete alla ricerca di una lettura che profumi di poesia, di cose dette solo a metà, di sentimenti celati da una coltre ormai troppo spessa di neve, dell’ignoranza dettata dai pregiudizi che troppo spesso animano le bocche dei più, di amori rubati, di gesti nascosti, affetti negati anche a se stessi..beh, Dentro soffia il vento è tutto ciò di cui avete bisogno.

starsSCHEDA

Titolo: Dentro soffia il vento
Autore: Francesca Diotallevi
Prezzo: Euro 16.00
Pagine: 220
Casa Editrice: Neri Pozza Editore

harry

Qualcuno di voi ha letto o ha intenzione di leggere questo libro?
Fatemi sapere!
Alla prossima e buone letture, Clarissa

Precedente LA VITA SEGRETA DI UNA BOOKBLOGGER | Book Tag! Successivo I PREFERITI DEL MESE | Maggio 2016

2
Lascia una recensione

avatar
1 Comment threads
1 Thread replies
0 Followers
 
Most reacted comment
Hottest comment thread
2 Comment authors
QuestioneDiLibriVirginia Leoni Recent comment authors

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

più nuovi più vecchi più votati
Virginia Leoni
Ospite
Virginia Leoni

Che recensione meravigliosa, che mi fa confermare che questo libro va letto <3

QuestioneDiLibri
Ospite

Graaaaaaazie, Virgi! <3 <3