Recensione de “L’enigma del sarcofago” di Maria Roccasalva

Buonasera a tutti!
Oggi vi propongo la recensione de “L’enigma del sarcofago” di Maria Roccasalva.
Il libro mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice Tullio Pironti Editore.

downloadTRAMA

Un architetto romano squattrinato, la sua nobile moglie e la sua amante ebrea, un sarcofago, un’eminenza della Chiesa, un principe, un testamento, un notaio con suo figlio psicologo, la massoneria, un barone e un professore tedeschi, il giovane nipote del barone, un commissario di polizia e un restauratore romani.
Sono questi i protagonisti del giallo di Maria Roccasalva, che si snoda tra l’Italia e la Germania e mescola, con ritmo serrato, colpi di scena e memorie di un passato equivoco e turbolento.
A dare il titolo al romanzo è un sarcofago appartenente al Vaticano, intorno al quale si intrecciano eventi e morti misteriose. È stato restaurato perché trasporti a Eichstätt qualcosa di importante: non si sa se documenti segreti della Chiesa o dei nazisti, denaro, atti processuali o una salma. Chiunque avanzi un’ipotesi si ritrova assassinato.

ghirigoro

La mia personale esperienza descrive un’opera non facile da leggere.
Non si tratta di uno di quei libri dove tutto è talmente chiaro da risultare quasi palese al lettore, il quale, infatti è privo dell’abituale linearità che nulla cela davvero, presente in fin troppi volumi di questo genere.
Maria Roccasalva ha, difatti, descritto una realtà in cui vanno a mescolarsi nazionalità, ideologie, credi, sotterfugi e personaggi così distinti gli uni dagli altri da rendere l’inaspettato una presenza costante all’interno del libro.
Sarà proprio l’inaspettato a travolgere i personaggi, i quali ci accompagnano durante gli avvicendamenti, condendo e rendendo reale la storia ai nostri occhi.

Cercò di ricordarsi tutte le preghiere che aveva imparato da bambino e mai più proferite.  Il cuore in gola, pregava con fede tutti santi e le Madonne, non sapeva se per impetrare la grazia di far trovare ciò che cercavano o per salvare la vita del temerario. Guardò il cielo nero; non c’era nemmeno la luna. Le preghiere morirono nella sua mente, era irrigidito e tuttavia tremava. Il tempo non passava mai.

L’architetto Manlio Sallusti, dopo essere stato commissionato della realizzazione di un importantissimo monumento, si ritrova immischiato in una serie di episodi pericolosi e apparentemente inspiegabili.
Il fulcro della storia ruota intorno a un misterioso sarcofago di proprietà del Vaticano, la cui finalità è abbondantemente occultata agli occhi dello stesso architetto, totalmente ignaro di essere l’unico all’oscuro dei progetti a cui l’antico sepolcro è destinato.
A Sallusti vengono affiancati diversi elementi come: Marina, la sua giovane amante ebre, Micheletti, il suo vago e sfuggente segretario, il commissario Spinelli, uomo di legge disposto a tutto pur di arrivare al nocciolo dei fatti, Sua Eminenza e il principe suo fratello, un anziano notaio insoddisfatto della scelta di suo figlio di intraprendere la carriera psicanalitica e, infine, Manfred, ventenne tedesco vittima costante del rimorso dovuto alla sua discendenza nazista.
Sarà proprio quest’ultimo personaggio a rappresentare una parte chiave del libro.

Freud ha detto che un adolescente, per poter diventare un uomo privo di complessi, deve poter uccidere idealmente il proprio padre. Io avrei voluto uccidere realmente non mio padre, ma mio nonno e poi mio zio, che aveva raccolto l’eredità della sua ideologia.

Per quanto riguarda la struttura della storia, trovo che sia molto buona.
E’ stato davvero interessante leggere di questa sorta di “convivenza forzata” cui determinati personaggi molto diversi tra loro si sono ritrovati ad affrontare, accomunati solamente dal misterioso sarcofago.
Tuttavia, devo dire che l’inizio della storia è, a mio parere, eccessivamente lento.
Non sono riuscita a sentirmi pienamente coinvolta nella storia fino alla parte centrale del romanzo, dove una serie di assurdi e oscuri delitti dà inizio alla turbolenta e difficile scalata che porterà alla risoluzione del mistero.
Lo stile di scrittura è piacevole, anche se, la massiccia presenza di virgole, diminuisce il ritmo di lettura.
Il linea generale mi sento di promuovere questo libro, il quale descrive perfettamente la nostra società, mettendo luce e portando a galla eventi e fatti che troppo spesso vengono messi a tacere da chi detiene il potere.

TRE

 

 SCHEDA

Titolo: L’enigma del sarcofago
Autore: Maria Roccasalva
Prezzo: Euro 14,00
Pagine: 304
Casa Editrice: Tullio Pironti Editore

Spero che la recensione vi sia piaciuta!
Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento. 🙂

Alla prossima e buone letture! 🙂

 

Precedente EPIC READS | Book Tag Successivo Presentazione di "Io non cedo" di Francesca Panzacchi e Vito Introna

Lascia una recensione

avatar

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.