Recensione de “Le ore” di Michael Cunningham

Buon pomeriggio a tutti, cari lettori!
Oggi, vi parlo di un libro, edito Bompiani, che ho letteralmente adorato: Le ore di Michael Cunningham, premio Pulitzer nel 1999.

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Solo la letteratura può restituire un senso alle nostre vite confuse e sghembe. Anzi, la letteratura è il solo specchio dentro cui la vita, riflettendosi, giunge per un momento a dire se stessa. E’ l’idea centrale di questo romanzo. Tre donne lo abitano. La prima è una donna famosa, una scrittrice famosa: Virginia Woolf, ritratta a un passo dal suicidio, nel 1941, e poi, a ritroso nel tempo, mentre gioca col dèmone della sua scrittura. Le altre due sono donne che abitano luoghi e tempi diversi. Clarissa Vaughan, un editor newyorkese di oggi e Laura Brown, una casalinga californiana dell’immediato dopoguerra. Che cosa lega il destino di queste tre donne? All’apparenza poco. Virginia è alle prese con la creazione della sua “Signora Dalloway”. E signora Dalloway è il nomignolo che Richard ha inventato per Clarissa. Ed è ancora quel romanzo che Laura porta con sé nella sua fuga breve dal mondo. Ma dietro a questo tema narrativo, quasi la spia di qualcos’altro, un secondo e più nascosto motivo attraversa e annoda il destino delle tre protagoniste. Cunningham fa pensare a un ventriloquo: usa la voce di Virginia Woolf come fosse la sua. Però stranamente è lì dentro che sentiamo risuonare un’eco. E’ un’eco inconsueta ma pure familiare: la voce di un vero scrittore.

recensione

Ho conosciuto Le ore prima come film che come libro, mentre frequentavo il liceo e mettevo le basi al mio amore per la letteratura inglese. Virginia Woolf: è iniziato tutto da lei e dalla sua Signora Dalloway, romanzo che, per me, avrà sempre un sapore speciale e che simboleggia uno dei periodi migliori della mia vita. Così, presa da un po’ di nostalgia, ho deciso di andare sul sicuro e di coccolarmi con la “versione scritta” di un film che, a suo tempo, ho amato immensamente. E c’è poco da fare: quando una storia è bella, è bella in qualsiasi salsa.

“C’è solo questo come consolazione: un’ora qui o lì, quando le nostre vite sembrano, contro ogni probabilità e aspettativa, aprirsi completamente e darci tutto quello che abbiamo immaginato, anche se tutti tranne i bambini (e forse anche loro) sanno che queste ore saranno inevitabilmente seguite da altre molto più cupe e difficili. E comunque amiamo la città, il mattino; più di ogni altra cosa speriamo di averne ancora.”

ed56a9f4c2e12532839d8404f7d73867Le ore è uno di quei libri di singolare bellezza che si incontrano solo di rado e che, come tutti i libri di questo genere, hanno l’incredibile capacità di arrivare sempre al momento giusto. Se ne può parlare, anzi, se ne deve parlare, con la consapevolezza, però, che le parole a nostra disposizione non arriveranno mai a descriverli a sufficienza. Questa è la storia di tre donne, tre epoche e tre destini che si intrecciano tra loro. C’è Virginia Woolf, nel 1941, alle prese con la stesura del libro che diventerà il suo capolavoro, e con quel tremendo male di vivere da cui, alla fine, si lascerà vincere. C’è, poi, Laura Brown, una donna che vive nell’America dei primi anni Cinquanta e che, in quello stesso romanzo, ritroverà fin troppo di se stessa. E, infine, c’è Clarissa Vaughan, “Mrs Dalloway” fin dai tempi del college, la quale, nella sua amata New York, porta avanti una vita che, ormai da troppo tempo, non è più in grado di soddisfarla. Tre donne fragili e forti allo stesso tempo, che, nonostante le diversità, conducono esistenze simili, esistenze racchiuse in gabbie dorate, esistenze soffocanti dalle quali, ognuna a modo suo, riuscirà infine a liberarsi.

“Signora Dalloway, dai sempre feste per coprire il silenzio.”

In nemmeno duecento pagine, Michael Cunningham è stato in grado di concepire qualcosa di meraviglioso, un libro in cui ritrovare un pezzo di sé, in cui leggere quelle frasi estremamente intime che non diremmo mai a nessuno e che, a malapena e sottovoce, abbiamo il coraggio di ammettere a noi stessi. Una prosa  brillante, poetica, straordinariamente delicata che può non essere immediatamente accessibile a tutti e che, per questo motivo, reclama un’attenzione e una dedizione particolari. Un libro che, per alcuni, potrebbe risultare un po’ impegnativo, ma che vale ogni minimo istante trascorso in sua compagnia.

stars

SCHEDA

Titolo: Le ore
Autore: Michael Cunningham
Prezzo: Euro 9.00
Pagine: 169
Casa Editrice: Bompiani

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harry

Qualcuno di voi ha letto questo libro? Se sì, fatemelo sapere!
Alla prossima e buone letture, Clarissa

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