Recensione de “L’amore addosso” di Sara Rattaro

Buongiorno a tutti, cari lettori!
Oggi, vi lascio la mia recensione de “L’amore addosso” di Sara Rattaro, edito Sperling & Kupfer.
TRAMA

«La verità è quasi sempre una storia raccontata a metà.»
Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d’ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d’urgenza l’uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice – non può farlo – che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un’altra ala dell’ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d’auto. Non era con lui al momento dell’impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c’era una sconosciuta, non sembra affatto stupita. La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall’altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre – alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell’essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d’amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l’amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L’unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.

Quando l’amore bussa alla nostra porta, c’è poco da fare. C’è poco da fare anche quando, da diverso tempo, abbiamo già risposto alla sua chiamata. Perché, all’amore, non interessa: lui arriva e pretende. Non gli interessa, se giunge quando meno te lo aspetti, se ti sconvolge la vita e se riapre vecchie ferite mai sanate veramente. Se ti porta a mentire, se ti porta a ingannare chi, da sempre, ti circonda. L’amore è così, e non c’è nulla da fare.

“Perché questo è un mondo dove non ce la fai a stare in piedi se sei davvero te stesso. Se dici quello che senti, se gridi quello che provi. Devi trovare l’abilità di essere prima qualcosa e poi qualcos’altro, ma non tutto insieme, altrimenti il sistema rischia di esplodere.”

Giulia, fuori dalla stanza dell’ospedale, trema. Trema perché il suo mondo, ancora una volta, è andato in frantumi. Federico, l’amore della sua vita, sta lottando tra la vita e la morte. Federico, quell’amore arrivato all’improvviso, in una sera di fine estate. E, Giulia, bloccata all’interno di un matrimonio che, lentamente, sta andando alla deriva, decide di buttarsi. Si scrolla di dosso tutti i suoi dubbi, le sue perplessità e i suoi timori e, ancora una volta, apre il suo cuore all’amore. Un amore tanto ruggente e febbrile quanto celato, inconfessabile. Perché Giulia, nonostante tutto, nonostante tutte le promesse mormorate a fior di labbra, nonostante tutti i baci condivisi e il reciproco donarsi, è l’altra. L’altra donna, l’amante. Federico, infatti, è sposato con prole. Un po’ come Giulia stessa, anche se, nel suo nucleo familiare, figurano solo lei e suo marito, Emanuele.Un marito che, da un po’ di tempo a questa parte, però, non avverte più come tale. Tra loro, ormai, qualcosa si è spezzato, e Giulia non ha né la forza né la volontà di raccogliere i pezzi e rimetterli insieme. Però, è risaputo: all’amore, non interessa. Perché è un sentimento troppo forte, troppo umano per arrivare senza fare rumore.

“Vogliamo sapere la verità. La desideriamo più di ogni altra cosa. Frughiamo nelle tasche e controlliamo umori e telefonate. Lo facciamo perché siamo convinti di poterla affrontare e, se questa sembra sfuggirci, ci intestardiamo come muli senza prendere in considerazione che forse sarebbe meglio non sapere”.

L’amore addosso è il mio primo approccio con Sara Rattaro, autrice di cui avevo sempre sentito parlare molto bene, ma a cui non mi ero mai approcciata perché ho sempre ritenuto lontana da quello che è il mio mondo letterario. Questa lettura mi ha confermato che sì, Sara Rattaro è lontana dal mio mondo letterario ma che, ogni tanto, spaziare non è poi così male. Diverso, ma non necessariamente male. Giulia e la sua storia, infatti, non mi hanno catturata quanto avrei voluto, ma hanno saputo tenermi compagnia. Grazie anche a uno stile narrativo privo di obblighi o pretese, pagina dopo pagina, mi sono ritrovata alla fine senza nemmeno rendermene conto. Non mi sono affezionata ai personaggi soprattutto a Giulia stessa, nonostante, più di una volta, io abbia compreso e condiviso la sua fragilità nessuno di loro è riuscito a ricavarsi un posto all’interno del mio cuore, ma hanno attirato la mia attenzione tanto da spingermi a continuare, ad andare avanti, a conoscerli un po’ più a fondo. A guardare, da lontano, le loro vite incrociarsi e dividersi. Dal mio angolino, li ho visti perdersi e ritrovarsi, amarsi e farsi del male.

“Non importa quale sia la luce che ci illumina. Importa che ci sia qualcuno disposto a guardarci.”

Mi aspettavo di ritrovarmi preda di un turbinio di emozioni, persa in sentimenti molto più grandi di me. No, non è successo, ma ho conosciuto un altro mondo, quello di Sara Rattaro, e va bene così.

SCHEDA

Titolo: L’amore addosso
Autore: Sara Rattaro
Prezzo: Euro 16.90
Pagine: 240
Casa Editrice: Sperling & Kupfer

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Alla prossima e buone letture, 

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