Recensione de “La notte che ho dipinto il cielo” di Estelle Laure

Buongiorno, lettori!
Oggi, vi propongo la recensione di un libro meraviglioso che avuto l’opportunità di leggere in anteprima grazie a alla casa editrice De Agostini.
Sto parlando de “La notte che ho dipinto il cielo” di Estelle Laure, in uscita proprio oggi!

lanotteTRAMA

Per Lucille, diciassette anni e una passione per l’arte, l’amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo, Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n’è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrennie sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l’una dall’altra. Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l’amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un’altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì? L’unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi…

ghirigoro

“«Che razza di persona è, una che non torna?»
«Non lo so. Che razza di persona è, una che se ne va?»

Ci sono libri con i quali si instaura un legame ancora prima di prenderli in mano, leggerli e affogare nel loro mare di parole. Avviene tutto così, a pelle. Non succede spesso, ma quando succede…oh, quando succede!

È incredibile quanto, nel corso della vita, siamo abituati a dare tutto per scontato: la presenza dei nostri genitori; la sicurezza di avere un tetto sulla nostra testa; la rassicurazione che si trova in un piatto tenuto a caldo per noi. Neanche nelle nostre più tetre elucubrazioni, arriveremmo a contemplare seriamente la possibilità di perdere tutto quello che abbiamo. Perché no, la vita non è mai così tanto dura, e, semmai, cose del genere succedono agli altri, non a noi. Anche Lucille Bennet, era di questo avviso: conduceva una vita normale, di quelle che non sarebbero certo passate alla storia, di quelle che scorrono senza particolari intoppi. Ne era convinta, finché una forza più grande di lei non ha deciso di distruggere il suo mondo e portare via con sé tutte le sue giovani certezze.

“Siamo insieme sul letto. Mi raggomitolo intorno a Wren. Lei mi appoggia la testa sul braccio e io la stringo forte. Non so chi delle due abbia più paura di stare da sola.”

tumblr_nf965vhdg81qb2fifo1_500Da quando suo padre ha ceduto alle vessazioni di una mente che da tempo aveva perso il contatto con la realtà, Lucille, sua sorella, Wren, e sua madre, Laura, sono state costrette a rimboccarsi le maniche e a fare affidamento solo su se stesse. Niente era più come prima, sia dentro di loro che al di fuori. Per un certo periodo, seppur non senza difficoltà, la vita è andata avanti. Ma il carico da sopportare era grande, così grande da spingere una madre all’atto più estremo che è in suo potere: abbandonare le proprie figlie. Di nuovo, il mondo di Lucille è distrutto, disintegrato sotto il peso di una perdita dal sapore aspro, innaturale. Ma lei deve essere forte. Deve essere forte per Wrenny, per se stessa. Ma poi ci sono le bollette da pagare, la luce, il gas, il cibo da comprare. I soldi da racimolare, un lavoro da trovare in attesa che torni sua madre a sistemare tutto e dare una parvenza di normalità. Ma se non torna? Cosa ne sarà di loro? E perché ora, Digby, il fratello gemello della sua migliore amica, sembra essere l’unico in grado di tirarla fuori dal baratro e donarle l’ossigeno che le serve per sopravvivere?

“Lei sa che per me, in questo momento, la vita è come un cuscino che rischia di soffocarmi. Chiunque stia tenendo quel cuscino, mi concede di respirare quel tanto che basta per non morire. Ma quando sono con Eden, lei riesce a scansarlo, e io vedo tutto più chiaramente.”

La notte che ho dipinto il cielo è un romanzo potente, in grado di far sentire la sua voce come pochi altri; è chiaro, limpido e pregno di un amore che va oltre ogni confine, un amore che prende le forme più disparate: Wren, la piccola Wrenny, è l’amore più sincero che esiste, quello puro e innocente, quello che non chiede nulla in cambio e brilla di luce propria. Poi c’è Eden, l’amore destinato a durare per sempre, quell’amore che esprime se stesso nella complicità e nel supporto della vera amicizia, quello che cambia, si trasforma ma non perde di intensità. E infine c’è Digby, l’amore delle farfalle nello stomaco e del respiro corto, quello che dà ma che allo stesso tempo ha bisogno di ricevere qualcosa in cambio, perché ne ha bisogno. Perché non può farne a meno.

“Provo tante cose insieme. Il bisogno di correre. Il bisogno di saltare verso di lui per vedere se mi prende o se mi lascia cadere.”

Ho adorato ogni cosa di questo libro. Ogni capitolo, ogni parola. Ho indugiato nella lettura, desiderosa di assorbirne ogni parte e farla mia. Ho ritrovato me stessa in una moltitudine di frasi. In ogni pagina, c’era un pezzo di me, uno strato che credevo perso, ma che invece ora è riaffiorato in superficie. Il merito di questo mio amore spropositato, è tutto nella capacità di Estelle Laure di creare personaggi incredibilmente verosimili e con cui è impossibile non identificarsi. Mi riferisco in particolare a Lucille, “tigerlily”, metà tigre e metà giglio, come dice suo padre, con la quale non ho potuto fare a meno di condividere timori, speranze, paure e debolezze.
Lo stile di scrittura è di quelli che ti rimangono impressi. È lineare, delicato e impeccabile nella sua semplicità. E credetemi, se vi dico che, ora come non mai, vorrei parlare di questo libro fino a perdere la cognizione del tempo, ma posso solo raccomandarvi caldamente di prenderlo di petto e gettarvici a occhi chiusi.
La notte che ho dipinto il cielo è un gioiello prezioso.

starsSCHEDA

Titolo: La notte che ho dipinto il cielo
Autore: Estelle Laure
Prezzo: Euro 14.90 (cartaceo)
Pagine: 315
Casa Editrice: De Agostini
Data di pubblicazione: 16 febbraio 2016

harrySpero davvero che la mia recensione vi sia piaciuta!
Fatemi sapere se avete intenzione di leggere questo romanzo. (E, vi prego, fatelo!)
Alla prossima e buone letture, questione di libri

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La Rapunzel dei libri
Ospite
La Rapunzel dei libri

Bellissime parole, Clari. Le condivido a pieno. Non mi stancherò mai di dire quanto ho amato questo romanzo. E’ nel mio cuore <3!!!

QuestioneDiLibri
Ospite

Ti ringrazio tantissimo! <3
A chi lo dici! Ormai, lo consiglio a destra e a sinistra! 🙂

Virginia Leoni
Ospite
Virginia Leoni

Wow Clari, una recensione bellissima e che condivido parola per parola
Un bacio

QuestioneDiLibri
Ospite

Grazie, Virgi! <3 <3
Un bacio!