Buongiorno a tutti, cari lettori!
Stamattina, vi lascio la recensione di un libro in uscita proprio oggi e che ho avuto la possibilità di leggere in anteprima grazie alla Newton Compton Editori, che, come sempre, ringrazio.
Sto parlando de “La lettrice”, il romanzo d’esordio di Traci Chee.
TRAMA
Sefia sa cosa significa dover sopravvivere. Dopo che il padre è stato brutalmente ucciso, è fuggita nel deserto con la zia Nin, che le ha insegnato a cacciare, seguire le impronte e rubare. Ma Nin è scomparsa, e adesso Sefia è completamente sola. L’unico indizio che può aiutarla a ritrovare Nin è uno strano oggetto rettangolare che il padre aveva con sé quando è morto. Un manufatto mai visto prima, di cui nessuno le aveva mai parlato, perché nel mondo in cui è nata e cresciuta la lettura è un’attività proibita. Con l’aiuto di questo libro e di un misterioso sconosciuto che nasconde oscuri segreti, Sefia cercherà di salvare la zia Nin e scoprire che cosa sia realmente accaduto il giorno in cui suo padre è stato ucciso.
Con uno straordinario alternarsi di storie di pirati, duelli di cappa e spada e assassini spietati, La lettrice è un’avventura raccontata in modo magistrale da uno straordinario nuovo talento.
Volevo iniziare questa recensione nel modo più delicato possibile, perché è ciò che faccio di solito, ma, riflettendoci bene, sono giunta alla conclusione che determinate cose debbano essere dette senza troppi giri di parole, così, di getto. Quindi, è proprio così che lo dirò: questo libro non mi è piaciuto. Non mi è piaciuto perché sembrava promettere qualcosa di unico e di originale, un nuovo mondo da scoprire, una nuova eroina a cui affezionarsi e per cui fare il tifo. Purtroppo, però, non ho avuto niente di tutto ciò. O meglio, l’ho avuto esattamente fino a pagina 80, quando ancora pensavo di avere tra le mani un potenziale nuovo gioiellino del genere fantasy. Tutte queste speranze – decisamente troppe e mal riposte, evidentemente – mi hanno lasciata con un pugno di mosche, amareggiata da una storia che aveva basi meravigliose, ma che è stata gestita nel peggiore dei modi.
“Sua madre le aveva sempre detto che al mondo esisteva una specie di energia misteriosa, una sorta di luce che si nascondeva proprio sotto la superficie delle cose. Era sempre lì, vorticava nascosta tutto intorno a lei, e di tanto in tanto traboccava fuori, come l’acqua erompe da una crepa nel terreno.”
La storia a cui mi riferisco è quella di Sefia, una giovane donna di appena quattordici anni, nata in un mondo infinitamente brutto, in cui la lettura è proibita; un mondo che, anni prima, le ha strappato via entrambi i genitori e che ora l’ha brutalmente allontanata anche dall’adorata e prudente zia Nin, il suo unico punto di riferimento, la roccia che l’ha protetta per sei anni e che adesso è scomparsa, lasciandola sola a lottare per la sopravvivenza. Ma, forse, non è del tutto sola, perché, nel suo zaino, ogni volta che cammina, avverte la spinosa presenza di quello strano oggetto rettangolare, l’unico filo tangibile, ormai, che la lega ai compianti genitori. Ma cosa rappresenta davvero quell’oggetto? E perché nessuno, nemmeno sua zia Nin, vuole parlarne? Ma, soprattutto, perché c’è qualcuno disposto a uccidere, pur di entrarne in possesso?
“Già da tempo Sefia immaginava che la sua famiglia avesse qualcosa di diverso dalle altre — tutti quei segreti, l’isolamento. Qualcuno perseguitava i suoi genitori.”
Come vi avevo anticipato, era tutto davvero molto promettente, ma poi, secondo il mio modesto parere, credo che l’autrice si sia totalmente persa per strada, che abbia messo troppa carne al fuoco, creando una realtà piuttosto caotica e confusionaria, capitanata da una protagonista banale e, a tratti, sconclusionata.
L’ennesimo romanzo che avrebbe potuto dare tanto, ma che, alla fine, non mi ha lasciato proprio nulla.
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SCHEDA
Titolo: La lettrice
Autore: Traci Chee
Prezzo: Euro 9.90
Pagine: 374
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Avete già letto questo libro? A voi, è piaciuto? Fatemi sapere, ché sono curiosa!
Alla prossima e buone letture,
Lo leggo questa settimana, sono curiosa di capire se la pensiamo allo stesso modo.
Un bacione
E io sono curiosa di sapere cosa ne penserai! <3
Ciao carissima! Un tag per te! <3
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