Recensione de “La gemella silenziosa” di S.K. Tremayne

Buongiorno a tutti, lettori!
Come state?
In questo martedì ottombrino, vi propongo la recensione de “La gemella silenziosa” di S.K. Tremayne. Ringrazio infinitamente la casa editrice Garzanti per avermi inviato una copia cartacea del libro.

10-3+SettembreTRAMA

Nel silenzio della sera sull’isola di Skye, Sarah accarezza i biondi capelli della sua bimba di sette anni, Kirstie, appena addormentata. Capelli identici, come ogni altra cosa, a quelli della sorellina gemella Lydia. Ma un anno prima Lydia è morta improvvisamente, lasciando un vuoto così grande da costringere Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti. Lì in Scozia, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah spera di ritrovare la serenità. Ma, quando una violenta tempesta sferza l’isola, Sarah e Kirstie rimangono isolate. nel buio, la bambina sussurra: “Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? io sono Lydia. Kirstie è morta, non io”. Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarla. Cos’è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?

ghirigoroOttobre si conferma un mese favorevole, per quanto riguarda le letture: da quando è iniziato, non ho fatto altro che leggere libri che mi sono piaciuti tantissimo e che, a modo loro, mi hanno offerto numerosi spunti di riflessione. La gemella silenziosa non è da meno. Anzi, sono pronta ad annoverare questo romanzo nella lista dei migliori letti dall’inizio dell’anno.

“Ma se avessimo commesso un terribile errore? L’errore più terribile che si possa immaginare? Come lo cancelleremmo? Che cosa potremmo fare? Come si ripercuoterebbe su tutti noi?”

“È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?” Alla maggior parte delle persone, questa domanda sembrerebbe inconcepibile. Una madre che non è in grado di riconoscere la propria figlia è un pensiero che sembra cozzare con lo status stesso di madre, difficile anche solo da immaginare. Ma la maggior parte delle persone non conosce Kirstie e Lydia, le due adorabili gemelline bionde, le gioie di Sarah e Angus Moorcroft. Le sorelline sono esattamente uguali: stessi capelli color miele, stessi occhi azzurri e stesso sorriso birichino. Indistinguibili. Persino per la loro madre.
Quando una delle due muore in seguito a un terribile incidente, la famiglia si spacca e la vita si fa ancora più dura: Angus perde il lavoro e il trio è costretto a trasferirsi in Scozia, nell’isola di proprietà di famiglia. È in questa circostanza che Kirstie, la gemella rimasta, rivela alla madre di essere Lydia. Sarah è completamente terrorizzata dalle parole di sua figlia; è possibile che la gemella che credevano fosse morta, in realtà, ha vissuto con loro per tutto il tempo?

“Per un brevissimo istante lei mi fissa, e poi si mette a strillare. Ricade sul cuscino, agitando le braccia, come una bimba di due anni che fa i capricci. Le sue urla sono terribili, laceranti, il suo pianto è disperato. Ma riesco distintamente a cogliere le parole: “Mamma? Mamma? Mamma? Chi sono io?”

La storia ci è raccontata quasi interamente da Sarah, la giovane madre di Kirstie e Lydia, la madre di una coppia di gemelle di cui ne è rimasta solo una metà; Kirstie, la metà più incline alla socializzazione, il “maschiaccio”, la cocca di papà. O forse no? Quella bambina bionda, triste e sola è davvero Kirstie? Da quando sua figlia le ha svelato di essere, in realtà, Lydia, Sarah non sa più cosa pensare. E se davvero fosse Lydia? Lydia, la sua prediletta, la metà pacata, quella che ama leggere. Lydia, così simile a lei. E se davvero, quattordici mesi fa, Sarah si fosse sbagliata?

“Tra noi due, il genitore più incline ai gesti d’affetto, quello che le abbracciava e le baciava in continuazione è sempre stato Angus, mentre io ero l’organizzatrice, la madre pratica: dimostravo loro il mio amore nutrendole a vestendole. Ma adesso bacio la figlia che mi resta quasi fosse un amuleto magico per tenere lontano il dolore.”

Sono rimasta estremamente colpita da questo libro. Si è rivelato tutto ciò che speravo e anche di più. L’autore è stato abilissimo nel riportare su carta tutta l’angoscia, la paura e la disperazione di una madre e di un padre, di una famiglia intera che affronta la più tragica delle esperienze. Fin dall’inizio, sono entrata così in sintonia con Sarah da arrivare quasi a condividere e a fare miei tutti i suoi dubbi e le sue incertezze. Non è stata un lettura veloce, però. Anzi, rispetto ai miei standard è risultata piuttosto lenta, ma ciò non ha nulla a che vedere con il libro in sé. È tutta colpa mia: mi sono invaghita dello stile di scrittura di Tremayne, così dettagliato ma non pesante, così ricercato ed elegante, ma, al contempo, senza filtri. Ho riletto più volte le stesse frasi, intere pagine di descrizioni suggestive e ricche di poesia.

“Lydia se n’è andata. Davvero? Oppure vive al piano di sotto, mentre tutta la sua roba è imballata quassù in solaio?”

C’è stata una frazione di secondo, mentre mi accingevo a terminare la lettura, in cui ho pensato che l’autore avesse messo troppa carne al fuoco, troppi dubbi, troppe rivelazioni e segreti, troppe cose non dette, ma, incredibilmente, questa cosa non mi ha disturbata affatto. Al contrario, trovo che la capacità di non permettere al lettore di tirare un sospiro di sollievo, dovrebbe essere la prerogativa principale di ogni thriller degno di questo nome. Per cui, non posso fare altro che stra-straconsigliare questa lettura a tutti gli amanti del genere, ma anche a chi cerca un romanzo eccezionalmente coinvolgente e ben scritto.

stars

SCHEDA

Titolo: La gemella silenziosa
Autore: S.K. Tremayne
Prezzo: Euro 16.90 (cartaceo)
Pagine: 307
Casa Editrice: Garzanti

harrySpero davvero che la mia recensione vi sia piaciuta. Fatemi sapere se avete già letto o avete intenzione di leggere “La gemella silenziosa” di S.K.Tremayne.
Nel frattempo, alla prossima e buone letture, questione di libri

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Olga RettoreL'officina del libroStefania MognatoQuestioneDiLibriVirginia Leoni Recent comment authors

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Olga Rettore
Ospite
Olga Rettore

Un libro davvero molto bello, ben scritto e dalla trama avvincente! L’aspetto psicologico è semplicemente fantastico! Bella recensione 😉

QuestioneDiLibri
Ospite

Sono assolutamente d’accordo!
Grazie. 🙂

L'officina del libro
Ospite
L'officina del libro

Ciao! L’ho letto anche io e mi è piaciuto molto! 🙂

QuestioneDiLibri
Ospite

Ciao! 🙂
Davvero un ottimo romanzo!

Stefania Mognato
Ospite
Stefania Mognato

bellissima recensione è da un pò che aspetto di vedere una recensione di questo libro perchè mi aveva catturato la trama ora va in WL.

QuestioneDiLibri
Ospite

Ti ringrazio moltissimo! 🙂
Fammi sapere cosa ne pensi, una volta letto!

Virginia Leoni
Ospite
Virginia Leoni

Questo libro lo voglio leggere da un po’, mi ha catturata la trama ma anche l’aspetto psicologico 🙂 bellissima recensione, un bacione

QuestioneDiLibri
Ospite

Grazie mille, Virgi!
Non vedo l’ora di sapere cosa ne pensi! Un bacio <3