Recensione de “Il vicario, cari voi” di Roald Dahl

Buonasera a tutti, lettori!
Oggi, sono impaziente di parlarvi della mia lettura più recente: “Il vicario, cari voi” di Roald Dahl, edito Salani Editore.

TRAMA

Il vicario Robert Ettes ha una strana peculiarità: senza accorgersene a volte pronuncia le frasi al contrario, e altre mescola le lettere delle parole formandone di nuove con un significato tutto diverso, con grande stupore (e a volte indignazione) dei suoi parrocchiani. Come trovare una soluzione a un problema che rischia di fargli dire cose molto imbarazzanti? Ancora una volta si ride, si pensa, si gioca con il vicario e Roald Dahl, maestro giocoliere della parola che racconta di quando il linguaggio sfugge… di bocca.

Pur essendo una grande ammiratrice di Roald Dahl, ammetto che non ero a conoscenza di questo libro, prima di trovarmelo davanti in un mercatino dell’usato. Dal momento che, per me, questo autore è sinonimo di garanzia, ho deciso di spendere la modica cifra di due euro e portarlo a casa con me.
Beh, per farla breve, sono stati i due euro meglio spesi della mia vita.

Fin da bambino, Robert Ettes coltiva il sogno di intraprendere la carriera ecclesiastica. L’unico impedimento è rappresentato dalla grave forma di dislessia di cui è affetto e che gli rende complicato esprimersi al meglio. Fortunatamente, però, Robert frequenta l’Istituto per la Dislessia di Londra, in cui impara a leggere e scrivere in modo tale da poter inseguire il suo sogno. Quando, ormai ventisettenne, a Robert viene assegnato l’incarico di vicario di Nibbleswicke, tutto cambia, e quella dislessia che aveva dato per sepolta, torna in superficie. E lo fa in modo molto particolare.

“Mentre parlava con qualcuno, all’improvviso e senza proprio rendersene conto, pronunciava all’incontrario alcune delle parole più significative della frase.”

Erano letteralmente anni che non mettevo il naso in un libro di Roald Dahl e, di conseguenza, non appena ho iniziato a leggere Il vicario, cari voi sono stata sommersa da un moto di affetto e nostalgia incredibile. Lo stile inconfondibile di questo autore è presente anche qui, con un’ironia che mette in luce un disagio difficile e reale come può essere quello delle persone affette da dislessia. La risata accompagna la riflessione e il tutto è condito dalle magnifiche illustrazioni di Quentin Blake.

“«Oh me misero!» pensò il povero Robert quella notte, mentre continuava a rivoltarsi nel letto senza riuscire a prendere sonno.”

Per evitare di farvi spoiler di qualsiasi tipo, devo necessariamente fermarmi qui, perché questo racconto è di sole 37 pagine e, come potrete immaginare, il rischio è tangibile.
Avete voglia di fare un tuffo nel passato? Desiderate affrontare temi importanti in modo leggero e ironico? Volete solo farvi una sana risata? Leggete questo libro!

SCHEDA

Titolo: Il vicario, cari voi
Autore: Roald Dahl
Prezzo: Euro 10.00 (cartaceo)
Pagine: 37
Casa Editrice: Salani

Spero che la mia recensione vi sia piaciuta!
Avete letto questo libro? Lasciatemi un commento e fatemi sapere. 🙂
Alla prossima e buone letture, 

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