Share the post "Recensione de “Il libro di Julian” di R.J. Palacio"
Buonasera a tutti, lettori!
Oggi, vi propongo la recensione di un libro la cui lettura, per una ragione o per un’altra, continuavo sempre a rimandare, ma che, alla fine, sono riuscita a portare a termine.
Si tratta de “Il libro di Julian” un nuovo capito di Wonder di R.J. Palacio.
TRAMA
La storia di Wonder, bestseller italiano e internazionale di R.J. Palacio, riscritta attraverso il punto di vista del personaggio “cattivo” del romanzo. Perché in fondo tutti hanno una storia da raccontare, anche i “cattivi” e per questo è importante essere gentili con tutti.
Julian non si capacita di come siano andate le cose nell’ultimo anno scolastico. Era il ragazzo più popolare della classe e si ritrova ad essere escluso dai compagni e costretto a cambiare scuola. Solo per aver fatto delle battute! Ma lui ha sempre fatto dell’ironia, e tutti ridevano, prima! Appena arrivato in classe, Auggie, il nuovo compagno di scuola affetto dalla sindrome di Treacher-Collins, lo aveva veramente turbato.
Come vi ho anticipato, avevo questo libro in libreria da un sacco di tempo, ma non riuscivo a decidermi a leggerlo. Fino a oggi. Non sapevo che fare così, avendo voglia di una lettura fresca e veloce, sono entrata in camera e ho dato un’occhiata ai miei libri. E questo, ragazzi, è come ho conosciuto Il libro di Julian.
Il libro è composto da esattamente 120 pagine e, volendo essere del tutto sincera con voi, vi dirò che per più della metà ho pensato che i tre euro e rotti, spesi su Libraccio per l’acquisto di questo libro, fossero anche troppi. Non riuscivo a entrare in sintonia con Julian, non come ci ero riuscita con August, e la cosa, come potrete immaginare, non mi faceva propriamente impazzire. Ciò che, però, mi infastidiva davvero era l’atteggiamento del tutto ineducativo mostrato dai genitori di Julian, pronti a tutto pur di difendere il figlio anche quando era più che chiaro che la sua posizione fosse di netto svantaggio.
“Prima cosa, vorrei che Auggie Pullman non ci fosse mai venuto, alla Beecher Prep. Vorrei che avesse tenuta nascosta la sua faccia raccapricciante, come Il fantasma dell’Opera, o roba del genere. Mettiti la maschera, Auggie! Toglimi di torno quella tua faccia, grazie! Sarebbe tutto parecchio più facile se sparissi dalla circolazione.”
Comunque, da subito sono rimasta molto incuriosita dalla possibilità di leggere la storia dal punto di vista di quello che è risultato il “cattivo” di turno, nella storia principale. Non capita spesso, e sono dell’idea che, invece, dovrebbe essere fatto con una frequenza decisamente maggiore. In ogni caso, come dicevo, la prima metà del libro non mi aveva entusiasmata. Andando avanti con la lettura, però, ho incontrato un personaggio davvero ben fatto, uno di quelli in grado di far cambiare totalmente il destino di un libro: questo personaggio è la nonna di Julian, una donna forte e con un passato difficile alle spalle. E’ stato grazie a lei che sono riuscita ad apprezzare maggiormente la storia di Julian e il libro in sé.
“Anche tu imparerai dai tuoi errori. Devi promettere a te stesso che non ti comporterai mai più con nessun altro nello stesso modo. Un errore non dice di te quello che sei, Julian. Mi hai capita?”
Per quanto riguarda lo stile di scrittura, trovo che sia assolutamente appropriato alla narrazione di un bambino di 11 anni. L’unico mio rimprovero, in questo senso, riguarda la punteggiatura: se non avessi avuto la certezza che le virgole fossero state letteralmente tirate a casaccio addosso al testo, il tempo di lettura sarebbe stato decisamente minore delle quasi due ore invece richieste.
SCHEDA
Titolo: Il libro di Julian
Autore: R.J.Palacio
Prezzo: Euro 7.90 (cartaceo)
Pagine: 120
Casa Editrice: Giunti
Se avete letto Wonder, mi sento di consigliarvi anche Il libro di Julian, dal momento che credo sia un’importante aggiunta alla storia di August Pullman.
Fatemi sapere cosa ne pensate, poi!
Intanto, alla prossima e buone letture, 
Wonder a me era piaciuto parecchio, lo consiglierei in tutte le scuole medie per sensibilizzare i ragazzi!! La versione di Julian ancora non l’ho letta, ma spero di farlo presto, proprio per conoscere anche il suo punto di vista e per odiare i genitori ottusi che per eccesso di protezione spesso rovinano i figli!!
Sono del tuo stesso parere!
“Wonder” farebbe aprire gli occhi a parecchie persone. Aspetto la tua recensione, allora. 🙂
È da un po’ di modo che sono indecisa… Non ho letto neppure Wonder! Forse questa indecisione deriva dal fatto che non è il momento giusto, non so…
Baci baci
“Wonder” mi è piaciuto, ma non quanto piace alla maggior parte delle persone. In ogni caso, lo consiglio, però, certo, se non è il momento giusto, è meglio aspettare!
Baci! 🙂