Share the post "Recensione de “Il dolore dell’Abbandono” di Samantha Beatrice Brillante"
Buongiorno, cari lettori!
In questo martedì mattina, vi propongo la recensione de “Il dolore dell’Abbandono – Anche i gatti hanno un Cuore” di Samantha Beatrice Brillante, una scrittrice emergente italiana.
Una Storia che ti toccherà il Cuore ..
Apollo un Gattino tutto bianco con un occhio azzurro e l’altro giallo ci farà vivere la sua storia..
Dai giorni spensierati vissuti a casa accanto a Viola, una bambina di dodici anni.
Fino al tragico giorno in cui i suoi genitori lo abbandoneranno per strada per andare in vacanza..
Senza cibo e acqua, al freddo, solo, e alla mercé di ogni sorta di pericolo, ce la farà Apollo a sopravvivere a questo incubo estivo?
Un Libro che ti catapulterà dentro il mondo di un Gatto, facendoti vivere e provare le sue emozioni, le sue paure, le sue gioie.
Perché sarà proprio Apollo a parlare in prima persona…
Non so se lo sapete, ma io non sono esattamente quella che si definirebbe “un’amante dei gatti”. Sono la prima a esserne sorpresa, in quanto adoro gli animali, ma, con i gatti, non sono mai riuscita a entrare in sintonia (e, se ve lo state chiedendo, la cosa è reciproca!).
Ciononostante, ho deciso di leggere questo libro.
Ho deciso di leggere questo libro perché mi ha affascinata da subito l’idea di vedere il mondo attraverso gli occhi di un gatto, cosa a cui, lo ammetto, non avevo mai pensato prima. Di conseguenza, ero molto curiosa, ma, come mi capita fin troppo spesso ultimamente, non sono rimasta troppo colpita dalla storia.
“Perché mi hanno lasciato qui? Mi sento spaesato, impaurito e perplesso, non capisco.. forse.. forse mi hanno lasciato qui per adesso, ma verranno dopo.”
Viola ha sempre desiderato possedere un gatto, così, quando i suoi genitori le regalano Artemis per Natale, la sua giovane esistenza prende a ruotare intorno a lui. Non si separano mai, creando insieme felici ricordi di quella che sembra destinata a essere una vita insieme. Improvvisamente, però, qualcosa cambia: la famiglia di Viola ha deciso di andare fuori per le vacanze estive e, allo stesso modo, ha deciso che non c’è posto per il gatto che da tempo abita con loro.
In gran segreto, i genitori di Viola prendono Artemis e lo abbandonano sul ciglio della strada. In un luogo dove lui non è mai stato prima, è ora costretto a combattere per la sopravvivenza. Ce la farà?
“Dalla mia prospettiva tutto appare enorme e troppo grande, ma d‟altronde credo sia normale, è tutto creato a misura umana, e queste misure non vanno bene per me, io sono molto più piccolo, perché sono un gatto.”
Innanzitutto, sono del parere che la scelta dell’autrice di raccontare gli avvenimenti sotto forma di romanzo breve, abbia penalizzato la storia di Artemis. Inevitabilmente, la maggior parte delle scene sono state sviluppate in modo decisamente sbrigativo, tanto da non permettermi di sentirmi abbastanza coinvolta da questa lettura, che, altrimenti, sarebbe risultata sicuramente più avvincente.
Inoltre, credo che lo stile di scrittura sarebbe potuto essere decisamente più curato, soprattutto per quanto riguarda i dialoghi, i cui periodi risultano essere troppo lunghi.
Termino con il desiderio di spezzare una lancia a favore di Samantha Beatrice Brillante, affermando che ho incredibilmente apprezzato la sua scelta di sensibilizzare i lettori sul tema dell’abbandono degli animali, argomento di cui non mi stancherò mai di sentir parlare.
Mi sento comunque di consigliare questa lettura ai veri e propri amanti dei gatti, i quali, sono sicura, sapranno apprezzarla più di me.
Titolo: Il dolore dell’Abbandono – Anche i gatti hanno un Cuore
Autore: Samantha Beatrice Brillante
Prezzo: Euro 0.99 (ebook)
Pagine: 37
Casa Editrice: Self-Publishing
Anche per oggi è tutto, lettori!
Alla prossima e buone letture,
Apprezzo chi sa sintetizzare, ma ci sono storie che meritano di essere più lunghe soprattutto se vogliono trasmettere messaggi importanti!!!
Bella recensione un bacione
Hai pienamente centrato il punto, Virgi!
Grazie. <3
37 pagine sembrano davvero poche, in effetti, per sviluppare appieno una storia. Da “non particolarmente amante dei gatti”, stavolta passo.
Però ho apprezzato la tua recensione!
Esatto, Eli. Probabilmente, se fosse stato più corposo, l’avrei apprezzato di più.
Grazie mille! 🙂