Share the post "Recensione de “I due volti di Nuova Delhi” di Annarita Tranfici"
Buonasera a tutti, lettori!
Come state? Spero che la vostra estate stia procedendo nel migliore dei modi.
Oggi, desidero parlarvi di un racconto breve, un racconto di sole 10 pagine che mi ha profondamente colpita. Si tratta de “I due volti di Nuova Delhi” di Annarita Tranfici che ringrazio per avermi permesso di leggere la sua opera.
Mani che si sfiorano e baci casti incapaci di nascondersi da sguardi perfidi e pericolosi. Desideri pressanti nel petto, spie di sentimenti a cui non è concesso veder brillare la luce del sole. Un fiore puro esposto alle intemperie, facile preda della gelosia e dell’invidia di cuori malati.
Una storia la cui dolcezza si perde in un pomeriggio come tanti che svela i volti di una Nuova Delhi con due anime; un lembo di terra in cui la sacralità confina con la perversione, in cui moralità e amoralità si intrecciano lasciando all’anima che si muove in questo teatro, tanta amarezza e rassegnazione.
Kajal e Kiran si incontrano per caso una mattina al mercato. Lei è uscita per svolgere delle commissioni, mentre il ragazzo porta avanti l’attività di commercio di tessuti tramandatagli da suo padre, ed è proprio grazie a un tessuto di stoffa rossa che tra i due giovani nasce l’amore, un amore che si premurano di celare da occhi indiscreti.
La loro voglia di riserbo li porta, un giorno, a decidere di allontanarsi per un po’ da Nuova Delhi per vivere qualche ora in assoluta tranquillità.
L’autobus che prendono è quasi deserto, e in quel luogo pacato si sentono finalmente liberi di manifestare quegli sguardi e quei gesti che, così candidamente, esprimono la purezza della loro unione.
I due amanti, però, non hanno idea che, di lì a poco, un incubo sta per prendere il sopravvento, deciso a smantellare ogni briciola di umanità.
“Le persone a lei vicine, specialmente le sorelle maggiori, gliel’avevano visto nascere negli occhi l’amore, riconoscendo il luccichio tipico che lo caratterizza e lo rende inconfondibile.”
La storia di Kajal e Kiran, così inaspettatamente intensa, mi ha davvero toccata nel profondo.
E’ incredibile quanti sentimenti diversi siano in grado di farti provare dieci pagine di un racconto.
Fin da subito, mi sono sentita attratta dalla storia e dall’ambientazione, essendo sempre alla ricerca di letture che aprano una finestra su uno spaccato di mondo totalmente differente da quello che conosco.
Annarita Tranfici è stata in grado di raccontarci di una Nuova Delhi reale, mostrandoci fino a che punto possono spingersi le contraddizioni che da sempre la animano.
Da una parte la gentilezza e dall’altra la crudeltà più incurante: due facce della stessa medaglia.
“Da due diversi punti di vista, entrambi ebbero modo di constatare con i propri occhi fino a che punto poteva arrivare la cattiveria di un essere umano e quanto ingiusto fosse il mondo in cui vivevano, un mondo la cui perversità avrebbe eclissato la bellezza anche del più puro sentimento.”
Lo stile di scrittura è impeccabile e contribuisce a coinvolgere il lettore nella storia.
Decisamente consigliato.
SCHEDA
Titolo: I due volti di Nuova Delhi
Autore: Annarita Tranfici
Prezzo: Euro 0,80 (ebook)
Pagine: 10
Casa Editrice: Lettere Animate
Link per l’acquisto: Amazon
Spero che la mia recensione vi abbia incuriositi!
Come sempre, alla prossima e buone letture,
tanto tanto triste questo libro, come dici tu in poche pagine si mescola tutto è vero che è stata brava l’autrice a mettere tutto insieme in poche pagine però che tristezza alla fine. Sarà che non è il mio genere e forse ci sono rimasta un pò male, c’è da dire però che lascia il segno
A me è piaciuto davvero tantissimo, ho trovato lo stile dell’autrice davvero sublime.
Letto anche io! Davvero un ottimo racconto, anche se triste 🙁
Concordo!