Recensione de “I bambini di New York” di Enrico Scognamiglio

Buonasera a tutti, lettori!
Torno con una nuova recensione per voi. 🙂
Ho avuto, infatti,  il piacere di leggere un libro che mi coinvolta tantissimo e di cui non vedo l’ora di parlarvi.
Si tratta de “I bambini di New York” di Enrico Scognamiglio, libro edito dalla Libro Aperto International Publishing, che, come sempre, ringrazio per la disponibilità.

9788897818755TRAMA

New York. Il corpo di una bambina viene ritrovato nel Crotona Park. L’agente speciale dell’F.B.I. Nora Campbell si occupa delle indagini e scopre che quel ritrovamento è solo l’epilogo di una serie di sparizioni e di efferati crimini che coinvolgono diversi stati del paese e che portano a una drammatica scoperta.
Ma chi c’è dietro ai sequestri? E che fine hanno fatto i bambini rapiti?
Dopo la cattura di un uomo dal passato sconosciuto e dalla dubbia identità tutti tirano un sospiro di sollievo. Ma è davvero tutto finito? L’agente Campbell lo scoprirà a sua spese.

ghirigoro
Come vi ho anticipato, questa lettura mi ha davvero soddisfatta. Dopotutto, per un’ amante del genere thriller come me, non poteva essere altrimenti.

Crotona Park, New York. Carlo Hanyston, durante un’uscita con Oliver, il suo fedele Collie, è l’artefice del ritrovamento del corpo straziato della piccola Sarah, una bambina di soli 5 anni, sepolta mentre era ancora viva e lasciata da sola ad affrontare una morte lenta e atroce.
Le complicate indagini vengono immediatamente assegnate a Steve Benson, supportato dall’agente speciale Nora Campbell e dall’agente Isabel Clark, nessuno dei quali possiede la benché minima idea di ciò a cui saranno costretti a far fronte.

“Per chi indagava, arrivare ai colpevoli diventava un imperativo, una promessa che presto si trasformava in una ricerca affannosa, capace di assorbire completamente e di alterare il senso della realtà. Esperienze dolorose a quanto le avevano detto, difficili da lasciarsi alle spalle.”

Ben presto, il numero dei corpi ritrovati salirà a quattordici. L’unica cosa che sembra collegare i bambini è la loro condizione sociale: tutti, infatti, appartengono a classi decisamente poco abbienti.
Nel corso della lettura, l’agente Nora Campell acquisirà un’importanza sempre maggiore.
La cosa che più mi ha colpita, è stata l’abilità con la quale l’autore ha fatto coesistere due caratteristiche importantissime all’interno della figura dell’investigatrice Campbell: mamma della piccola Jiselle e agente speciale, Nora sarà particolarmente toccata dagli avvenimenti agghiaccianti che continuano a succedersi.
Il suo personaggio risulta il più interessante e avvincente agli occhi del lettore.

“Per un attimo ho pensato che potesse essere solo follia, ma la follia non può arrivare a tanto. No, non si tratta di follia, solo il male può far questo.”

Nonostante la delicatezza del tema affrontato, e il fatto che il romanzo consti di circa 400 pagine, non c’è stato un solo momento in cui io l’abbia trovato eccessivamente pesante.
Lo stile di scrittura dell’autore è davvero buono e il ritmo incalzante assicura una lettura piacevole e veloce.
Assolutamente consigliato a chi ama il genere.

stars

SCHEDA

Titolo: I bambini di New York
Autore: Enrico Scognamiglio
Prezzo: Euro 12.80 (cartaceo)
Pagine: 401
Casa Editrice: Libro Aperto International Publishing

Spero sinceramente che la mia recensione vi abbia interessati.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Alla prossima e buone letture, questione di libri

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