Share the post "Recensione de “Il gioco del male” di Angela Marsons"
Buongiorno a tutti, cari lettori!
Oggi, vi propongo la mia recensione de “Il gioco del male” di Angela Marsons, libro che ho avuto l’occasione di leggere grazie alla Newton Compton Editori – che ringrazio infinitamente!
TRAMA
Quando viene rinvenuto il cadavere di uno stupratore, la detective Kim Stone e il suo team sono chiamati a investigare. Sembra un semplice caso di vendetta personale, ma l’omicidio è solo il primo di una serie di delitti che via via diventano più cruenti. È evidente che dietro tutto questo c’è qualcuno con un piano preciso da realizzare. Mentre le indagini si fanno sempre più frenetiche, Kim si ritrova nel mirino di un individuo spietato e deciso a mettere in atto il proprio progetto criminale, a qualunque costo. Contro un sociopatico che sembra conoscere ogni sua debolezza, la detective Stone si rende conto che ogni mossa potrebbe esserle letale. E così, mentre il numero delle vittime continua a crescere, Kim dovrà considerare ogni minima traccia, perché con un avversario del genere anche la più remota pista va percorsa per fermare il massacro. E questa volta è una questione personale.
Quando si ha la fortuna di avere un cervello come quello della dottoressa Alexandra Thorne, è facile celare la propria essenza e mantenere le apparenze: da tutti è considerata una professionista dotata di grande talento e di fama inattaccabile, ma dietro a tutto ciò si nasconde una donna fredda e calcolatrice, una donna con un obiettivo ben chiaro in mente, e con gli strumenti giusti per raggiungerlo. Ma quando l’inaspettato e brutale omicidio di uno stupratore condannato per violenza sessuale diversi anni prima le fa incontrare, la detective Kim Stone sente che c’è qualcosa che non va, nella stimata psichiatra; qualcosa di sbagliato; qualcosa di difficile da identificare, e ancora di più da dimostrare. E così, ha inizio il gioco del male, un gioco fatto di segreti e menzogne, morte e dolore. Chi la spunterà alla fine?
“…La rabbia che le scorreva ancora impetuosa nelle vene adesso era venata di curiosità. Se c’era una cosa di fronte a cui non si era mai tirata indietro era una sfida. Alex sorrise mentre un piano cominciava a delinearsi nella sua mente. Chiusa una porta, si apre un portone.”
Non avendo letto Urla nel silenzio, il primo libro della serie che vede come protagonista la detective Kim Stone, avevo un po’ di paura a introdurmi nel suo mondo, così, l’ho fatto nell’unico modo in cui ero capace: in punta di piedi. Temevo che non l’avrei apprezzata – o, peggio, che non l’avrei capita – ma, fin dalle primissime pagine, è stato chiaro che i miei timori non avevano la minima ragione di esistere, perché Angela Marsons è stata in grado di dare vita a un personaggio incredibilmente complesso e intrigante che ho adorato scoprire pagina dopo pagina. Ancora di più, però, sono rimasta affascinata dalla figura della dottoressa Thorne, affermata psichiatra nonché nemesi di Kim. Più degli altri, i capitoli narrati dal suo punto di vista sono stati una vera droga, tanto da impedirmi di separarmi dal libro per più di qualche minuto.
“Piano piano la sensazione di un corpicino piccolo e caldo tra le sue braccia le evocò un ricordo potente. Un’altra occasione, tanti anni prima, un altro corpicino accanto al suo, che voleva essere protetto e rassicurato. Per la prima volta in ventotto anni, le lacrime le sfuggirono dagli occhi e rotolarono silenziose sulle guance.”
Le vicende principali che seguiamo all’interno del libro – l’omicidio di uno stupratore e un padre accusato di abusi sessuali nei confronti delle due figlie minorenni – sono tanto deprecabili quanto incredibilmente interessanti nella loro pregevole costruzione. E credo sia proprio questo, ad aver reso il libro così appagante: il fatto che sia fedele a se stesso, soprattutto sotto il punto di vista della condizione mentale di uno dei personaggi principali. Ho letteralmente adorato il fatto che la Marsons non abbia cercato in alcun modo di farci provare pena o simpatia per lui, ma sia andata avanti per la sua strada, mostrandoci la brillante follia che si nasconde dietro a un sociopatico.
In più, nonostante il libro sembra godere di una mole non indifferente, si lascia leggere meravigliosamente, tanto che si arriva a fine lettura senza nemmeno rendersene conto.
In conclusione? Un thriller psicologico coi fiocchi e assolutamente da non perdere per gli amanti del genere.
[Link diretto all’acquisto del libro: AMAZON!]
SCHEDA
Titolo: Il gioco del male
Autore: Angela Marsons
Prezzo: Euro 9.90
Pagine: 380
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Lascia una recensione