Buongiorno a tutti e buon sabato, cari lettori!
Dal momento che, da qualche mese a questa parte, sono tornata a immergermi nei miei amati libri classici e, avendo deciso di non recensirli, per ovvie ragioni (perché dai, sono dei classici, chi ha bisogno di sentire i miei sproloqui?), ho pensato di dedicare una rubrica alle mie letture più recenti, in modo tale da riuscire comunque a parlarvene un po’, nel caso in cui qualcuno volesse conoscere le mie opinioni a riguardo. Da qui, nasce Reading Recap! 🙂
PS: Colgo l’occasione per ricordarvi che sono un’affiliata di Amazon, quindi, nel caso in cui decideste di comprare uno o più libri usando il mio link, a me arriverebbe una minuscola commissione dal sito. Grazie mille a chi lo farà! ❤
Non so se lo sapete, ma, già nei primi giorni di gennaio, ho letto ed eletto il libro migliore del 2017. Credete che stia esagerando? Che, magari, sia un po’ in anticipo rispetto ai tempi? Beh, se avete risposto affermativamente a entrambe le domande, significa che non avete mai letto I Buddenbrook di Thomas Mann. No, non sto scherzando, e, per farvi comprendere pienamente il livello di serietà delle mie parole, vi dico che, per la prima volta nella mia carriera da lettrice, ho trovato un libro che, nella mia classifica personale delle letture migliori di sempre, si avvicina a IT di Stephen King, che, come saprete, è il mio libro preferito. In ogni caso, andatelo a leggere. Anzi, leggeteli tutti e due.
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Poco dopo, ho letto un altro libro che mi ha letteralmente conquistata e che, neanche a dirlo, non ha il minimo bisogno di presentazioni: sto parlando de Il buio oltre la siepe di Harper Lee. Ebbene sì, ora lo sapete, ero l’unica persona al mondo a non averlo ancora mai letto. Finalmente, però, ora posso capire fino in fondo perché questo libro, ancora oggi, venga così tanto acclamato: è un gioiellino. Per quanto riguarda la lettura del suo “seguito”, però, sono ancora molto indecisa. Qualcuno di voi l’ha letto? Ne vale la pena? Fatemi sapere.
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Successivamente, è stata la volta di Ricordi dal sottosuolo di Fëdor Dostoevskij, libricino che mi ha fatto apprezzare ancora di più l’autore russo. Non posso proprio fare a meno di adorare il suo stile di scrittura, stile in cui riesco a ritrovarmi in un modo in cui non avrei mai creduto possibile. Se non avete ancora avuto modo di accostarvi a questo mostro sacro, personalmente, credo che questo possa essere un buon inizio.
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Avendo apprezzato così tanto Ricordi dal sottosuolo, mi è venuta voglia di approfondire la mia conoscenza di Dostoevskij, così, ho deciso di leggere anche uno dei suoi capisaldi: Delitto e Castigo. Che dire? Senza alcun dubbio, è il mio libro preferito dell’autore. Mi è piaciuto davvero tanto e, nonostante la sua notevole mole, ho portato a termine la lettura in meno di cinque giorni. Ora, sono ancora più determinata a recuperare tutte le sue opere. Ne ho già qualcuna che mi aspetta in libreria… 🙂
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In ordine cronologico, la mia lettura più recente è Il fantasma di Canterville di Oscar Wilde, autore che — se frequentate il mio blog da un po’ di tempo, lo sapete già — amo davvero alla follia. Nonostante io non l’abbia apprezzato tanto quanto il ben più noto Il ritratto di Dorian Gray, che è uno dei miei libri preferiti in assoluto, mi è piaciuto comunque molto. Il punto è che adoro la sua penna, adoro come scrive, e soprattutto, adoro ciò che riesce a trasmettermi. Se ancora non avete letto niente di suo, vi straconsiglio di farlo al più presto. Non ve ne pentirete minimamente.
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Avete letto qualcuno di questi libri? Se sì, fatemi assolutamente sapere cosa ne pensate. 🙂
Alla prossima e buone letture, 
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