Buonasera a tutti!
Come avete passato queste vacanze pasquali?
Io benissimo, dal momento che ho ricevuto ben quattro libri che volevo da tempo!
Ve li mostro subito:
L’Overlook, uno strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colorado, è stato teatro di numerosi delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne che vanno al di là di ogni comprensione umana e si manifestano soprattutto d’inverno, quando l’albergo chiude e resta isolato per la neve. Uno scrittore fallito, Jack Torrance, con la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni, accetta di fare il guardiano invernale all’Overlook, ed è allora che le forze del male si scatenano con rinnovato impeto: la famiglia si trova avvolta ben presto in un’atmosfera sinistra. Dinanzi a Danny – che è dotato di un potere extrasensoriale, lo “shine” – si materializzano gli orribili fatti accaduti nelle stanze dell’albergo, ma se il bambino si oppone con forza a insidie e presenze, il padre ne rimane vittima. Un romanzo che ha appassionato milioni di lettori nel mondo, da cui Stanley Kubrick ha tratto l’omonimo capolavoro cinematografico con Jack Nicholson, Shelley Duvall e Danny Lloyd.
Auggie è un ragazzo normale, ma con una faccia..straordinaria!
Nato con il volto deforme, protetto dalla sua meravigliosa famiglia per i primi dieci anni della sua vita, adesso, per la prima volta, deve affrontare la scuola.
Chi gli siederà vicino? Chi lo guarderà dritto negli occhi?
Auggie è sfortunato ma tenace e sa vedere il lato buffo delle cose.
Riuscirà a convincere i suoi compagni che lui è proprio come loro, nonostante le apparenze?
-“VEDI ALLA VOCE: AMORE” di David Grossman
Come parlare dell’Olocausto alle nuove generazioni, a chi è troppo giovane per aver vissuto l’orrore? A questa domanda – una necessità ineludibile – posta dallo scrittore Elie Wiesel, David Grossman ha risposto con questo romanzo. Protagonista e narratore è il piccolo Momik che, figlio di deportati, sente parlare in modo oscuro e allusivo dell’Olocausto, si interroga sul mistero dei numeri tatuati sulla pelle dei genitori, crede che la “belva nazista” sia realmente un animale feroce, sconosciuto e terribile. Ma per capire davvero dovrà crescere, diventare scrittore e seguire le tracce del nonno in Polonia; poi compiere un viaggio impossibile per mare, lasciarsi trasportare da personaggi immaginari e approdare all’ultima fantastica invenzione del libro: un’enciclopedia dove si raccolgono i fili innumerevoli del romanzo, e della vita. Così, con questa grande creazione etica, con questo libro insieme folle e scientifico, ingenuo e poetico, drammatico e grottesco, Grossman realizza il tentativo di interpretare e inventare una realtà segnata indelebilmente dal dolore.
-“NORWEGIAN WOOD” di Murakami Haruki
Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull’adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli “altri” per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel che costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un’istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere.
O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.
Personalmente, non vedo l’ora di leggerli e spero di farlo al più presto, così da postare le varie recensioni qui sul Blog!
Ciao! Ti ho citata in questo post https://raccontidalpassato.wordpress.com/2015/04/08/tag-cosa-ce-nella-mia-borsa-whats-in-my-bag/ spero ti divertirai a fare questo TAG!
Laura.
Vedo che hai ingranato bene la marcia con King! Anche Shining è un capolavoro, come la maggior parte dei suoi libri del resto! 🙂 Di Grossman ho letto solo ” Che tu sia per me il coltello” e devo dire che non mi è piaciuto particolarmente il suo tipo di scrittura… dopo quell’esperienza non ho letto altro di suo, fammi sapere poi cosa ne pensi di questo libro 🙂 Idem per Murakami. Non ho mai letto nulla di suo, ho sempre visto alla sua scrittura come a qualcosa di pesante e poco scorrevole… spero di ricredermi prima o poi leggendo… Leggi il resto »
Sì, ormai non lo mollo più! Ho intenzione di leggere tutti i suoi libri :’) Mi sono innamorata! Ahaahah
Io non ho letto nulla di Grossman, quindi sono molto curiosa!
Ti farò sapere di sicuro!
La stessa cosa vale anche per Murakami. Il suo libro mi è stato consigliato da una mia amica e ne ho sempre sentito parlare davvero molto bene, quindi spero che non mi deluderà!
Wow! Ottima Pasqua decisamente!
PS: Puoi farmi un favore?
Puoi dirmi se ti arriva un qualche tipo di notifica riguardo alla mi risposta al tuo commento? Sto cercando di capire se chi commenta vede la mia risposta! 🙂
Non mi è arrivata nessuna notifica della risposta, purtroppo :S L’ho letta perchè seguo il blog e sono passata a leggere il tuo ultimo post, altrimenti non me ne sarei accorta D:
Wordpress con Altervista da parecchi problemi T.T