DOMINO LETTERARIO | Recensione di “The Lover’s Dictionary” di David Levithan

Buon pomeriggio a tutti voi, cari lettori!
Per il Domino Letterario del mese di settembre, vi propongo la mia recensione di “The Lover’s Dictionary” di David Levithan.

levithanTRAMA

Come si fa a parlare dell’amore? Abbiamo le parole per descrivere qualcosa che riesce a essere allo stesso tempo assolutamente banale e profondamente trascendente, qualcosa che sconvolge la nostra vita quotidiana e ci fa sentire parte di qualcosa molto più grande di noi stessi? Attraverso un approccio decisamente unico, il narratore senza nome nato dalla penna di David Levithan, ci racconta la storia della sua relazione a mo’ di dizionario. Attraverso queste brevi voci, il protagonista apre una finestra sui grandi eventi e i fatti giornalieri che scandiscono la vita di coppia, fornendoci un profondo e toccante ritratto dell’amore ai nostri giorni.
(Traduzione dall’inglese a cura di Questione di Libri).

recensioneTrovo che sia sempre particolarmente brutto, non riuscire ad apprezzare pienamente un libro di uno dei tuoi autori preferiti, soprattutto perché, in un certo qual modo, ti spinge a rivedere un po’ tutte le tue opinioni a riguardo. Fortunatamente, non mi succede spesso, ma, stavolta, è capitato con uno di quei scrittori che ho sempre considerato “un porto sicuro”: David Levithan.

The Lover’s Dictionary è un vero e proprio inno all’amore, una relazione raccontata dal punto di vista di un narratore di cui non ci verrà mai rivelato il nome tra un uomo e una donna, che viene presentata e che si sviluppa sotto forma di dizionario: ogni vocabolo, ogni voce rappresenta una tappa del loro amore e del loro percorso insieme. Come potrete immaginare, quindi, non esiste una storia vera e propria, una storia lineare da seguire dall’inizio alla fine. No, il protagonista maschile ha deciso di condividere con noi il suo amore, e, per farlo, seguirà il percorso che più si avvicina a questo sentimento: quello della spontaneità.

“The key to a successful relationship isn’t just in the words, it’s in the choice of punctuation. When you’re in love with someone, a well-placed question mark can be the difference between bliss and disaster, and a deeply respected period or a cleverly inserted ellipsis can prevent all kinds of exclamations.”

Processed with VSCOcam with f2 presetL’aspetto davvero particolare di questo libro è che, nonostante verremo a conoscenza dei segreti più profondi e reconditi della loro intimità, non conosceremo altro, riguardo i due protagonisti: non sapremo mai come si chiamano, non sapremo mai quanti anni hanno e non sapremo mai che di che vivono, quando non vivono d’amore. Ma per quanto tutto ciò possa sembrare assolutamente nuovo e avvolto dal fascino del mistero, io non sono riuscita a concordare del tutto con la scelta dell’autore, dal momento che mi è mancato provare un legame vero e sincero con loro. Non solo, però: mi è mancato sentirmi parte integrante del romanzo, così come mi è mancato vedere il mondo attraverso gli occhi dei due amanti. Per tutto il tempo, c’è stata una sorta di barriera tra di noi. C’è stato sempre un “loro” e un “io”. Separati.

“Trying to write about love is ultimately like trying to have a dictionary represent life. No matter how many words there are, there will never be enough.”

In tutta onestà, credo che si tratti di un libro in grado di dare un’idea chiara e precisa di cosa significa vivere un amore, ma, proprio alla luce di ciò, sono del parere che possa essere sinceramente apprezzato solo da chi, effettivamente, si trova all’interno di una relazione.
Da chi, questo amore, lo vive in prima persona.
Io, a dirla tutta, ho fatto un po’ ti fatica.

stars

[Link diretto all’acquisto del libro: AMAZON!]

14224787_10207498720449545_5694653701135468320_nSCHEDA

Titolo: The Lover’s Dictionary
Autore: David Levithan
Prezzo: Euro 20.93
Pagine: 211
Casa Editrice: PicadorUSA

harry

Per oggi è tutti, lettori!
Mi raccomando, non dimenticate di passare a visitare gli altri blog che partecipano al Domino di settembre. 🙂
Alla prossima e buone letture, Clarissa

 

Precedente LIBRI CHE MI SONO RIMASTI DENTRO | Book Tag! Successivo INTERVIEW TOUR | Fabio Geda & Marco Magnone

30
Lascia una recensione

avatar
15 Comment threads
15 Thread replies
0 Followers
 
Most reacted comment
Hottest comment thread
16 Comment authors
SaraScheggiaMaria ZuozoSarahElla di Libri e librai Recent comment authors

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

più nuovi più vecchi più votati
Sara
Ospite
Sara

Oddio, David Levithan!
In effetti non credo che riuscirei davvero ad apprezzarlo: anche io non sto vivendo una storia d’amore e per di più, come hai detto tu, sarebbe strano non seguire le vicende dei personaggi passo per passo. Forse abbiamo bisogno di creare un legame, e non solo di essere spettatori della loro storia d’amore!
Qualora lo traducessero, lo leggerei! Sono intenzionata a leggere tutti, ma proprio tutti, i suoi libri, ma non avrei aspettative alte!

QuestioneDiLibri
Ospite

Faresti benissimo: se decidi di leggerlo, devi mantenere le aspettative basse!

Scheggia
Ospite
Scheggia

Ti dirò, non è una lettura per me. Non mi convince proprio. Devo dire che non conosco questo autore ma non credo inizierò a “frequentarlo” da questo libro XD

QuestioneDiLibri
Ospite

Ha scritto decisamente di meglio!

Maria Zuozo
Ospite
Maria Zuozo

Io che non vivo una storia d’amore da 20 anni, credo che non riuscirei a trovare nessun contatto con questo libro. Anzi, forse mi deprimerei ancora di più per quello che leggo e che ancora non ho vissuto. Una bellissima recensione, ma credo che mi terrò alla larga da questo libro ancora per un po’ xD

QuestioneDiLibri
Ospite

Non vivendo una storia d’amore da quasi ventidue anni, capisco perfettamente.

Sarah
Ospite
Sarah

Non conoscevo proprio l’autore, mi intriga molto! Grazie della recensione. 🙂

QuestioneDiLibri
Ospite

Grazie a te per essere passata! 🙂

Ella di Libri e librai
Ospite
Ella di Libri e librai

Ciao di questo autore ho letto solo ” Invisibile “, e non mi era piaciuto molto, credo proprio che non lo leggerò.

QuestioneDiLibri
Ospite

Quello lo devo ancora leggere!