DOMINO LETTERARIO | Recensione di “Tutto ciò che sappiamo dell’amore” di Colleen Hoover

wewBuonasera a tutti, lettori!
Come ogni mese, anche ad agosto torna l’appuntamento con il Domino Letterario, una rubrica nata da alcune booktubers italiane e che ho deciso di portare qui nel mondo dei bloggers. 🙂
Le regole sono sempre le stesse: va stilata una classifica e ogni blogger deve scegliere un libro che si colleghi (tramite colore, editore, tema, etc..) al blogger che lo precede.  Questi sono i blog con cui collaboro questo mese e che vi invito caldamente a visitare:

ghirigoroEverpop – 21/08 | Le recensioni delle libraia – 21/08 | Devilishly Stylish – 22/08 | Lettere d’inchiostro –  23/08 | Questione di Libri – 23/08 | La ladra di Libri –  24/08 | Leggendo Romance – 24/08 | Parliamo di Libri –  25/08 | La Rapunzel dei Libri – 25/08 | Come non sentirsi soli –  26/08 | Il nostro angolo dei sogni – 26/08 | Parole al vento – 27/08 | L’amore per i libri – 27/08
ghirigoroIo ho scelto Tutto ciò che sappiamo dell’amore di Colleen Hoover il quale, si collega al libro scelto da Caterina di Lettere d’inchiostro, per il fatto che ci sono due ragazzi in copertina, come nel suo. 🙂

315yjrsTRAMA

Lake arriva in Michigan dopo la morte del padre, rassegnata ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita appare all’improvviso dolce grazie a Will, il vicino di casa, a sua volta costretto dalla vita a crescere in fretta. L’intesa è immediata, ma il primo giorno nella nuova scuola Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori – giovanissimo, ma dall’altra parte della barricata. Altrettanto impossibile allontanarsi, dimenticarsi, rinunciare: e così Lake e Will si parlano attraverso la poesia, anzi, le poesie, in pubblico ma in segreto, servendosi di uno slam – una gara di versi – per dirsi tutto ciò che devono e vogliono dirsi. Alla fine è qualcosa di molto semplice, di essenziale: tutto ciò che sappiamo dell’amore è che l’amore è tutto, come ha scritto Emily Dickinson a nome di tutti noi.

ghirigoroMi sono avvicinata a questo libro in punta di piedi, guidata da quel tipico alone di curiosità e reverenza che sembra aleggiare intorno a determinati autori, di tanto in tanto, come accade ultimamente nel caso di Colleen Hoover.
Di questa autrice non avevo mai letto nulla, ma nutrivo per lei una forte attrazione letteraria e desideravo conoscere finalmente il suo stile.
Non avendo letto altro che giudizi positivi riguardo a Tutto ciò che sappiamo dell’amore, mi sento decisamente fuori luogo ad ammettere che questo romanzo non mi è minimamente piaciuto.

Lake è la protagonista e la voce narrante che ci accompagnerà durante il corso dell’intera storia; costretta a lasciare il suo amato Texas e a trasferirsi nel Mitchigan insieme a sua madre e suo fratello, Lake è ancora molto scossa dalla recente morte del padre, ma quando si trova faccia a faccia con Will, il suo gentile e attraente vicino di casa, la ragazza scopre gli insperati lati positivi del trasloco.
La ritrovata felicità, però, è costretta nuovamente a farsi da parte quando Lake scopre che il ragazzo con cui ha iniziato a vedersi è anche il suo insegnante di inglese.

“Sono invidiosa. Invidiosa del fatto che lui riesca ad accettare così facilmente questo enorme cambiamento, mentre io sono qui, triste e arrabbiata.”

Non mi era mai capitato di riuscire a formare un’opinione definitiva di un libro nelle poche pagine iniziali. Fin da subito, infatti, ho capito che questo libro non mi avrebbe coinvolta come speravo, e l’unica cosa che mi ha impedito di metterlo giù e passare a una nuova lettura è il Domino Letterario. Non potevo semplicemente abbandonarlo, così, ho raccolto tutta la mia forza di volontà e sono andata avanti.
So che è brutto dirlo, ma questo libro non mi ha lasciato assolutamente nulla: l’ho subito classificato come l’ennesima storia trita e ritrita tra la ragazza normale e il belloccio di turno, con l’aggiunta del fatto che non provavo il minimo interesse per i sentimenti dei protagonisti.

“So di essere ancora molto fragile. Cerco di nascondere ciò che provo, ma ho sensazione che tutti lo vedano chiaramente. E questo non mi piace. Non voglio essere un libro aperto. Mi sembra quasi di sul palco, ad aprire il mio cuore a lui, e questo mi fa una paura pazzesca.”

La mia vena polemica ha avuto il suo bel daffare durante l’intera lettura, districandosi tra la sensazione di assistere a un dejà-vu lungo 284 pagine e la convinzione che tutto accadesse troppo velocemente.
Non ho la presunzione di credere di essere nel giusto e, probabilmente, sono anche troppo all’antica, ma parlare di “cuore spezzato” dopo una settimana di frequentazione mi sembra assai poco verosimile e indubbiamente inappropriato.
Non mi sarei mai immaginata di trovarmi a scrivere una recensione del genere su questo libro, perciò, la delusione che provo nei confronti di questo libro è, se possibile, ancora più scottante.
Detto ciò, mi sento comunque di spezzare una lancia in favore dell’autrice: il suo stile è molto scorrevole e ci sono frasi in cui mi sono ritrovata perfettamente. Sono giunta alla conclusione che non mi arrenderò facilmente e che, invece, cercherò di leggere al più presto altre opere di Colleen Hoover, con la speranza di riuscire ad apprezzarla.

starsSCHEDA

Titolo: Tutto ciò che sappiamo dell’amore
Autore: Colleen Hoover
Prezzo: 15.90
Pagine: 284
Casa Editrice: Fabbri Editori

Qualcuno di voi l’ha letto?
Sono davvero curiosa di conoscere la vostra opinione a riguardo. 🙂
Alla prossima e buone letture, questione di libri

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Salotto dei Libri
Ospite

Ciao Clary, mi dispiace che questo libro non si è rivelato all’altezza delle tue aspettative (questo purtroppo succede quando un autore viene osannato fino a livelli assurdi)! A me è piaciuto, io ho letto anche il secondo – Tutto ciò che sappiamo di noi due – e mi ha fatta piangere XD
Il bello della lettura è proprio questo, ognuno trae emozioni e sensazioni dai libri ed è ancor più bello confrontarsi poi con gli altri! Bacioni

QuestioneDiLibri
Ospite

Dispiace tantissimo anche a me, perchè ero sicura al 90% che mi sarebbe piaciuto. Pensa, che avevo in mente di comprare entrambi i libri insieme!
Sono d’accordissimo con te, adoro leggere/ascoltare opinioni differenti dalla mia. 🙂
Un bacio! **

Deb_Leggendo Romance Blog
Ospite
Deb_Leggendo Romance Blog

per giustificare la Hoover (devo, essendo la mia autrice preferita) ammetto che questo libro è quello che mi è piaciuto di meno. C’è da dire che era il suo primo, i libri seguenti sono effettivamente di un altro livello 😉

QuestioneDiLibri
Ospite

Sì, infatti, proprio per questo motivo sono ansiosa di leggere gli altri suoi libri che ho in libreria. 🙂

Virginia Leoni
Ospite
Virginia Leoni

Io ho amato questo libro, è il primo che ho letto dei suoi e mi ha emozionata dalla prima all’ultima pagina. Quelli dopo (ho letto solo i tradotti), però, sono decisamente meglio! Comunque mi piace leggere che non tutte la pensiamo allo stesso modo 🙂 un bacione

QuestioneDiLibri
Ospite

Virgi, sono contenta che a te il libro sia riuscito a trasmettere qualcosa, è sempre bellissimo quando succede. 🙂
Stessa cosa io, trovo che leggere/ascoltare opinioni differenti sia estremamente stimolante!
Un bacio! **

Emanuela
Ospite
Emanuela

ciao 🙂 anch’io l’ho letto qualche mese fa e sono rimasta delusa perché tutti ne parlavamo benissimo e io ho trovato alcune cose parecchio banali, infatti nemmeno la mia recensione è stata del tutto lusinghiera, ho voluto sottolineare le poche cose che mi hanno colpita.

QuestioneDiLibri
Ospite

Ciao! 🙂
Non mi aspettavo di trovare così tante persone concordi con me e ne sono piacevolmente sorpresa, dal momento che pensavo sarei stata una delle pochissime che non hanno apprezzato questo libro.
Hai letto altro della Hoover?

Emanuela
Ospite
Emanuela

in realtà no e non sono molto propensa a farlo. Scriverà anche in modo abbastanza scorrevole ma non sono una fan delle storie d’amore che solitamente scrive.

Alenixedda
Ospite

Guarda, pochissimi giorni fa l’ho recensito anche io e le ho dato il tuo stesso voto!!! Qualcosa che si salva c’è, per esempio il personaggio di Eddie mi è piaciuto un sacco, ma non è certo una lettura che consiglierei, così tragica da risultare finta e soprattutto non in grado di suscitare empatia in chi legge!!

QuestioneDiLibri
Ospite

Uh, davvero? Che bello sapere di non essere l’unica a cui non è piaciuto!
Sì, hai ragione, Eddie è il meno peggio.
Esattamente, sono d’accordissimo.