Share the post "DOMINO LETTERARIO | Recensione di “Dolores Claiborne” di Stephen King"
Buonasera a tutti, lettori!
Come ogni mese, è tempo di Domino Letterario, una rubrica in collaborazione con altri fantastici blogs che vi consiglio caldamente:
– Devilishly Stylish & On Rainy Days il 28 luglio.
Di conseguenza, alla fine, avremo una serie di libri collegati gli uni agli altri come un domino vero e proprio.
Questo mese, mi ha preceduta il blog La rapunzel dei libri che ha scelto “Non avere paura di innamorarti” di Renée Carlino.
Per collegarmi al suo libro, io invece, ho scelto “Dolores Claiborne” di Stephen King, dal momento che nella copertina è presente una ragazza di spalle, seminascosta, così come nella copertina del libro scelto dal blog che viene prima del mio.
“Certe volte fare la carogna è tutto ciò che resta ad una donna”.
“Una volta ho sentito mio padre che diceva che Dio ce ne aveva tirata una sporca il giorno che aveva fatto il mondo e con il passare degli anni sono arrivata a capire che cosa voleva dire. E sapete il peggio? Certe volte è proprio buffa. Certe volte è cos’ buffa che non puoi fare a meno di ridere anche quando il mondo ti casca a pezzi tutt’intorno.”
La prima volta, nel lontano 1963, la comunità viene scossa dalla notizia dell’omicidio di Joe St. George, padre di tre figli e marito di Dolores. Nonostante la donna non venga mai accusata formalmente, da quel momento in poi, la sua vita sarà scandita da bigliettini anonimi e telefonate minatorie.
Trent’anni dopo, la morte improvvisa di Vera Donovan, l’anziana e ricca signora a cui Dolores fa da badante da circa quaranta anni, tornerà a far aleggiare prepotentemente un alone di mistero e congetture intorno alla protagonista, la quale si lancerà in una deposizione a cuore aperto per dimostrare la sua innocenza.
“Giuro davanti a Dio che ho sempre saputo che Vera Donovan sarebbe stata la mia rovina, l’ho saputo dalla prima volta che l’ho vista. E guardate che cos’ha fatto, guardate un pò che cos’ha fatto quella stronza vigliacca. Questa volta mi ha incastrato di brutto.”
Il tempo che ho passato in compagnia di Dolores Claiborne ha fatto sì che entrasse di diritto nella mia classifica personale riguardante i personaggi più coinvolgenti di cui abbia mai letto. La sua testimonianza, il suo linguaggio così schietto e naturale, mi hanno davvero dato l’impressione di riuscire a udire la sua voce. Era come se lei parlasse e io fossi seduta di fronte a lei ad ascoltarla e a racimolare le informazioni di una vita.
“Oh, è stato orribile, più orribile di come potete immaginare, ed è durata anche a lungo. E’ andata avanti finchè ho creduto che mi avrebbe fatta impazzire.”
Lo stile di scrittura dell’autore è, come sempre, sublimemente trascinante, e non posso che affermare con totale sicurezza che questo romanzo di Stephen King, così diverso dal suo solito operato, ma, allo stesso tempo, così palesemente riconoscibile, rientra senza sforzo tra i mie libri preferiti.
Pienamente d’accordo! Uno stile diverso dal solito, ma che spinge alla stessa urgenza di procedere, e poi, come hai scritto tu, sembra davvero di sentire Dolores parlare, raccontarci la storia, ed essere lì nella stanza con lei e ovunque ci conduce con la narrazione.
Alla fine diventa un’amica, di cui si sono scoperti pregi e difetti, ma che non si può non amare e volerla difendere ad ogni costo! ^^
Complimenti per la recensione! =D
Esattamente!
Dolores è diventata davvero uno dei personaggi a cui tengo di più.
Ti ringrazio moltissimo! 🙂
Il tuo amore per il Re oramai è risaputo ed ogni recensione che leggo su uno dei suoi libri mi fa venire voglia di leggerlo! Complimenti Clary e un bacione <3
Credo che, a questo punto, lo sappia anche lui, ahahahh!
Grazie mille, ne sono felice!
Un bacio. 🙂
Ci sono alcune storie di King che sembrano molto belle.. Ma ho paura che ci sia sempre qualcosa di troppo macabro e poi non compro mai nulla di suo.. Riesci a consigliarmene uno?
Fosse per me, ti consiglierei “It” tutta la vita, ma non so quale sia il tuo rapporto con i clown.
Di conseguenza, proprio “Dolores Claiborne” è uno dei meno macabri di King. Secondo me, potrebbe essere un buon inizio. 🙂
Grazie! Valuterò bene allora 🙂
Ammetto di non aver letto nulla dell’autore. In realtà ho in casa IT, iniziato ma mai finito perché dopo aver visto il film sono terrorizzata dai clown. Magari provo di nuovo ad aprirlo e vediamo cosa accade. Baci.
Mi dispiace dovertelo dire, ma il libro è moooolto più pauroso del film, ahah!
Spero davvero che tu gli dia un’occasione, merita davvero tanto. 🙂
Baci!
Ammetto di non aver letto molto di Stephen King, ma so che la tua collezione di sue opere è considerevole e mi fido del tuo giudizio: se è da 5 stelline, va letto!
Baci <3
Te lo straconsiglio!
Non c’è praticamente traccia di paranormale, si distanzia totalmente dalle sue solite opere, ma è davvero una meraviglia.
Aw, mi fa piacere! Baci! <3