DOMINO LETTERARIO | Recensione di “Alla Deriva” di Agatha Christie

Buongiorno a tutti, cari lettori!
Eccomi con la mia tappa del Domino Letterario di febbraio: questo mese, per collegarmi al libro scelto da Virginia de Le Recensioni della Libraia (“Anime alla deriva” di Richard Mason) ho optato per “Alla deriva” di Agatha Christie.
A seguire, non perdete la tassella del domino di Emanuela del blog Il nostro angolo dei sogni. 🙂

covers_139621TRAMA

Che strano destino quello dell’ex attrice Rosaleen Cloade, giovane vedova di un ricco inglese morto durante un bombardamento su Londra. Dal misterioso passato e piena di fascino la bella Rosaleen prende possesso dei beni di famiglia scavalcando una serie di figli e nipoti che non facevano altro che aspettare l’eredità per continuare una vita dissoluta e trascorsa a fare nulla. Rosaleen sa di non essere ben vista a casa Cloade ma non si immagina che la sua incolumità sia legata ad un filo che sta per spezzarsi. In poco tempo intorno ai Cloade vengono commessi ben due delitti e solo il genio di Hercule Poirot, consultato per trovare il primo marito di Rosaleen, saprà dare la risposta giusta ad un mistero che sembra non avere spiegazioni. “Alla deriva” è una delle più tipiche storie gialle di Agatha Christie, un classico enigma da risolvere con tutta la famiglia per una serata all’insegna dell’investigazione domestica.

ghirigoro

Dunque, prendiamo un ricco gentiluomo inglese morto durante un bombardamento. Aggiungiamoci una giovane e bella donna di umili origini, entrata in possesso di una somma esorbitante di denaro, un fratello senza scrupoli e maniaco del controllo, e un’intera famiglia, abituata da sempre a vivere sotto l’ala protettiva dell’ormai defunto gentiluomo, ma che ora si ritrova a tirare la cinghia per andare avanti. Fatto? Beh, ora, godetevi la storia!

“Non è bello, mia cara… chiedere i favori a una persona che non ci piace.”

Possiamo raccontarcela come vogliamo, ma, si sa, il vero male del mondo è solo uno: i soldi. Il dio Denaro, da sempre, porta gli uomini a commettere azioni che altrimenti non farebbero. Ne sanno qualcosa i componenti della famiglia Cloade, i quali, dopo la morte improvvisa dell’amato Gordon, per la prima volta nella vita, sono costretti a rimboccarsi le maniche, se non vogliono ritrovarsi a perdere tutto. Se solo potessero togliere di mezzo quella giovane che ha ereditato tutto, quella Rosaleen…oh, sì, potrebbero risolvere tutti i loro problemi e tornare alla familiare esistenza agiata. Ma riuscirebbero davvero a spingersi così in là? Riuscirebbe, anche solo uno di loro, a uccidere una giovane donna che, concretamente, non ha fatto nulla di male, se non sposare un uomo dalle grandi possibilità economiche? Come se non bastasse, l’arrivo di un certo Enoch Arden, scombussola ancora di più gli equilibri, e porta con sé un omicidio..

“Io so solo questo: Rosaleen ha ventisei anni e, se la mente le fa difetto, la salute però non le manca. Potrebbe campare tranquillamente fino a settant’anni, e oltre. Insomma, altri quarantaquattro anni, diciamo. Non vi pare, sovrintendente, che un’attesa di quarantaquattro anni sia un po’ eccessiva da sostenere per chiunque?”

Mi sembra anche superfluo parlarne, perché ormai l’ho detto talmente tante volte da risultare sfiancante, me lo riconosco, ma Agatha Christie è davvero una garanzia! Non riesco proprio a non elogiare la grande capacità della scrittrice inglese nello sviluppare, attraverso la creazione di personaggi ben caratterizzati e situazioni assolutamente verosimili, atmosfere così coinvolgenti, ricche di colpi di scena, e del tutto moderne. Per tutto il tempo della lettura, mi è risultato davvero difficile crede che, la prima pubblicazione di questo libro risalga al 1948.

“Se c’era una cosa che davamo per certa, era che Gordon non si sarebbe mai risposato. E, invece, l’aveva fatto, come se non avesse tanti parenti che gli volevano bene…”

Ammetto che, pur essendo una grande ammiratrice di Agatha Christie, non posso dire di amare alla follia il personaggio di Hercule Poirot: lo trovo spesso eccessivamente vanitoso e un po’ troppo arrogante per i miei gusti, ma, in questo libro, mi è piaciuto moltissimo. Nonostante quanto detto poco fa, rimango sempre letteralmente affascinata quando, alla resa dei conti, il detective belga unisce i puntini ed espone a tutti le sue teorie, arrivando alla risoluzione del caso.
Per cui, anche solo per questo motivo, vi consiglio di leggere qualcosa, qualsiasi cosa scritta da questa autrice.

starsSCHEDA

Titolo: Alla deriva
Autore: Agatha Christie
Prezzo: Euro 8.08 (cartaceo)
Pagine: 196
Casa Editrice: Mondadori

harrySpero che la mia recensione vi sia piaciuta!
Fatemi sapere se avete letto o se avete intenzione di leggere questo libro. 🙂
Alla prossima e buone letture, questione di libri

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Isabella
Ospite

Agatha Christie è grandiosa, Poirot poi è un bellissimo personaggio! Questo romanzo mi manca… segno subito! 🙂

QuestioneDiLibri
Ospite

Sono curiosa di sapere cosa ne pensi, poi! 🙂

Ale Pedace
Ospite

Non ho mai letto nulla di Agatha! Di solito i gialli non sono proprio il mio genere! 🙂

QuestioneDiLibri
Ospite

Io ti consiglio di dare una chance almeno a “Dieci piccoli indiani”, perché è un capolavoro assoluto! 🙂

Serena Libri che porto con me
Ospite
Serena Libri che porto con me

Mi piace Agatha Christieeeee! Riesce sempre a stupirmi, in questi giorni sto leggendo “Il pericolo senza nome”. Adoro come scrive, esattamente come dici tu non sembrano davvero storie ambientate negli anni 40/50! baciiiiiii

QuestioneDiLibri
Ospite

Uuh, questo mi manca! Intanto, aggiungo in WL e poi passo a leggere la tua recensione. 🙂
Un bacio!

Virginia Leoni
Ospite
Virginia Leoni

Grande grande Agatha, questo non l’ho mai letto ma lo farò
Bellissima recensione
Un bacio

QuestioneDiLibri
Ospite

Grazie, Virgi! <3

Deb_Leggendo Romance Blog
Ospite
Deb_Leggendo Romance Blog

Lo ammetto non ho mai letto nulla dell’autrice.non si se può essere il mio genere.Comunque la tua recessione è davvero bella!

QuestioneDiLibri
Ospite

Grazie, Deb! 🙂
Fammi sapere, poi, se decidi di leggere qualcosa di suo!