Share the post "DOMINO LETTERARIO | Recensione de “Il tredicesimo dono” di Joanne Huist Smith"
Buonasera a tutti, cari lettori, e buon anno nuovo!
Come avete passato l’ultimo dell’anno? Spero vi siate divertiti!
Per iniziare a meglio il 2017, stamattina, arriva il Domino Letterario: questa volta, collegandomi per tema natalizio a Scheggia tra le pagine ho scelto di leggere “Il tredicesimo dono” di Joanne Huist Smith.
TRAMA
“Mamma, abbiamo perso l’autobus.” È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre. Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d’un tratto sulla porta: all’ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l’accompagna è firmato, misteriosamente, “I vostri cari amici”. Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore. Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore. La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l’albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi lettori…
Chi segue il blog da qualche tempo, avrà certamente notato che non sono solita leggere libri natalizi, ma, avendo sentito parlare particolarmente bene di questo romanzo, quest’anno, ho deciso di fare un’eccezione. E non è forse così che, spesso e volentieri, si leggono i libri migliori? Magari sì, ma non è questo il caso.
Ambientato nei giorni immediatamente precedenti al Natale, Il tredicesimo dono racconta la storia della famiglia Smith: la mamma Joanne e i suoi tre figli, Nick, Megan e Ben, il maggiore. Una famiglia giovane, apparentemente felice, ma, in realtà, alle prese con la grave perdita di Rick, amato papà e marito. Comprensibilmente, l’aria che regna in casa non è delle migliori, e Joanne ha deciso di non celebrare le festività. Nonostante questo suo proposito, però, le cose non vanno secondo i suo piani. E’ all’alba di una fredda mattina del tredici di dicembre, che, accompagnato da un bigliettino con su scritte le strofe di una nota canzoncina natalizia, il primo dono si palesa sulla porta di casa: una stella di Natale tanto grande da bloccarne il passaggio. Cosa significa? Chi è stato? Chi sta cercando di portare la gioiosità del Natale all’interno di una famiglia che, da qualche mese a questa parte, vive nel dolore?
“Uno dei doni più grandi che tutti possediamo è la capacità di donare. Non serve essere facoltosi. La compassione e un cuore buono sono tutto ciò che serve. Una tradizione di generosità può creare ricordi che vanno oltre il momento contingente e che luccicano più di qualsiasi decorazione.”
Basta guardarsi un po’ in giro, per averne una certezza praticamente assoluta: è del tutto inequivocabile che io sia l’unica persona ad avere trovato questo libro decisamente sopravvalutato. L’idea di base è sicuramente buona e, naturalmente, in linea con l’atmosfera dicembrina che si respira in questo periodo, ma sono del parere che il suo svolgimento sia stato a dir poco debole e inconsistente. Fin dalle primissime pagine, lo stile di scrittura dell’autrice — poco approfondito e fin troppo bambinesco — mi ha ostacolata nella lettura del libro, impedendomi di entrare in sintonia con i protagonisti e reprimendo sul nascere ogni mio interesse nei confronti della storia in sé. A questo punto, magari anche un po’ spinta dalla mia tipica vena polemica, non posso proprio fare a meno di domandarmi: se, questo romanzo, non fosse stato ispirato da una storia vera, la storia personale dell’autrice stessa, avrebbe riscontrato tutto il successo e tutti gli apprezzamenti da cui è circondato? Ai posteri l’ardua sentenza.
“Non stiamo andando in pezzi, siamo solo un po’ scheggiati. Tu fai del tuo meglio, mamma. Tutti noi facciamo del nostro meglio.”
Come è facile comprendere, Il tredicesimo dono è un libro che mi ha lasciato ben poco e che, in tutta onestà, non tengo minimamente a consigliarvi.
SCHEDA
Titolo: Il tredicesimo dono
Autore: Joanne Huist Smith
Prezzo: Euro 14.90
Pagine: 166
Casa Editrice: Garzante
Prima di salutarvi, vi lascio la lista dei blog partecipanti al Domino Letterario di dicembre. 🙂
Voglio essere sommersa dai libri
Se avete letto questo libro, fatemi sapere cosa ne avete pensato!
Alla prossima e buone letture,
Ahi una sola stellina è ben poco, e pensa che sentendone parlare con tanto entusiasmo avevo voglia di leggerlo…
mi ha sempre trattenuto il timore di qualcosa stile Ps I love you, ovvero di tremendamente doloroso.
Un bacio
Guarda, Virgi, “PS: I love you” è molto doloroso, ma anche incredibilmente superiore a questo qui!
Non c’è storia.
Un bacio <3
Come te anche io non leggo libri natalizi, a meno che non siano come Canto di Natale, poi mi scrivi anche questa recensione, quindi mi sa che me ne torno ai miei libri xD
Saggia decisione!
Non avevo intenzione di leggerlo, dopo la tua recensione la mia voglia non è aumentata.
Fai benissimo!
L’ho letto due anni fa e mi è piaciuto tantissimo
Bene!
Io l’ho letto l’anno scorso, non mi era dispiaciuto ma concordo con te sul fatto che sia decisamente sopravvalutato
Ooh, è bello trovare qualcuno che la pensi come me!