Share the post "DOMINO LETTERARIO | Recensione de “Il mio splendido migliore amico” di A.G. Howard"
Buon pomeriggio a tutti, cari lettori!
Per l’appuntamento di agosto con il Domino Letterario, vi propongo la mia recensione de “Il mio splendido migliore amico” di A.G. Howard.
TRAMA
Alyssa Gardner ha il dono di poter sentire i sussurri dei fiori e dei bruchi. Peccato che per lo stesso dono sua madre è finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo Alice nel Paese delle Meraviglie. Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un’incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l’abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere, Alyssa deve superare una serie di prove, tra cui asciugare il lago di lacrime di Alice, rimanere sveglia all’ora del tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell’ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?
Ho fatto il filo a questo libro per così tanto tempo che non saprei quantificarlo. Bramavo di immergermi tra le sue pagine da così tanti mesi che faccio fatica a tenerli a mente. Il nostro primo incontro ha avuto luogo non con poche difficoltà: proprio come una tredicenne alle prese con la sua prima cotta, io non avevo occhi che per lui, ma lui sembrava sempre troppo impegnato per lasciarsi trovare da me. Lo seguivo su Amazon, ma finivo sempre per perderlo di vista tra la calca di libri da cui ero circondata. L’ho contattato su Libraccio, ma lui evitava continuamente le mie chiamate. Ho persino pensato di raggiungerlo su Comprovendolibri, finendo per coglierlo sul fatto tra le mani di altri lettori, occupato a farsi leggere da occhi che non erano i miei. Finché, un bel giorno, non è stato lui a cercare me. E io, da brava tredicenne alle prime armi, ci sono cascata subito: dopotutto, a una copertina del genere, non si può resistere. Ero convinta che sarebbe durata per sempre, ma proprio come ogni colpo di fulmine, si è rivelato un abbaglio.
“Colleziono insetti da quando avevo dieci anni; è l’unica maniera in cui riesco a fermare i loro mormorii. Infilzare uno spillone nelle viscere di un insetto è il modo più veloce per zittirlo. […], grilli, scarafaggi, ragni… api e farfalle. Non sono di gusti difficili. Quando cominciano a parlare, finiscono tutti nel mirino.”
Alyssa Gardner conduce una vita complicata: fin dall’infanzia, infatti, a causa di una maledizione che colpisce tutte le donne della sua famiglia da generazioni, possiede l’abilità di avvertire i sussurri dei fiori e degli insetti che la circondano. Proprio come la sua antenata, Alice Liddell, colei che ha ispirato la celeberrima storia firmata da Lewis Carroll, la vita di Alyssa è scandita da situazioni troppo assurde per essere vere, episodi che le fanno temere di finire in un manicomio, proprio come è successo a sua madre anni prima. Distinguere la realtà dall’illusione, per Alyssa, è sempre stato estremamente difficile, nonostante abbia fatto di tutto per tenerlo nascosto a chiunque, arrivando a mentire persino a se stessa. Ma le cose stanno per cambiare: dall’altro lato dello specchio, il Paese delle Meraviglie la attende.
“Sento le gambe cedere. Per anni e anni le donne della nostra famiglia sono state considerate pazze, invece non è così. La verità è che noi siamo capaci di sentire cose che gli altri non avvertono.”
Non credo riuscirò mai a riprendermi da questa delusione letteraria, proprio perché, come pochissime altre volte nella mia vita, ero assolutamente convinta che sarebbe diventato uno dei miei libri preferiti. Alla luce di queste mie speranze, avevo anche rimediato a una delle più gravi mancanze della mia carriera da lettrice, decidendomi, finalmente, a leggere l’opera di Carroll. Ero totalmente pronta a perdermi tra le pagine di un libro che tutti – seriamente, tutti! – hanno amato, che il fatto che non potesse piacermi non ha minimamente attraversato la mia mente. E INVECE. E invece, nonostante io l’abbia terminato – con molta fatica – da diversi giorni, non riesco a smettere di pensare a quanto sia brutto e inconsistente. Probabilmente sarà una mia carenza, ma non riesco a trovare niente che giustifichi il successo che continua ad avere: innanzitutto, lo stile di scrittura è piuttosto infantile e semplicistico, nulla che richiami nemmeno vagamente le atmosfere dell’opera a cui dichiara di ispirarsi. Sulla stessa linea, la protagonista è del tutto piatta e ordinaria, tanto da non portarmi a provare il minimo interesse per lei e le sue avventure. Jeb, poi, è un grandissimo NO: non so, forse sarò di nuovo io, ma un interesse amoroso con problemi di alcolismo, gestione della rabbia e manie di controllo, non è esattamente il mio tipo. In sostanza, l’unico che salvo è Morpheus, personaggio controverso e piuttosto intrigante, anche se nemmeno il mio interesse per lui è riuscito migliorare la situazione.
Per concludere, no, personalmente non lo consiglio, ma sono comunque dell’idea che, se vi sembra che potrebbe piacervi, potreste provare a dargli un’occasione. A vostro rischio e pericolo.
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SCHEDA
Titolo: Il mio splendido migliore amico
Autore: A.G. Howard
Prezzo: Euro 9.90
Pagine: 404
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Questo libro non mi ha mai incuriosita e dopo la tua recensione… non avrà una possibilità!
Fai benissimo, ci sono tanti altri bei libri!
Morpheus tutta la vita anche se nemmeno Jeb mi è dispiaciuto ma Morpheus è Morpheus. Per lui una farebbe carte false XD
Tra i due, Morpheus vince a mani basse!
Dopo la tua recensione ho ancora meno voglia di leggerlo xD Nonostante il successo ho sempre saputo che non mi piacerebbe, ora sono stra-sicura xD
Non ti perdi davvero nulla!
Ciao =), e nel mio Tablet da un anno insieme ai seguiti e ancora non trovo l’ opportunità di leggerlo XD, ammetto che le aspettative su questo libro sono alte ma quando sono troppo alte, la lettura si rivela essere diversa… Aspetterà di essere letto nel frattempo mi concentrerò su altri libri XD!
Sìì, sono curiosa di conoscere la tua opinione. 🙂
ehehh anche io lo bramo da tanto, ma lo leggerò quando smaltirò qualche libro che mi guarda. A me sembra bello. ti farò sapere ^.^
Aspetto la tua opinione, allora! 🙂