Buonasera a tutti e buon sabato, lettori!
In questo pomeriggio di fine febbraio, vi propongo alcune delle mie frasi preferite tratte da “Body Art” di Don DeLillo.
“Passato, presente e futuro non sono ornamenti del linguaggio. Il tempo scorre dentro le giunture dell’essere.”
– Body Art, Don DeLillo
“Rifletti teneramente sulla verità che non saprai mai, perché questo è il segreto che il sonno custodisce dentro le sue profondità neurali, dentro i suoi stadi, strati e pieghe.”
– Body Art, Don DeLillo
“Il tempo sembra passare. Il mondo accade, gli attimi si svolgono, e tu ti fermi a guardare un ragno attaccato alla ragnatela. C’è una luce nitida, un senso di cose delineate con precisione, strisce di lucentezza liquida sulla baia. In una giornata chiara e luminosa dopo un temporale, quando la più piccola delle foglie cadute è trafitta di consapevolezza, tu sai con maggiore sicurezza chi sei. Nel rumore del vento tra i pini, il mondo viene alla luce, in modo irreversibile, e il ragno resta attaccato alla regnatela agitata dal vento.”
– Body Art, Don DeLillo
“Cos’aveva significato quel gesto la prima volta, la prima volta che una creatura pensante aveva guardato negli occhi, in profondità, un’altra creatura?”
– Body Art, Don DeLillo
“In passato, ha abitato i corpi di adolescenti, predicatori fondamentalisti, una donna ultracentenaria, che viveva di yogurt e, performance davvero memorabile, un uomo incinto. Ma in questa opera la sua arte è oscura, lenta, difficile e a volte tormentosa. E non è mai il tormento grandioso di nobili immagini e ambienti. È un tormento che ha a che fare con me e con voi. Quello che inizia come solitaria alterità diventa familiare e addirittura personale. Ha a che fare con chi siamo quando non stiamo recitando chi siamo.”
– Body Art, Don DeLillo
Alla prossima e buone letture,
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