BLOGATHON | I Classici della Letteratura: “Lo straniero” di Albert Camus

Buongiorno a tutti, cari lettori!
Per il Blogathon del mese di settembre  lanciato dal blog Liberi di Scrivere  abbiamo deciso di buttarci sui classici: la mia scelta, dunque, è ricaduta su “Lo straniero” di Albert Camus, un libro che desideravo leggere da tantissimo tempo.

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Pubblicato nel 1942, “Lo straniero”, un classico della letteratura contemporanea, sembra tradurre in immagini quel concetto dell’assurdo che Albert Camus andava allora delineando e che troverà teorizzazione nel coevo “Il mito di Sisifo”. Protagonista è Meursault, un modesto impiegato che vive ad Algeri in uno stato di indifferenza, di estraneità a se stesso e al mondo. Un giorno, dopo un litigio, inesplicabilmente Meursault uccide un arabo. Viene arrestato e si consegna, del tutto impassibile, alle inevitabili conseguenze del fatto – il processo e la condanna a morte – senza cercare giustificazioni, difese o menzogne. Come Sisifo, Meursault è un eroe “assurdo”: la sua lucida coscienza del reale gli permette di giungere attraverso una logica esasperata alla verità di essere e di sentire. “E una verità ancora negativa,” ebbe a scrivere Camus in una prefazione per un’edizione americana dello “Straniero”, “senza la quale però nessuna conquista di sé e del mondo sarà mai possibile.”

recensione7ea97d45e0fce24938262945052f790fNel suo celebre libro d’esordio, Albert Camus lascia da subito la parola al suo protagonista, Meursault, un io narrante poco incline alla conversazione, che non ha nulla di speciale se non un intimo senso di estraneità verso se stesso e quel mondo a cui non sente di appartenere.
Un uomo che sembra destinato a condurre una vita mediocre nella sua banalità ma che, complici un telegramma che lo informa della morte di quella madre a cui non aveva più nulla da dire e l’apparentemente inspiegabile assassinio di un arabo, si ritrova faccia a faccia con una profonda alienazione che porta a galla la sua incredibile incapacità di sentirsi parte integrante della società. Meursault è un apatico, un estraneo, un eroe che non sembra affatto un eroe, con le sue risposte sempre a metà e il suo volere rimanere costantemente al margine, quasi fosse un mero spettatore non pagante della sua stessa vita. Un protagonista che “ha un po’ perduto l’abitudine di interrogare se stesso”, ma che, macchiatosi di un grave crimine, sarà costretto a farlo tra le mura di una prigione, in attesa di un verdetto.

“Come se quella grande ira mi avesse purgato dal male, liberato dalla speranza, davanti a quellanotte carica di segni e di stelle, mi aprivo per la prima volta alla dolce indifferenza del mondo. Nel trovarlo così simile a me, finalmente così fraterno, ho sentito che ero stato felice, e che lo ero ancora.”

Meursault, da bravo eroe che non sembra affatto un eroe, porta avanti un’esistenza in balia degli eventi, limitandosi ad accettare passivamente tutto quello che gli accade – così come il matrimonio con una donna che, per quanto mosso da un amore carnale, è ben conscio di non amare; perché, semplicemente, come qualsiasi altra cosa nella vita, che senso ha l’amore? Meursault s’interroga e, così facendo, lo sentiamo un po’ più vicino, quasi fosse quella parte della nostra anima che, troppo oscura e profonda, ci rifiutiamo di indagare a fondo. Ma non solo: Meursault mette in discussione i cardini della realtà, e a essi sostituisce l’individuazione dell’assurdità del nostro mondo che nasce da una consapevolezza che riesce ad andare oltre, e a non fermarsi alle conformazioni sociali.

“Persino da un banco d’imputato è sempre interessante sentir parlare di sé.”

Un libro in grado di far riflettere nel profondo, intrinsecamente attuale e che gode di una penna pulita e di facile comprensione. Un libro e un autore che meritano di essere conosciuti e di letti almeno una volta nella vita.

stars

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SCHEDA

Titolo: L’estraneo
Autore: Albert Camus
Prezzo: Euro 12.00
Pagine: 150
Casa Editrice: Bompiani

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EmanuelaSarahQuestioneDiLibriLiberidiscrivere Recent comment authors

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Emanuela
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Emanuela

Quando si parla di classici mi trovi sempre sull’attenti! Ovviamente voglio leggere anche questo, complimenti per la recensione!

QuestioneDiLibri
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Ti ringrazio! 🙂

Sarah
Ospite
Sarah

Bellissima! Ce l’ho in ebook, ma vorrei il cartaceo per iniziare a leggerlo.

QuestioneDiLibri
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Poi, fammi sapere cosa ne pensi. 🙂

Liberidiscrivere
Ospite
Liberidiscrivere

Bellissima recensione, spero il tuo post avvicini tanti giovani a questo capolavoro della letteratura mondiale. Libro sicuramente impegnativo, ma da leggere almeno una volta nella vita. Giulia

QuestioneDiLibri
Ospite

Ti ringrazio tantissimo, Giulia, e sì, me lo auguro anche io!