AUTORI EMERGENTI | Intervista a Massimiliano Bellezza

Anima-Dannata_cover-200x300Buongiorno a tutti, cari lettori!
Dopo qualche giorno di meritata vacanza dovuta alle festività natalizie, e con la speranza che abbiate passato un sereno Natale circondati dall’affetto di famiglia e amici, qui sul blog si cerca di tornare lentamente alla normalità.
Ho deciso di iniziare la settimana proponendovi l’intervista a Massimiliano Bellezza, un giovanissimo autore emergente italiano di cui vi ho da poco parlato attraverso l’anteprima della sua pubblicazione più recente: Anima Dannata.

 

 

1.Ciao, Massimiliano, e benvenuto su Questione di Libri!
Partiamo subito con la domanda di base: cosa ha ispirato il tuo libro?

Grazie a te, Clarissa, per avermi accolto nel tuo blog.
Anima dannata è il mio secondo thriller, ed è stato ispirato da ‘Quando cala il buio’ scritto nel 2012. Doveva trattarsi di un capitolo chiuso, quello, poi sono arrivate le richieste, domande sul personaggio oscuro che riveste un ruolo in apparenza secondario in quella prima storia. Da qui sono partito, dunque, nella caratterizzazione di questa figura tormentata e dalla psicologia disturbata. Ho plasmato la sua vita, anche in funzione di alcuni aneddoti imprescindibili tratteggiati nel thriller precedente. L’approccio avuto nel primo romanzo ha lasciati insoddisfatti alcuni lettori che avrebbero desiderato saperne di più.

2. È stato un libro difficile da scrivere?

Sì, abbastanza. Il materiale, che ho dovuto accumulare per descrivere le varie parti, è considerevole; e non riguarda solo l’aspetto psicosi, bensì anche l’istruzione che, essendo il romanzo ambientato negli Stati Uniti, presenta un iter differente, soprattutto a livello universitario; ma non solo. Alcune nozioni comunque me le porto appresso da letture e serie televisive (qui mi riferisco allo studio clinico). Una consultazione colloquiale, per approvare la coerenza del personaggio complesso, è stata tenuta e considerata un valido strumento di perfezionamento della trama

3. Quanto c’è di te nei personaggi e nelle situazioni che hai creato?

Nulla, direi. Questi personaggi sono lontani dal mio mondo; la discussione tenuta durante l’indagine dagli interpreti, il profiling, è decisamente fuori dalla mia vita quotidiana. Entrambi vengono creati e studiati, calandomi nelle situazioni per garantire una credibilità quanto più possibile. Spero di esserci riuscito. Date queste premesse, il dubbio rimane. Ai lettori la sentenza finale!

8833_1220373556691_5255824_n4. Come si struttura il tuo processo di scrittura? Hai bisogno di un’atmosfera particolare, prima di iniziare a scrivere?

Elaboro, anche mentalmente, una bozza della storia e procedo con una scaletta, ma non sempre. Dopodiché inizio la stesura soffermandomi sulle situazioni: cerco di sviluppare gli elementi congrui per la scena ed esaustivi alla sua comprensione. Dopo rileggo e rifinisco. Successivamente, iniziano le revisioni. Se tra le atmosfere ci metti anche il silenzio, sì. Nella stesura, quella con i dettagli, quella in ‘bella’ diciamo, ho bisogno di un ambiente silenzioso che si concili con la mia personale concentrazione. Porta della stanza chiusa, io e il video: noi e il mondo da creare.

5. C’è uno o più autori a cui ti ispiri?

Il genere a cui mi sento maggiormente legato è il thriller. Mi hanno influenzato le narrazioni di Stephen King, la prosa di Kathy Reichs; anche Wulf  Dorn mi è stato utile. Adoro il modo di scrivere di Robin Cook.

6. Che tipo di lettore sei, invece?

Lo stesso, alla fine. Beh, amo anche il ‘clima esistenziale’ di John Fante; la prosa piccata di Charles Bukowski; il giallo, su tutti Agatha Christie. Mi piace il fantasy, nelle sfumature originarie: Tolkien e a seguire. Nelle forme più odierne ho stimato molto una scrittrice, Debora De Lorenzi, che nel toccare più un fantasy da giorni nostri, meno epico, non snatura il genere così ne si assapora la sua essenza.

7. Quale libro ti piacerebbe aver scritto?

‘Dieci piccoli indiani’ di Agatha Christie.

8. Il miglior libro letto nel 2015?

‘Chiedi alla polvere’ di John Fante. Ti entra dentro.

9. E i tuoi progetti letterari per il 2016?

Un altro romanzo, il terzo capitolo di questa storia iniziata con ‘Quando cala il buio’, proseguita con ‘Anima dannata’. Ho in revisione un testo e se riesco mi piacerebbe proporlo per qualche concorso. E poi altre idee cerebrali, tutte da sviluppare. Chissà!
Grazie ancora per l’ospitalità, Clarissa. Un saluto a tutti!

harryRingrazio molto Massimiliano per la disponibilità e vi saluto!
Alla prossima e buone letture, questione di libri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Massi Bellezza
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Grazie ancora! Buone feste a tutti voi. 🙂

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Di nulla! Buone feste anche a te. 🙂